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Hong Kong, terza parte: la periferia – Di Nadia Clementi

Macao, l’isola di Lantau , l'isola Tai O, cenni storici della città e informazioni utili

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Hong Kong ha un’altra particolarità che la differenzia dalle grandi metropoli occidentali: bastano poche decine di minuti di viaggio per passare dal caos del centro sovrappopolato al silenzio più totale e alla natura più selvaggia.
Dal porto principale, quello da cui si ammira il famoso skyline, si prendono i traghetti che portano a Lamma Island, tranquilla e pittoresca isola di pescatori.
l’isola più grande di Hong Kong caratterizzata da una natura incontaminata, colline vergini e lussureggianti, sentieri tortuosi e selvaggi, monumenti e monasteri di raro fascino e bellezza.
A Lantau Island c’è una catena montuosa importante la cui vetta più elevata è incarnata dal Phoenix Mountain che raggiunge i 935 metri di altitudine.
 

 
Ciò che rende l’area metropolitana di Hong Kong ancora più sorprendente sono le numerose spiagge pubbliche dalla sabbia bianca, le isole e i vecchi e pittoreschi villaggi cinesi.
 
Repulse Bay è una spiaggia pubblica gratuita, una delle circa 40 spiagge di Hong Kong. I bagnini tengono d’ occhio la spiaggia in caso di eventuali problemi e pericoli, dovuto ad attacchi di squali.
Sul lato orientale della spiaggia ci sono due grandi e colorate divinità taoiste chiamate Tin Hau e Kwun Yum.
Alcuni ritengono che Kwun Yum sia una persona realmente vissuta in Cina. I pescatori e i marinai lo venerano.
Molte delle spiagge di Hong Kong sono piuttosto inquinate.
 

 
 Macao 
La città di Macao, considerata la sorella minore di Hong Kong, è la sesta destinazione turistica al mondo secondo Wikipedia (15 milioni i turisti all’anno) ed è spesso visitata in congiunzione con Hong Kong dato che è facilmente raggiungibile direttamente tramite l’aeroporto di Hong Kong o con un’ora di traghetto da Central.
A Macao si arriva facilmente con i catamarani veloci della Turbo Jet che partono ogni 20-30 minuti dal Macau Ferry Terminal di Hong Kong, vicino alla stazione MTR di Sheung Wan. Per l'ingresso è indispensabile munirsi di passaporto perché tra Hong Kong e Macao c’è la frontiera.
Macao si presenta oggi al turista con due immagini ben distinte: da una parte la città vecchia con la zona storica, piena di richiami al passato coloniale e alla dominazione portoghese, dall’altra parte la città moderna, dove spuntano come funghi mega-alberghi di dimensioni esagerate pronti ad ospitare i giocatori di azzardo nei casinò.
L'icona di Macao, sono le rovine di San Paolo, resti di un complesso eretto nei primi anni di colonizzazione portoghese di quello che erano una volta in origine il collegio di San Paolo e la chiesa. Verso il 1800 un tifone spazzò via tutto tranne la facciata principale che rimase quasi intatta. Fa parte nell'elenco dei siti dei Patrimoni culturali dell'Unesco.
 



 
 L’isola di Lantau 
Il Monastero di Po Lin e la statua del Grande Buddha in bronzo rappresentano l’attrazione principale di Lantau Island.
Si tratta di un monumentale e grandioso tempio buddhista che attira numerosi turisti ogni anno grazie anche alla sontuosa ed imponente presenza della bronzea statua del Grande Buddha alta 26 metri.
Completata negli anni ’90, i visitatori del Buddha sono soliti donare fiori oppure frutta, in segno di carità, simboleggia il rapporto armonico tra la natura e le persone.
Qui è possibile fotografare le mucche che pascolano liberamente tra la folla.
 

 
Il Buddha è raffigurato nell’atto di alzare la mano destra verso il cielo con gli occhi rivolti verso il basso e la testa inclinata verso il basso, gesto che rappresenta la rimozione dell’afflizione dell’uomo. Una delle particolarità del Grande Buddha è che, al contrario delle usuali rappresentazioni, ha il viso ricolto a nord invece che a sud.
Salire sulla collina del Grande Buddha o Tian Tan. Sono ben 268 gradini e l’accesso a quest’aerea è gratuito. Si raggiunge anche tramite una funivia panoramica che offre vedute spettacolari sull'oceano e sui boschi verdeggianti che coprono le montagne di Lantau.
 

L'isola Tai O.
 
Nell'isola di a Lantau si trova Tai O un villaggio di pescatori attraversato da canali, case su palafitte e tipici pescherecci.
Tai O è una di quelle piacevoli sorprese che fanno sì che un viaggio valga la pena di essere ricordato, davvero autentico è un piccolo villaggio di pescatori, umile, semplice, di gente laboriosa che ama il mare e tutto ciò che offre loro. E' l'antitesi della giungla di asfalto e della moltitudine di grattacieli che caratterizza Honk Kong: il suo profumo di pesce e di mare riporta all'Asia allo stato puro.
La bellezza di Tai O è quella di vedere le palafitte costruite sul mare ed i suoi splendidi canali. Gli edifici in legno hanno un aspetto abbastanza fragile e sembrano cadere da un momento all'altro. Non è un posto attrezzato ad accogliere milioni di turisti, ma per qualcuno che aspira a trovare un luogo autentico ed una minoranza che sembra prigioniera del tempo è la meta perfetta. E' caratterizzato dal mercato del pesce, dalle piccole bancarelle ed un paio di templi confuciani.
 

 
 CENNI STORICI DI HONG KONG 
La città di Hong Kong nasce come zona di pescatori e la sua storia inizia ad assumere tratti particolarmente rilevanti ed emblematici intorno alla metà del XIX secolo quando venne invasa dalla Grand Bretagna durante la Prima Guerra dell’Oppio contro i cinesi.
Nel 1860 il trattato di Nanchino, certifica e suggella la supremazia e la vittoria della Gran Bretagna con la conseguente sovranità di quest’ultima sulla penisola di Kowloon e sull’isola di Hong Kong.
Dal 1997 Hong Kong è tornata ad essere sotto la sovranità cinese come Regione Amministrativa Speciale della Repubblica Popolare Cinese.
La lunga e protratta egemonia inglese di cui Hong Kong fu protagonista, l’ha resa decisamente peculiare e differente rispetto al resto della Cina, rendendola una grande metropoli cosmopolita e moderna.
 
Tutt’oggi ad Hong Kong nonostante il cinese cantonese sia la prima lingua parlata, vede al secondo posto la lingua inglese come idioma ufficiale.
Hong Kong, il cui nome significa «porto profumato», è dinamica e viva: ogni ora del giorno e della notte i ristoranti pullulano di gente, i centri commerciali sono aperti e si trova sempre qualcosa da fare.
Regione amministrativa speciale delle Cina, comprende la penisola e le 236 isole del Mar Cinese meridionale (tra cui quella di Hong Kong).
Per 99 anni fu ceduta all’Inghilterra che ne fece una delle sue colonie più fiorenti, senza privare la città delle sue tradizioni, vive ancora oggi. Tornata nel 1997 alla Cina, al motto «un paese, due sistemi», Hong Kong vanta un’autonomia economica e addirittura una propria moneta (il dollaro di Hong Kong) che gli hanno sempre assicurato un primato finanziario su tutto l’Estremo Oriente.
Il profilo della città dagli anni Ottanta è in costante evoluzione: i grattacieli hanno iniziato a crescere sempre di più e ad assumere forme sempre più eccentriche.
Non perdetevi una gita sul Victoria Peak, dal quale si ammirano tutta la città e il porto.
 

 
 INFORMAZIONI UTILI 
Lingua: le lingue ufficiali sono due: il cinese (dialetto cantonese), che è quella più parlata, e l’inglese.
Fuso orario: sette ore avanti rispetto all’Italia.
Distanza dall’Italia: i voli dall’Italia non durano meno di 13 ore di viaggio.
Moneta: dollaro di Hong Kong. ma il modo migliore per effettuare i pagamenti è tramite carta prepagata Octopus. Questa può essere utilizzata per pagare mezzi di trasporto, acquisti nei negozi, fast food, supermercati, distributori automatici e altro ancora. Hong Kong è una delle città più costose al mondo.
 

 
Come muoversi: Hong Kong è una città molto all’avanguardia per quanto riguarda gli spostamenti coi mezzi pubblici: tramite metropolitana conosciuta come MTR, autobus e treno sono ideali per spostarsi in città, soprattutto perché molto economici. I taxi sono numerosi e per un turista occidentale abbordabili anche nel prezzo. I traghetti sono perfetti per raggiungere Macao e altre isole circostanti. Dall’aeroporto alla città i mezzi di transfer sono molteplici e veloci, dal treno Airport Express a ogni tipo di bus o taxi, pubblico o privato.
Internet: dopo la Corea del Sud, Hong Kong ha la connessione internet più veloce del mondo. La velocità media è di 16.8 Mbps e il servizio di Wi-Fi gratuito è diffuso in quasi tutta la città.
Vaccinazione: non sono necessari vaccini per andare ad Hong Kong, ma per evitare conti salatissimi nel caso di problemi vi consiglio di fare una assicurazione sanitaria.
Meteo: da maggio a settembre si potrebbero verificare forti tifoni e violente tempeste. Quando un tifone si sta avvicinando alla città le autorità emettono segnali di allarme che i media diffondono tra la popolazione. Le guide consigliano di evitare questi periodi.


 
 ALCUNE CURIOSITÀ 
Gli sciacquoni dei gabinetti di Hong Kong vanno con l’acqua di mare in modo da risparmiare il consumo di acqua potabile.
Gli immobili a Hong Kong sono tra i più cari al mondo, con un prezzo a metro quadrato di circa USD 17,000
A Hong Kong le coppie possono sposarsi al Mc Donald. Il pacchetto include inviti, bomboniere, decorazioni e dolce nuziale.
Sembra che alle donne di Hong Kong sia legalmente permesso di uccidere il marito se le ha tradite, a patto che questo venga ucciso a mani nude.
Il numero di targa dell’auto è uno status symbol: una targa con il numero 18 (numero fortunato per la tradizione Cinese) è stata acquistata all’asta per HKD 16.5 milioni
A Hong Kong, così come in tutta l’Asia, la gente ha una vera e propria ossessione per la numerologia. Alcuni edifici, per esempio, non identificano i piani con combinazioni di numeri che includono il quattro, che suona in modo simile alla parola cinese che significa morte. L’otto è considerato un numero fortunato perché suona come prosperità. L’anno scorso a un’asta una persona di cui non si conosce l’identità ha pagato l’equivalente di 2,1 milioni di euro per una targa d'auto nr. 28 che suona come «diventare ricchi». Chan Wing-kee, un rappresentante dell’assemblea nazionale cinese che ha votato per Lam, ha minimizzato la connotazione negativa del soprannome, sostenendo che «il 777 è un numero fortunato», e aggiungendo che «la vittoria di Carrie Lam simboleggia un cambiamento delle sorti di Hong Kong.
 
 NORME DI COMPORTAMENTO 
Saluti: si stringe la mano a conoscenti e amici ma è bene evitare i baci sulla guancia.
Gestualità: è consigliato non ricorre eccessivamente al linguaggio del corpo: qui la discrezione regna sovrana.
Chiedere aiuto: la gente del posto è piuttosto schiva e indisponente pertanto è raccomandabile attivarsi in autonomia con l'aiuto di una guida turistica o in alternativa rivolgersi direttamente ad altri turisti presenti in loco.
Mangiare e bere: per non ricevere altro cibo, è necessario lasciarne un po' nel piatto: nel galateo cinese un piatto vuoto chiede di essere riempito; non puntare mai le bacchette verso una persona ed evitare di conficcatele verticalmente in una ciotola di riso: ricordano i bastoncini di incenso accesi per commemorare i defunti, e per questo sono considerati presagio di morte.
Ospitalità: togliersi le scarpe per entrate in una casa privata, non regalare orologi, sono considerati di cattivo auspicio, perché si tratta di oggetti associati allo scorrere del tempo e alla morte; inoltre nella Cina del Sud l'espressione regalare un orologio si pronuncia nello stesso modo di seppellire un parente.
Religione: vestirsi in modo rispettoso per visitare i templi buddhisti e taoisti, così come per entrare nelle chiese e nelle moschee.
 
Nadia Clementi - n.clementi@ladigetto.it
(Fine)

 
Il mondo è come un libro, e coloro che non viaggiano ne leggono appena una pagina - Sant'Agostino.

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