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Filippo Martini, una promessa dello sci trentino – Di P. Farinati

Un ragazzo tranquillo, che frequenta con profitto il Liceo delle Scienze Umane «Fabio Filzi» di Rovereto, ma quando inforca gli sci diventa una tigre

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Ho il piacere di incontrare Filippo Martini, giovanissima promessa dello sci trentino, farà i 16 anni il prossimo ottobre, nella nostra Lizzanella, dove vive anche lui.
Appartiene a una famiglia molto conosciuta in paese, da molti decenni i Martini sono titolari di attività commerciali nel settore alimentare, papà Davide e mamma Zaira gestiscono con altri zii il noto supermercato Buonissimo.
Il suo prozio Sergio è famosissimo in tutto il mondo: è infatti Accademico del CAI, essendo il settimo uomo al mondo ad aver conquistato tutte le 14 vette oltre gli ottomila metri d’altitudine della Terra. Quindi, vien da dire: buon sangue non mente(!).

Filippo è un ragazzo tranquillo, frequenta con buon profitto il Liceo delle Scienze Umane «Fabio Filzi» di Rovereto, è simpatico, ha un sorriso dolce e contagioso, ma quando inforca gli sci diventa una «tigre» (!).
L’inizio del suo anno agonistico 2022 è stato di grande soddisfazione: è salito spesso sul podio nelle gare della categoria allievi, ha vinto due importanti gare di supergigante a Madonna di Campiglio e sul Bondone.

Recentemente, con i compagni Alessio Zappini e Amedeo Malossini, ha portato il suo Istituto «Filzi» a vincere lo slalom a squadre dei Campionati Studenteschi del Trentino sulla magnifica pista Agonistica della Martinella sul versante verso Fondo Grande.
È stato pure selezionato per un importante stage giovanile della FISI in Valtellina.
In sintesi, le premesse ci sono tutte. Ma ora ascoltiamolo.
 

 
Caro Filippo, raccontaci di te: quanti anni hai, che scuola fai, quali sono i Tuoi hobbies?
«Ho 15 anni, 16 ad ottobre, frequento la seconda classe del Liceo Umanistico Fabio Filzi di Rovereto con indirizzo economico sociale. Dopo lo sci, in estate il mio hobby preferito è la pratica del kitesurf.»
 
Quando hai iniziato a sciare e con chi?
«Ho iniziato a sciare a cinque anni, iscrivendomi ai corsi promozionali dello Sci Club Città di Rovereto che si tenevano al sabato pomeriggio. Due anni dopo sono passato allo Sci Club Tezenis. Da quando ho iniziato a sciare ho sempre avuto un unico allenatore di riferimento, Thomas Zappini, che mi ha seguito in questi anni trasmettendomi la sua grande passione per lo sci.  Lui, oltre ad essere il mio allenatore, è un nostro grande amico di famiglia. Anche se in questi anni in più categorie agonistiche non sono riuscito ad averlo come tecnico, lui mi è sempre stato vicino e mi ha aiutato molto a crescere. A lui devo molto se oggi sto ottenendo buoni risultati.»
 
Quando sono state le tue prime gare? Quale è oggi il tuo Sci Club?
«Le mie prime gare le ho fatte a soli sei anni. Il mio attuale Sci Club è Wonder Sci di Verona, dove mi trovo molto bene.»
 
Ti impegnano molto gli allenamenti? Anche in estate?
«Gli allenamenti mi impegnano molto, specialmente in questo periodo, dove si stanno svolgendo le gare più importanti e impegnative. Adesso mi sto preparando per i prossimi Campionati trentini, italiani e internazionali, previsti a fine marzo. Nei mesi estivi sono molto impegnato nella preparazione fisica e atletica, Inoltre, in estate vi sono periodi in cui devo recarmi a sciare necessariamente sui ghiacciai.»
 
Quali sono i tuoi pensieri quando sei al cancelletto di partenza?
«In quel momento la concentrazione è fondamentale. Ragiono sui punti essenziali della pista, dove posso recuperare velocità e tempo. Fondamentalmente penso a quello che devo fare al meglio e, lo dico sorridendo, spingere a tutta(!).»
 
Quale disciplina ti piace di più, lo slalom speciale o il gigante?
«La mia disciplina preferita è lo slalom speciale, anche se da qualche tempo mi sta piacendo molto anche lo slalom gigante e il superG.»


 
Prima della partenza ti costruisci la tua immagine della vittoria?
«No, non mi costruisco mai la mia immagine della vittoria, anche perché non bisogna mai essere troppo sicuri. Forse una volta mi focalizzavo più sull’immagine del podio. Ma come mi dice sempre il mio allenatore Thomas. Non pensare troppo al podio, ma solo a sciare forte! E vedrai che il podio arriva da solo!
 
Quali sono i tuoi programmi sportivi per il 2022?
«I miei programmi e obiettivi di questo 2022 sono quelli di vincere lo slalom speciale ai prossimi Campionati trentini e di salire sul podio nello slalom gigante della stessa competizione. E naturalmente andare forte ai campionati nazionali e internazionali. Vedremo!»
 

 
Quali insegnamenti ti sta dando lo sport?
«Beh, sono più di uno gli insegnamenti che sto ricevendo dallo sport in questi anni: il non mollare mai, il non arrendersi, ma soprattutto lo sport mi insegna e mi aiuta a crescere e a maturare.»
 
Quali sono le tue aspirazioni da adulto?
«Per il momento sono quelle di diventare uno sciatore sempre più forte e, chissà, magari un giorno poter fare una gara di Coppa del Mondo sulla mitica 3Tre di Madonna di Campiglio!»
 

 
Il tuo prozio Sergio è tra i primissimi uomini ad aver conquistato tutte le 14 vette oltre gli Ottomila metri della Terra. Cosa ti ha trasmesso?
«Il grande zio Sergio mi ha trasmesso il grande amore per la montagna e soprattutto la ferma volontà di raggiungere i miei obiettivi. Cosa non facile! Bisogna avere passione, umiltà e determinazione in ogni momento.»
 
Quale messaggio vuoi lanciare ai tuoi giovani coetanei?
«Desidero far arrivare ai miei coetanei alcuni concetti per me fondamentali: che lo sport è vita, divertimento, salute. A volte non è solo vittoria, ma ti fa conoscere anche la sconfitta! Questo fa parte del gioco e della vita. L’importante è non arrendersi mai! Credo che lo sport ti aiuta ad essere una persona migliore.»

Grazie, caro Filippo.
Che dire di più. Sei un ragazzo per bene, gentile e deciso nel tuo percorso sportivo e di vita. I miei più vivi complimenti, unitamente al più sincero e forte…
In bocca al lupo per le prossime gare!

Paolo Farinati

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