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Una scuola Montessori per genitori – Di Nadia Clementi

Ne parliamo con Daniela Scandurra, ideatrice e direttrice di una «Scuola di Genitori»

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Mancano pochi giorni alla riapertura delle scuole in presenza e in sicurezza come ribadito più volte dalla Ministra all’Istruzione Lucia Azzolina.
Tra l’uso della mascherina, distanziamenti, mezzi di trasporto insufficienti e corsi di recupero annullati di fronte alla mancanza di indicazioni certe, Daniela Scandurra ideatrice e Direttrice di una Scuola di Genitori secondo l'approccio montessoriano, riporta al centro del dibattito quello che dovrebbe essere il vero obiettivo di ogni decisione da prendere in questi giorni: il benessere degli studenti.
Si rivolge quasi più ai genitori che ai figli: «è modificando la relazione tra genitore e bambino che si creano le condizioni per una pedagogia attiva e una crescita improntata all’autonomia e all’autostima».
E lo fa forte del pensiero di Maria Montessori, la pedagogista, educatrice e medico nota in tutto il mondo per il suo rivoluzionario metodo educativo, della quale tra pochi giorni si celebreranno i 150 anni dalla nascita.

 Chi è Daniela Scandurra  
È pedagogista montessoriana.
Dopo anni di insegnamento con i bambini e di formazione rivolta a educatori/trici e insegnanti di scuola, ha scelto di dedicarsi prevalentemente alla consulenza e alla formazione pedagogica in ambito familiare.
Da diversi anni si interessa del mondo dell’educazione, in particolare della genitorialità e della prima infanzia, aiutando concretamente le famiglie a raggiungere e sviluppare quel livello di benessere e consapevolezza, tanto sperato!
Nel 2011 si è formata alla pedagogia montessoriana con Grazia Honegger Fresco (tra le ultime allieve viventi di Maria Montessori) e Costanza Buttafava (storica maestra montessoriana) presso l’Università Cattolica di Milano.

Quello con Maria Montessori, è stato per Lei un percorso di trasformazione importante che le ha modificato notevolmente il suo sguardo di professionista, ma anche di mamma!
Nella primavera del 2013, ha cominciato a diffondere la pedagogia di Maria Montessori anche in Trentino.
Nel 2015 ho assunto la Direzione dei primi corsi di formazione al Metodo Montessori, organizzati dall’ONM in collaborazione con «Il Melograno Centro Informazione Maternità e Nascita» di Trento, di cui è stata socia fondatrice e presidente da luglio 2008 a marzo 2019, per poi proseguire in un percorso più focalizzato ed articolato sulla consulenza e formazione di genitori interessati a beneficiare a 360° del Metodo Montessori.

Nel 2016, infatti, nasce da una sua intuizione la SCUOLA GENITORI secondo l’approccio montessoriano, di cui ne è ideatrice, oltre che direttrice: un laboratorio di formazione permanente per genitori con figli da 0 a 11 anni, un’iniziativa PRIMA e UNICA, nel suo genere, a livello nazionale.
Nel luglio 2017 ha pubblicato, con la casa editrice PUBLISTAMPA, il libro «Un’altra educazione è possibile. La risposta montessoriana ai bisogni dei bambini», un libro che chiarisce ai genitori cosa significa applicare i principi montessoriani in famiglia e che ha ricevuto anche una strepitosa recensione dalla nota psicologa e scrittrice Silvia Vegetti Finzi.

Dottoressa Scandurra, chi era Maria Montessori?
«Una grande scienziata, anzi come la definì un noto docente di pedagogia dei suoi tempi: Una robusta mente di scienziata che grazie a modalità tipiche dell’approccio scientifico, osservazioni sistematiche, prove e verifiche scopre qualità della mente infantile che prima di lei nessuno aveva osservato, notato e scoperto.
«Montessori è stata una donna originale e anticonformista che ha osato dire e fare cose nuovissime, non solo per la società del suo tempo, ma anche per la nostra. Una donna straordinaria che ai suoi tempi fu definita dal TIMES – la donna più interessante d’Europa – ma anche una pedagogista scomoda, scomoda per la sua critica all'educazione tradizionale (familiare e scolastica), scomoda per la sua idea di educazione come strumento di pace, ma soprattutto scomoda perché Formatrice di personalità e coscienze libere!»
 
Che cos’è il metodo Montessori?
«Più che metodo (la stessa Montessori non amava definirlo metodo, lei lo definì un’opera d’amore) si tratta un aiuto affinché la personalità umana possa fiorire, possa costruirsi in maniera autentica.
«Montessori è un modo di comprendere il bambino, con la sua storia, con i suoi desideri, con le sue abilità, con i suoi bisogni, per permettergli di svilupparsi. Montessori è un modo di vivere che richiede all’adulto di divenire un nuovo adulto, una persona capace di una relazione garbata, delicata e rispettosa con il bambino. Sta qui la promessa di un’umanità migliore.»
 
Perché un genitore dovrebbe scegliere il metodo Montessori nell’educazione dei propri figli piuttosto che un metodo tradizionale? Qual è il valore aggiunto che il metodo Montessori fornisce ai nostri figli?
«La pedagogia montessoriana non riguarda il bambino in teoria, il bambino finto che compare in tanti manuali di pedagogia! Montessori non ha studiato i bambini sui libri. Li ha osservati sistematicamente, per tutta la sua vita, convincendosi che è necessario trovare modalità educative rispondenti ai loro bisogni più profondi.
«Montessori ci aiuta ad avere maggiore comprensione di chi sono i nostri figli per sapergli fornire l’aiuto di cui necessitano per crescere. In un ambiente attento alle loro esigenze di crescita e di sviluppo fisico e mentale i nostri figli possono, pertanto, sperimentare un benessere emotivo altrimenti impossibile.
«Educare per Maria Montessori significa eliminare quelle condizioni di vita che impediscono il libero flusso dell'energia e fanno risaltare solo caratteri di stanchezza, difesa o disagio, per offrire al bambino l'opportunità di esprimersi per chi veramente egli è e strutturare un autentico sé.»
 
Quali sono i punti di forza di questo metodo dal punto di vista relazionale, educativo e didattico? E quali sono le criticità?
«A mio avviso l’unica criticità – se così possiamo chiamarla - che individuo è la fatica che Montessori richiede all’adulto di trasformare la sua mentalità, i suoi preconcetti sull’educazione dei bambini.
«Montessori, chiede all’adulto un capovolgimento di prospettiva. E’ il bambino il maestro, non l’adulto. Montessori invita a una radicale conversione: dobbiamo guardare al bambino per studiarlo, osservarlo per farci dare indicazioni su come poterlo aiutare.»
 
E perché la scelta di un’educazione Montessori dovrebbe riflettersi anche a casa? Cosa vuol dire Montessori a casa?
«Uno dei grandi equivoci che si è creato intorno al modello montessoriano è la falsa credenza secondo cui Montessori è un progetto didattico che si risolve entro le mura della scuola, che tocca il bambino e l’adulto solo in quello spazio/tempo. Niente di più sbagliato! Montessori è uno stile di vita che investe anche la dimensione familiare.
«Purtroppo, oggi, per quanto si riscontri un aumentato interesse nei confronti della pedagogia montessoriana, sul versante opposto ciò che viene propinato come Montessori, soprattutto per quel che riguarda l’applicazione dei principi montessoriani in famiglia, ha a che fare con una serie infinita di attività, oppure con tante indicazioni su come arredare una casa a misura di bambino.
«Non voglio essere fraintesa, non dico che sono aspetti inutili, ma ciò su cui voglio spostare l’attenzione è invece il fatto che possiamo organizzare una casa in perfetto stile montessoriano, ma se non siamo in grado di metterci in ascolto dei veri bisogni dei nostri bambini, rischiamo di perderli di vista, rischiamo di essere di intralcio al loro percorso di crescita e non di aiuto.
«Applicare Montessori in famiglia significa innanzitutto essere adeguatamente sensibilizzati alle reali esigenze dei propri figli, perché è solo in questo modo che possiamo assumere un comportamento e uno stile educativo coerenti.»
 
È possibile un Metodo Montessori per gli adulti?
«Ti rispondo con un aneddoto personale che ho riportato anche nel mio libro Un’altra educazione è possibile. La risposta montessoriana ai bisogni dei bambini. Sai mamma, mi dice una sera la mia bambina Alice, che allora aveva 6 anni e che nonostante la sua piccola età aveva già intuito quale fosse il cuore del messaggio montessoriano Montessori non è solo per i bambini, ma anche per gli adulti, per fargli capire come si trattano i bambini.
«E in effetti è proprio così. Montessori è in primis per gli adulti che devono modificare radicalmente il loro ruolo, limitarne il potere, depurarsi da atteggiamenti educativi cristallizzati che spingono alla collera, alla presunzione, all’orgoglio, all’utilizzo del ricatto affettivo (Se mi vuoi bene devi ubbidirmi), all’iperprotezione, acquisire un’agilità morale che li renda calmi, pazienti per appagare i bisogni più profondi dei bambini.»
 
La Scuola Genitori secondo l’approccio Montessoriano è un’iniziativa, PRIMA e UNICA a livello nazionale nel suo genere, di cosa si tratta?
«Scuola Genitori secondo l’approccio montessoriano è un progetto rivolto a uno specifico target di genitori, a coloro che desiderano trovare, alla luce del Modello montessoriano, il modo giusto per entrare in relazione con i propri figli e fare le giuste scelte educative.
«È un luogo dove incontrarsi con altre mamme e altri papà e dove i genitori hanno la possibilità di imparare ad osservare con attenzione i loro bambini, a capire meglio la loro natura per offrire loro tutto ciò che gli serve per crescere bene.
«Come ci ricorda Maria Montessori, grande scienziata dell’educazione, l’Amore verso i nostri figli non basta, ci vuole TANTO lavoro, GRANDE impegno, MASSIMA dedizione. Per essere veramente di aiuto alla loro crescita dobbiamo conoscere i bambini in modo accurato e profondo. Solo in questo modo potremo offrire le risposte giuste ai loro bisogni.
«Scuola Genitori si caratterizza come uno spazio dove le mamme e i papà possono trovare indicazioni valide, chiare, affidabili dal punto di vista scientifico, in grado di aiutarli, nel tempo, ad affrontare con successo le difficoltà che inevitabilmente si incontrano nel percorso di crescita dei nostri bambini.
«Quest’anno Scuola Genitori, alla sua quinta edizione e in partenza con i primi giorni di ottobre a Trento e Rovereto, si svolgerà anche online. Si tratta di una proposta interattiva che segue lo stesso format di quella in presenza: un vero e proprio percorso di SCUOLA GENITORI teorico-pratico, in diretta online, per garantire interazione con tutti gli iscritti.»

Cliccando l'immagine si apre la video intervista di Daniela dedicata alla Scuola Genitori.


Perché hai scelto di studiare il metodo Montessori?
«Montessori può aiutare le mamme e i papà ad essere più rilassati nella relazione con i propri figli ad acquisire strumenti e conoscenze adeguate per sostenere il loro sviluppo e incoraggiarli a fare del proprio meglio. Montessori è una rivelazione che può cambiare il mondo e portare un benessere profondo a grandi e piccini.»
 
Qual è il tuo motto?
«MONTESSORI PER GENITORI CONSAPEVOLI. Consapevoli che per essere buoni genitori, così come ogni mamma e ogni papà desidera, è indispensabile prepararsi. E non mi riferisco a una preparazione superficiale che ci spinge, per esempio, ad acquistare oggetti proposti dai mass media, tra l’altro spesso inutili, oppure materiali Montessori, ma neanche a una preparazione intellettuale.
«Ma a quella preparazione che Montessori definisce spirituale, che è conoscenza, studio e padronanza di noi stessi, riordino interiore” che ci permette nel tempo di non rimanere imbrigliati nei si è sempre fatto così e i grandi hanno sempre ragione ma ci offre l’opportunità di entrare meglio in sintonia con i nostri figli.»
 
Nadia Clementi – n.clementi@ladigetto.it
Daniela Scandurra - info@danielascandurra.com
 
Blog dove pubblica periodicamente i suoii articoli, un canale Youtube, una pagina facebook - https://www.facebook.com/DanielaScandurraScuolaGenitoriMontessori - e sono autrice del libro.
https://danielascandurra.com/chi-sono/


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