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«Il Lago nel cuore - Calceranica Poesia» – Di Daniela Larentis

Alla manifestazione è collegata la mostra di pittura del Gruppo Belle Arti «La Fontana». Intervista al suo ideatore Alberto Pattini

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Giovedì 4 agosto 2016, presso la Scuola Basilio Martinelli a Calceranica, Trento, è stata inaugurata la mostra di pittura del Gruppo Belle Arti La Fontana di Gardolo.
Rimarrà aperta al pubblico fino al 7 agosto 2016 (orari d’apertura: 16.00-22.00).
L’esposizione è stata organizzata nell’ambito della manifestazione «Il lago del cuore - Calceranica Poesia», la quale prevede una serie di appuntamenti culturali a partire dall’apertura di giovedì 4 agosto fino a domenica 7 agosto.
 
Due parole sul Gruppo Belle Arti La Fontana, prima di porre alcune domande all’ideatore e direttore dell’intero evento, Alberto Pattini, il quale, dopo aver raccolto un ampio consenso di pubblico e ottenuto svariati riconoscimenti, ha recentemente vinto il primo premio al concorso «Echi di poesia dialettale 2016».
La giuria ha definito la sua poesia «un refolo di vento che sospira lieve fra le vette e i pascoli fioriti, dove la parola è superflua e il silenzio loquace; è il vento del Nord che con la sua carezza comunica il sonno della stagione del silenzio rendendo ancor più intima la meditazione; è polvere di stelle che illumina il buio perché nessuna notte è nera se nel cuore regna l’amore».
 
Il Gruppo Belle Arti La Fontana ha al suo attivo numerose esposizioni (anche all’estero, l’associazione è legata a doppio filo con un gruppo di pittori di Neufahrn, la città tedesca gemellata con Gardolo).
L’attuale presidente del gruppo è Luigi Bevilacqua, uno dei soci fondatori dell’associazione nata nel lontano 1984, la quale conta attualmente una trentina di iscritti.
Le opere esposte, eseguite con varie tecniche pittoriche, affrontano il tema del lago. In esposizione anche cinque dipinti di Eugenio, Giulio e Romualdo Prati.
Come anticipato, abbiamo rivolto ad Alberto Pattini alcune domande.


Luigi Bevilacqua – Lago con cigno.
 
La poesia che cosa rappresenta oggi per lei, che posto occupa nella sua vita?
«La poesia serve a darci una scossa, a rendere visibili i moti dell'anima e a comprendere l'emozioni che altrimenti ci passano accanto come un battito d'ali di una multicolore farfalla.
«La poesia è il pennello della commozione che dipinge il sorriso, serve a fermare l'attimo delle sensazioni e dei sentimenti, a migliorare le condizioni dell'esistenza e a far sì che le orme del nostro passaggio restino indelebili.
«La poesia è quell'arte che ci prende, ci avvolge, ci fa sognare per farci sentire felici e non più soli, ci fa volare come folli vagabondi tra le nuvole in cieli infiniti per vivere completamente l'arcobaleno dell'emozioni.
«Se stessimo solo a guardare dal basso il movimento delle nuvole come detta la ragione, la nostra anima smetterebbe di vibrare e la farfalla che è in noi morirebbe.
«Al poeta è concesso ammirare, accarezzare un piccolo fiore umile fra le foglie intrise di rugiada sulle rive del paese di Calceranica che si specchia come un narciso nel lago.
«La poesia è un monito per noi uomini spesso presi da vane ed inutili distrazioni, intenti a rincorrere sciocche illusioni, incapaci di assaporare la bellezza della natura che ci trasmette ciò che la società moderna non può più donarci: il sentimento.
«La nostra società si vergogna dei sentimenti e le giovani generazioni sembrano non conoscere lo stupore e il piacere del silenzio.»
 

Alba sul lago di Caldonazzo – Alberto Pattini, 3 agosto 2016.

Lei è l’ideatore e il direttore della manifestazione «Il lago nel cuore»: come è nata l’idea di questo concorso di poesia? Quanti poeti vi hanno partecipato e come è avvenuta la selezione?
«È un mio tributo di ringraziamento a questo meraviglioso angolo della natura dove ho scritto tutte le mie liriche. Il lago è sempre in movimento e assimila, come una carta assorbente, la sensibilità e la poetica dell'ambiente che lo circonda.
«Cambia tonalità di colori e di luce in continuazione, passa da tinte smeraldo e brillanti a tinte terse e azzurre fino al rosso, durante l'alba o il tramonto, o fino a colori cupi e tristi con il cielo coperto e minaccioso; varia secondo clima e stagioni in base alla sensibilità dell'ambiente circostante. La poetica diventa infinita e dalle liriche emergono così tanti paesaggi del lago.
«Al concorso hanno partecipato 213 poesie, 174 in lingua italiana e 39 in dialetto provenienti da tutte le Regioni italiane e anche dall'estero come dall'Australia, dal Canada, dal Cile, dall'Austria e dalla Romania.
«La selezione è stata effettuata da dieci giurati, cinque per ogni sezione.
«Giuria - Poesia in Lingua Italiana: Stefano Borile Presidente, Roberta Panizza, Giuliana Gilli, Gero La Vecchia e Alberto Pattinib Giuria.
«Poesia in Dialetto: Nadia Martinelli Presidente, Luciano Coretti, Luciano De Carli, Giuliana Raffaelli e Italo Bonassi.»
 

Alba sul lago di Caldonazzo – Alberto Pattini, 3 agosto 2016.
 
Il concorso è dedicato alla memoria della poetessa Noemi degli Alessandrini Stefenelli. Ci può raccontare qualcosa a riguardo?
«Noemi degli Alessandrini Stefenelli, nata a Civezzano in Trentino il 12 aprile 1905, morta a Trento il 30 novembre 1970, si sposa giovanissima con Ferruccio Stefenelli, medaglia d'oro e volontario trentino nella prima guerra mondiale, dopo aver concluso gli studi magistrali.
«Dal 1929 ha vissuto quasi sempre all'estero con suo marito quando entra nella carriera diplomatica, dapprima come Console Generale d'Italia, in Tunisia dal 38 al 40 e poi in Cina fino al 1949.
«Successivamente dopo due anni passati a Roma al Ministero Affari esteri i coniugi Stefenelli ritornano all'estero, quando il marito viene nominato nel 50/51 Ambasciatore prima in Congo belga – ora Repubblica Democratica del Congo – poi in Vietnam, ancora colonia francese – in Australia per finire la carriera in Ghana intorno alla fine degli anni Sessanta.
«Dalla madre Teresita degli Alessandrini nata Micheloni ha ereditato la passione per la poesia. L'amica e scrittrice Bice Rizzi alla sua morte scrive: “[…]Tutti i suoi scritti, la prosa e la poesia erano impegnati a cogliere nel bene e nel male con ammirazione o con comprensione i moti più intimi dell'animo umano che accomunano gli uomini di ogni razza e colore”.
«Ha pubblicato numerosi libri, tra i quali nel 1935 uno di poesie dal titolo Lontano edizione di Trentino con disegni dell'artista trentino Guido Polo.»
 
La manifestazione è impreziosita da una pubblicazione intitolata «Il lago nel cuore»: chi avesse intenzione di acquistarla dove potrà trovarla?
«È stato un lavoro immane per il poco tempo a disposizione, in quanto il concorso si è concluso il 2 giugno 2016, ma ce l'abbiamo fatta.
«Sono 236 pagine e 26 fotografie, con saggi di Gero La Vecchia e di Alberto Pattini, oltre tutte le poesie ammesse al concorso.
«È gratuita e per ritirarla è sufficiente venire alla manifestazione dal 4 al 7 agosto.»
 
Un’ultima domanda: progetti futuri?
«Un ultimo libro, il 28° dal titolo La poesia del Trentino, che uscirà quest'anno durante le feste natalizie e un film documentario come regista sulla transumanza dall'Adriatico ai Lagorai che presenteremo al concorso del Festival internazionale della montagna 2017 di Trento.»
 
Daniela Larentis - d.larentis@ladigetto.it


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