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Nuovo presidente Casa del Vino Vallagarina

Stefano Marzadro, dopo quattro anni alla presidenza di una grande realtà nel settore enologico ha passato il testimone a Marco Tonini

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Il Presidente uscente Stefano Marzadro e a il nuovo Presidente Marco Tonini.

Cambio al vertice della Casa del Vino di Isera.
Stefano Marzadro, dopo quattro anni alla presidenza di una grande e unica realtà nel settore enologico e gastronomico della Vallagarina, ha passato il testimone a Marco Tonini, viticoltore in Isera La nomina è arrivata nel corso dell'assemblea dei 38 soci di un'istituzione presente in Vallagarina da 25 anni.
Una presenza preziosa e fondamentale, come ha dimostrato in questo quarto di secolo, per la promozione dei vini più pregiati della Vallagarina, per la riscoperta della tradizione culinaria locale, per l'ospitalità e l'accoglienza dei turisti che sempre più numerosi scelgono un territorio come la Vallagarina particolarmente vocato ad una vacanza rilassante da vivere tra natura arte e storia all'insegna delle tradizioni.
E ciò comporta una grande capacità nel sapersi innovare per promuovere ancora di più un territorio particolarmente legato alla viticoltura con un paesaggio disegnato dalle coltivazioni della vite diventate un emblema della Vallagarina.
 
Di questo ne sono perfettamente consapevoli il direttivo (composto dal neopresidente Marco Tonini mentre Stefano Marzadro rimane nel direttivo assieme a Mauro Baldessari, Giulio Larcher, Lucia Letrari, Giulio Prosser presidente Apt Rovereto Vallagarina Monte Baldo, Luca Salizzoni, Silvio Rosina; il marchese Carlo Guerrieri Gonzaga è il presidente onorario), i soci della Casa e in particolare Luca Bini e Diletta Neri (gestori della struttura) che hanno vissuto un anno difficile (il 2020 a causa della pandemia) ma guardano al futuro con fiducia e ottimismo. Un grande stimolo abbinato ad un altrettanto significativo impegno è arrivato proprio da Luca Bini.

Le sue parole sono state una sferzata per tutti, un invito a non fermarsi mai per raccogliere le nuove sfide e per anticipare i cambiamenti che investono anche il settore dell'enogastronomia. «Nell'anno del Covid non siamo stati fermi: abbiamo migliorato la formazione dei nostri dipendenti, l'enoteca e la comunicazione cartacea e sui social. Inoltre abbiamo ragionato su nuove possibilità di crescita e nuove iniziative. Vedo un futuro molto diverso da questi primi 25 anni - ha detto Bini - Un futuro proiettato nell'innovazione da costruire tutti assieme mantenendo la nostra unione.»
 
Stefano Marzadro, che in precedenza aveva presentato il bilancio della sua presidenza, ha avuto parole di elogio per il gestore.
«Luca è un vulcano di idee: ci ha dato una grande mano e offerto numerosi stimoli per migliorarci sempre più. Sono in obbligo anche nei confronti del marchese Guerrieri Gonzaga, mio predecessore per 12 anni, dal quale ho imparato molto. Ora sono convinto che con l'amico Marco la Casa del Vino è in buone mani: abbiamo un territorio bellissimo e al territorio dobbiamo molto, - ha concluso Marzadro. - Per questo dobbiamo investire ancora»

Gli ha fatto eco il neo presidente (eletto all'unanimità) Marco Tonini.
«Raccolgo un'eredità importante e pesante ma attraverso il confronto e lo scambio di idee sono convinto di poter contare sull'appoggio di tutti voi. Il mondo è cambiato, c'è molto da lavorare e ci sono tanti sogni per ogni cassetto: per questo partecipiamo alle nuove sfide per vincere.»

P. Farinati

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