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Fabio Volo gran protagonista del suo evento – Di Nadia Clementi

«L’Islanda non è poi così glaciale…» all’ultima giornata del 65° Trento Film Festival

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In occasione della giornata di chiusura della 65ª del Trento Film Festival della montagna, lo scrittore, attore e conduttore Fabio Volo è stato accolto presso l'Auditorium S.Chiara da una folla di ammiratori.
Tutto esaurito per il personaggio popolare e mediatico dalle mille vesti che ha saputo raccontare con frizzante ironia la sua vita personale in Islanda insieme alla sua compagna Johanna Hauksdottir che proprio dell’Islanda è originaria.
A moderare l'incontro il collega giornalista Alberto Faustini, direttore di Alto Adige e Trentino.
 

 
Negli anni Fabio Volo si è dimostrato capace di far tutto (o quasi); successi in tv, radio, cinema e più di 7 milioni di libri venduti nel mondo. Ma si è dovuto impegnare parecchio nel condividere una nuova cultura in casa con la sua compagna islandese, insegnante di pilates e madre dei suoi due bimbi.
La giovane bella Johanna proviene da un Paese misterioso, magico, grande quanto il Trentino, una terra bellissima, dove la natura è padrona assoluta, ricca di torrenti di acqua calda, di geyser che sprigionano un'energia unica capace di influenzare anche i suoi 320 mila abitanti.
 

 
Nel raccontare il suo vivere in Islanda, Volo raccoglie una risata e un applauso ad ogni battuta. D’altronde ha saputo cogliere i lati stupefacenti dell’isola. Ad esempio l’elenco sulla guida del telefono è per nome e non per cognome… Sui marciapiedi fuori dai bar e dai ristoranti i passeggini con dentro i bambini che dormono: lo fanno perché così i piccoli possono respirare l’aria buona…
Si diverte raccontando la sua esperienza di compagno che poi si trasforma in padre che assiste al parto, avvenuto a Reykjavík in casa, in una piscina gonfiabile. E, incredibile davvero, alla fine di quel parto in acqua casalingo hanno ricevuto 250 euro perché non hanno usufruito dell'ospedale… Questo perché nella cultura islandese il parto è una situazione naturale che non prevede protocolli ospedalieri.
 

 
Ma al centro del dibattito c'è spazio anche per la compagna Johanna, una donna semplice che racconta al pubblico parte della sua vita.
Partendo dall'esperienza in Sud Africa dove ha iniziato lavorando raccogliendo fiori per poi passare all'amore per il pilates, una disciplina che l’ha portata a trasferirsi a New York e dove ha conosciuto Fabio Volo.
 
Oggi Fabio e Johanna vivono tra l'Italia, New York e l'Islanda, nel loro girovagare condividono il bello e il cattivo tempo di coppia, svelano come siano cambiati i tempi nel rapporto familiare.
«Una volta c'era il matrimonio, dove la casa e i figli erano di competenza della moglie mentre il lavoro spettava al padre. Ora, da quando le donne sono indipendenti, noi maschi siamo entrati in crisi, perché per noi non è facile mangiare di nascosto dei bambini i biscotti…
«E Johanna mi sgrida perfino perché carico la lavapiatti senza prima lavare le stoviglie. E io mi chiedo, ma allora a che cosa serve metterli in lavapiatti già lavati?»
 

 
Nonostante i compromessi Fabio adora i suoi figli e la sua nuova famiglia.
Da ragazzo, Fabio Volo ha lavorato come panettiere presso il negozio del padre.
Non gli è mai piaciuto studiare, ha affermato.
«Anzi si dovrebbe imparare solo quello che piace.»
L’artista infatti non si è mai iscritto a una scuola superiore, ma grazie alla sua curiosità e la passione per la scrittura è riuscito a vendere milioni di libri in un Paese come il nostro che legge poco.
 
Nadia Clementi - n.clementi@ladigetto.it

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