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Dermatologia estetica, la nuova frontiera del laser – Di Nadia Clementi

Ne parliamo con il dottor Arturo Galvan, specialista presso il centro sanitario Trento

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Negli ultimi 20-30 anni nel settore della medicina è stato introdotto l'utilizzo della tecnologia laser, ovvero l'amplificazione di luce mediante emissione stimolata di radiazione.
Tale tecnologia viene applicata in campo chirurgico, estetico, dermatologico e vascolare.
Esistono diverse tipologie di laser che differiscono a seconda della lunghezza d’onda emessa e quindi hanno differenti utilizzi, infatti ciascun tipo di laser viene assorbito da un particolare pigmento, e quindi ha un differente «bersaglio».
Ad esempio nella chirurgia estetica possono essere adoperate con successo varie tipologie di laser per correggere difetti estetici congeniti o acquisiti.
 
L’effetto terapeutico dipende, oltre che dall’assorbimento selettivo da parte del tessuto bersaglio, anche dall’intensità della radiazione elettromagnetica e dalla durata dei trattamenti laser.
È facilmente intuibile quindi che non esiste un laser che sia valido per ogni tipo di patologia o difetto estetico, ma occorre utilizzare il tipo di laser maggiormente appropriato ed efficace.
Ecco quindi l’importanza di affidarsi sempre ad un medico o chirurgo esperto, qualificato e preparato, che possa garantire la necessaria sicurezza del trattamento stesso.
Al giorno d'oggi svariati tipi di laser vengono impiegati in diverse discipline mediche in base alle loro caratteristiche: ad esempio i laser ad eccimeri in oculistica per la chirurgia rifrattiva, i laser CO2 in dermatologia plastica, in otorinolaringoiatria ed in ginecologia.
 
Nel campo della medicina e chirurgia estetica i laser più impiegati possono essere ripartiti schematicamente nei seguenti gruppi: i laser vascolari, i laser pigmentari, i laser ablativi, i laser frazionali ed i nuovi potenti laser per l’epilazione medica permanente.
In ogni caso la scelta finale della tecnica chirurgica tra le varie alternative terapeutiche spetta al medico operatore il quale, sulla base della migliore indicazione per il singolo caso clinico, deve tenere conto dei vantaggi e degli svantaggi delle varie tecniche.
 
Per saperne di più abbiamo incontrato presso il Centro Sanitario Trento lo specialista dott. Arturo Galvan, il quale utilizza in modo graduale e non invasivo i Laser non ablativi per il trattamento in medicina estetica del ringiovanimento cutaneo, delle macchie, dei capillari e nella depilazione definitiva.

 Chi è il dottor Galvan 
Nato a Thiene (VI) nel 1987, dopo gli studi classici consegue la laurea in Medicina e Chirurgia a pieni voti presso l’Università degli Studi di Verona dove poi si specializza con lode in Dermatologia e Venerologia con una tesi sull’impiego del laser vascolare Nd:YAG nel trattamento della rosacea.
Si occupa da sempre, accanto alla clinica dermatologica, di trattamenti fisici dermatologici con particolare attenzione all’impiego dei laser. 
 
Durante il percorso di specializzazione si è affinato in ambito di Medicina estetica frequentando assiduamente strutture di eccellenza e corsi di perfezionamento, ha poi concluso il suo percorso formativo e prodotto la sua tesi di specializzazione in una struttura di eccellenza internazionale a Trieste dove ha svolto un lungo internato.
Autore di pubblicazioni scientifiche internazionali e relatore a numerosi congressi.
Dal 2017 presta servizio presso il Centro Sanitario Trento (vedi).

Dott. Galvan, può dirci quali problemi di medicina estetica trovano nel laser il loro trattamento ideale?
«La tecnologia laser ha profondamente rivoluzionato il modo di fare dermatologia negli ultimi trent’anni aprendo la strada ad una serie di trattamenti prima impossibili o gravati da elevati rischi cicatriziali.
«Le lesioni vascolari (capillari, angiomi rubino, teleangectasie delle gambe) sono state uno dei primi campi di applicazione dei laser che si sono rilevati estremamente efficaci e rapidi e permettono di trattare aree prima impossibili come il volto.
«Un altro campo di grande interesse è quella della fotoepilazione; solo i laser ad alessandrite e a Nd:YAG infatti sono in grado di ottenere risultati realmente significativi e rapidi che durano nel tempo.
«La luce pulsata infatti, oltre ad essere meno sicura in ragione della sua minore selettività, non riesce a raggiungere lo stesso grado di efficacia soprattutto nelle pazienti con pelo più chiaro.
«La rimozione delle macchie e dei tatuaggi anche multicolori è poi un fiore all’occhiello della terapia laser in quanto i risultati sono spesso sorprendenti ed i rischi cicatriziali con le nuove apparecchiature minimi.
«Infine la parte del leone è svolta dai laser chirurgici, insostituibili nella rimozione non chirurgica delle lesioni benigne del volto e del corpo, consentono di ottenere un fotoringiovanimento che dura nel tempo e di trattare le cicatrici acneiche in modo profondo.»
 

 
Alcuni di questi trattamenti si trovano anche presso gli istituti di estetica?
«Nessuno di questi trattamenti ne trova di analoghi negli istituti estetici che per legge devono usare macchine di potenza ed efficacia inferiore nel campo dell’epilazione (come i laser a diodo e la luce pulsata) e non dispongono delle attrezzature per le altre indicazioni che possono essere usate solo da medici chirurghi come quelle per i trattamenti vascolari o la rimozione dei tatuaggi.»
 
In che cosa consiste la prima visita?
«La prima visita è un vero e proprio piano di battaglia in cui tutte le varie problematiche del paziente vengono affrontate nel nostro centro da uno specialista in Dermatologia e Venereologia e discusse con il paziente.
«È molto importante che siano medici specialisti in Dermatologia a programmare ed eseguire gli interventi laser perché le lesioni cutanee spesso si somigliano molto ad un occhio poco esperto e gli approcci terapeutici possono essere in alcuni casi opposti.
«Durante la prima visita si discutono poi le modalità di esecuzione, i tempi di recupero e viene fatto un preventivo per i trattamenti.»
 

 
Ma quali laser utilizzate più precisamente presso il Centro Sanitario Trento? Perché adottate diversi tipi di apparecchiature?
«Il Centro dispone di un laser CO2 super pulsato, di un laser a Nd:YAG 1064nm ad impulso lungo, di un laser ad Alessandrite 755nm ad impulso lungo, di un laser 1064/532 Q-S.
«Servono molte macchine diverse perché ogni problematica ha un bersaglio preciso espresso da una precisa lunghezza d’onda.
«I laser sono macchine che lavorano con luce monocromatica e possono essere paragonati a dei tiratori scelti. Questo li differenzia ad esempio dalla luce pulsata che tratta contemporaneamente molte problematiche con inferiore selettività.
«Oltre alla lunghezza d’onda un altro aspetto importante è la durata di emissione dell’impulso; ad esempio i laser Q-S lavorano nello spettro dei nanosecondi permettendo di rimuovere i tatuaggi e le macchie solari in sicurezza.»
 
Quali precauzioni è opportuno adottare prima e dopo il trattamento? Ci sono dei particolari rischi da conoscere?
«Il senso della visita preparatoria è appunto quello di informare a fondo il paziente sulla preparazione al trattamento e sulla medicazione dopo di esso.
«Sono cose cui prestiamo estrema attenzione perché per una buona riuscita il paziente devo giocare la sua parte.
«Ogni terapia laser ha una preparazione e medicazione diversa ma in generale consigliamo ai pazienti di evitare impegni sportivi e di proteggere accuratamente la pelle dal sole sia prima che dopo trattamento.»
  

Prima e dopo.
 
Quali trattamenti necessitano obbligatoriamente di più sedute?
«La fotoepilazione e la rimozione dei tatuaggi richiedono un minimo di 4 sedute. Gli interventi sulle macchie solari, sui capillari o di rimozione di nei invece in genere si portano a termine in una o due sedute.
«Nel caso delle teleangectasie delle gambe in ogni seduta vengono trattate aree diverse quindi per situazioni estese possono essere necessarie più sedute.»
 
Occorre assentarsi dal lavoro dopo un trattamento? Se sì, per quanto?
«Dipende dal trattamento, dal tipo di lavoro e soprattutto dall’area trattata. Alcuni trattamenti come la fotoepilazione o un trattamento di rimozione di tatuaggio permettono di svolgere il trattamento in pausa pranzo, altri come il resurfacing del volto, richiedono 7gg di riposo per medicare correttamente il volto.
«Il down-time (il tempo di impresentabilità sociale) è una delle cose cui prestiamo molta attenzione dando sempre ai nostri pazienti aspettative realistiche e precise. In generale se una persona non lavora a diretto contatto con le persone o non si preoccupa di avere medicazioni al volto il lavoro può essere ricominciato immediatamente.»
 

Prima e dopo.
 
Possono esserci effetti indesiderati collegati al trattamento con il laser? Se sì, quali?
«Qualunque trattamento medico, laser o non, può avere effetti indesiderati. Essi dipendono dal tipo di laser usato. I più comuni nei trattamenti laser sono alterazioni (spesso reversibili) della pigmentazione e piccoli esiti cicatriziali. Ma bisogna dire che i rischi dipendono strettamente dalla metodica impiegata dal tipo di risultato atteso e vengono sempre spiegati ai pazienti.»
 
Questi trattamenti sono dolorosi? È prevista una successiva cura farmacologica?
«Il dolore viene minimizzato. Impieghiamo sempre metodiche anestetiche di tipologia molto variabile. Andiamo dalla crema anestetica domiciliare nel caso dell’epilazione in aree delicate come l’inguine o la zona del volto, a trattamenti con aria fredda criogenica di ultima generazione, fino a vere e proprie anestesie locali che ad esempio usiamo nel caso dei tatuaggi per annullare il dolore del paziente.»
 
È opportuno evitare l'esposizione solare per almeno un mese o utilizzare una fotoprotezione totale?
«Il trattamento laser mal si coniuga con una abbronzatura recente o con una vacanza tropicale in arrivo.
«In generale la protezione solare deve essere estremamente rigorosa e nei due mesi precedenti il paziente non deve essersi abbronzato.»
 

Prima e dopo.
 
Quali gli interventi più richiesti oggi dall’uomo e dalla donna?
«L’epilazione è di gran lunga il trattamento più richiesto da entrambi i sessi. Se eseguita con laser ad alessandrite è infatti sicura, efficace e duratura. «Nell’uomo con frequenti follicoliti da rasatura, ad esempio, è molto richiesta la depilazione del collo; il trattamento laser è risolutivo.
«Nella donna la grande problematica della follicolite inguinale (spesso accompagnata da esiti pigmentati) causata da cerette inadeguate o rasature contropelo trova nel laser ad alessandrite un beneficio quasi istantaneo.
«I tatuaggi sono ormai ovunque attorno a noi ma ancor più frequenti sono i pazienti che si pentono di esserseli fatti, magari sull’onda di una moda. È credenza comune che un tatuaggio possa essere rimosso solo al prezzo di brutte cicatrici, ma non è vero. Con le nuove tecnologie è possibile rimuovere la stragrande maggioranza dei tatuaggi anche colorati in sicurezza.
«Infine l’acne è il nostro fiore all’occhiello sia per la parte medica che per le opportunità rivoluzionarie offerte dai laser frazionati che consentono miglioramenti anche nell’ordine del 70% di gran parte delle tipologie di cicatrici acneiche.»
 
I trattamenti laser possono essere effettuati da tutte le persone?
«Sono tipicamente sconsigliati alle donne in gravidanza per ragioni cautelative sebbene non siano mai stati riscontrati problemi fetali.
«Devono poi essere svolti con grande attenzione su persone con comprovati problemi di cicatrizzazione e tendenza alla formazione di cheloidi.
«Sono invece assolutamente sicuri in pazienti scoagulati o portatori di pacemaker.»
«Tali trattamenti, unici nel loro genere, sono disponibili presso il poliambulatorio convenzionato APSS Centro Sanitario Trento (CST) in via Brennero a Trento. Il CST, composto da più di 40 specialisti, presta particolare attenzione alle moderne tecnologie, offrendo un servizio qualificato e attento ai bisogni dei proprio utenti.
«Ulteriori informazioni sono disponibili a questo sito
 
Nadia Clementi e - n.clementi@ladigetto.it
Dr. Arturo Galvano - Arturo.galvan.md@gmail.com
Per informazioni e prenotazioni tel. 0461 830596

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