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Una generazione di innovatori – Di Nadia Clementi

«EIT Digital Master School»: in 400 a Trento da tutto il mondo per «l’Europa Digital»

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Dal 24 al 26 ottobre sono stati ospitati a Trento 376 giovani da 14 Paesi di tutto il mondo per l’evento di apertura del master internazionale promosso da EIT Digital.
Una grande opportunità per l’Università di Trento di presentarsi a livello internazionale e fare rete nella formazione dei futuri professionisti delle scienze informatiche.
L’Ateneo è stato scelto per il suo ruolo di primo piano nella rete EIT Digital e per le competenze maturate nelle Data Sciences.
Nel programma dell’evento, seminari, business challenge e interventi di relatori del mondo delle aziende, tra cui Franco Bernabè (Cellnex Telecom), Stefano Spaggiari (Expert System) e Silvia Zanella (Ernst & Young).
 
Inviatati dall’Università di Trento, 376 giovani laureati/e nelle università di 14 diverse nazioni da tutto il mondo hanno partecipato all’evento di lancio dell’anno accademico della EIT Digital Master School, il programma biennale di formazione post laurea che ha come punto di forza la mobilità internazionale.
Gli studenti e le studentesse avranno la possibilità di trascorrere un anno in un’università e il secondo in un’altra di un diverso Paese.
Un’esperienza che consentirà loro di arricchire la propria formazione attraverso il contatto con culture e ambienti scientifici diversi.
Sono sette le aree in cui è attivato il programma, tutte collegate all’informatica e alle sue applicazioni nella vita quotidiana: Cloud Computing, Data Science, Embedding Systems, Cyber Security, Human Computer Interaction, Autonomous Systems e Visual Computing.
 

 
La presenza a Trento di questi giovani da tutto il mondo e dei circa 250 professori, esperti e innovatori è stata una grande occasione di crescita culturale sia per l’Università di Trento e per le istituzioni che sul territorio si occupano della scienza dei dati.
L’Ateneo trentino è stato scelto per ospitare l’evento che ufficialmente dà il via all’anno accademico 2019/20 per tutti i loro percorsi. Un momento comune di avvio – definito appunto «kick off» – per conoscersi tra studenti e per entrare in contatto con i futuri docenti che viene organizzato ogni anno in una città e in un Paese diversi.
Tante le sedi coinvolte: gran parte dei lavori si è svolto tra l’Auditorium Santa Chiara, l’ex CTE di via Briamasco, Palazzo Prodi, Palazzo Economia e poi al Polo scientifico e tecnologico Fabio Ferrari a Povo.
 
Scopo dell’evento è stato non solo quello di preparare studenti e studentesse all’esperienza che stanno per affrontare in vari Paesi, ma anche quello di stimolarli a pensare al proprio futuro di innovatori e innovatrici impegnati nella costruzione di un’Europa digitale.
Su 376 partecipanti (di cui 102 studentesse) 67 sono italiani. Varia la provenienza degli altri: Cina (57), India (49), Spagna (33), Ungheria (22), Paesi Bassi (19), Francia (14), Romania (14), Germania (13), Regno Unito (10), Polonia (9), Pakistan (8), Stati Uniti (7), Iran (5).
Gli eventi si sono alternati tra momenti di incontro e lezioni: i ragazzi si sono messi alla prova nelle business challenges, sfide messe a punto per testare sul campo le loro competenze e far crescere l’attitudine al lavoro di gruppo e alla creatività. Sono stati chiamati a predisporre il business plan per un’idea innovativa in ambito informatico.
 

 
Ad accompagnarli nel loro debutto nel programma EIT Digital un fitto programma di seminari e testimonianze con la possibilità di ascoltare gli interventi di relatori dal mondo dell’industria e della consulenza strategica, come Franco Bernabè (Cellnex Telecom), Stefano Spaggiari (Expert System) e Silvia Zanella (Ernst & Young).
L’organizzazione dell’evento è stata guidata dal professor Yannis Velegrakis che per anni è stato coordinatore dell’EIT Digital Master School per l’Ateneo trentino ed è attualmente coordinatore in Data Science con il supporto anche del Dipartimento di Lettere e Filosofia.
 
L’Ateneo trentino, del resto, è tra i fondatori della EIT Digital Master School e collabora alla sua realizzazione, in particolare con il Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell’Informazione e con il Dipartimento di Ingegneria industriale in stretta connessione con il nodo locale EIT Digital di Trento.
Ogni anno l’Università di Trento accoglie una cinquantina di studenti e studentesse da varie parti del mondo per i sette programmi previsti, grazie al finanziamento di EIT Digital.
Il programma dei lavori è disponibile a questo link.
 

 
 EIT Digital 
EIT Digital è un'organizzazione europea leader nell'innovazione digitale che riunisce attorno a sé un ecosistema europeo di oltre 250 società, piccole e medie imprese, start-up, università e istituti di ricerca.
Investe in aree strategiche per accelerare l’immissione sul mercato di tecnologie digitali frutto della ricerca e per portare in Europa talento e leadership imprenditoriale.
EIT Digital è una «comunità della conoscenza e innovazione» (Knowledge and Innovation Community - KIC) dell'Istituto europeo di innovazione e tecnologia.
Ha il suo quartier generale a Bruxelles e una rete europea di centri («co-location centres») a Berlino, Eindhoven, Helsinki, Londra, Parigi, Stoccolma, Trento, Budapest e Madrid e un hub nella Silicon Valley.

Nadia Clementi – n.clementi@ladigetto.it

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