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Incontro con l’Assessore Achille Spinelli – Di Paolo Farinati

Ospite del Rotary Club Riva del Garda, l’Assessore provinciale allo sviluppo economico è intervenuto sul tema PNNR e la PAT

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Nei giorni scorsi, è stato ospite del Rotary Club Riva del Garda l’Assessore Provinciale allo sviluppo economico, ricerca e lavoro dott. Achille Spinelli, intervenendo sul tema PNNR e la PAT.
Presenti anche la Sindaca di Riva del Garda dott.ssa Cristina Santi e il Presidente dell’APT Garda Dolomiti Silvio Rigatti.
 
L’Assessore Spinelli ha evidenziato che: «L’unione Europea ha risposto alla crisi pandemica con il NEXT Generation EU (NGEU), un programma da 750 miliardi di euro di risorse dedicato a investimenti e riforme a sostegno dello sviluppo dei Paesi Membri.
Il PNRR, dotato di 235 miliardi di euro, è la risposta del Governo italiano alle opportunità di investimenti EU definiti nel NGEU.
Il programma PNRR si articola in 6 moduli-missione che toccano tutti i settori economico-sociali di un’economia moderna a sua volta declinate in 16 componenti dettagliate in forma di obiettivi generali e ambiti di intervento, misure in termini di investimenti e riforme.

La tempistica degli interventi è definita in un quinquennio dal 2021 al 2026:
Modulo-missione 1 – digitalizzazione, competitività, cultura, turismo
Modulo-missione 2 – rivoluzione verde e transizione ecologica
Modulo-missione 3 – infrastrutture per mobilità sostenibile
Modulo-missione 4 – istruzione e ricerca
Modulo-missione 5 – inclusione e coesione
Modulo-missione 6 – salute
Il PNNR rappresenta un intervento finanziario epocale per complessità e dotazione finanziaria, ma 2/3 di queste risorse è a debito, da restituire dal 2028 al 2058, e le opere devono essere terminate entro pochi anni, pertanto è imperativo fare molte cose complesse, con efficienza e in poco tempo».

L’Assessore ha quindi sottolineato in termini chiari la sfida anche per la nostra Provincia.
La dotazione finanziaria per il Trentino è infatti di 1,3 miliardi di euro comprensivi delle risorse per la circonvallazione ferroviaria realizzata dallo Stato a cura di RFI.
I progetti sono quelli che rispondono ai requisiti dei bandi ministeriali, cioè i singoli Comuni non avranno come interlocutore gli uffici PAT.
L’Assessore ha elencato i progetti per investimenti proposti da Provincia, Enti locali, e altri enti pubblici oltre ai privati.

Definendosi un «contabile», non ha mancato di sottolineare, accanto alla complessità della sfida immediata e del rispetto dei tempi, pena perdere tutto, l’importanza del fatto che, a fronte di un elenco ambizioso già presentato, tutte le infrastrutture che, durante la realizzazione incideranno certo positivamente nell’immediato sulla realtà economica e occupazionale, una volta completate comporteranno anche costi di gestione perenni e che si sommeranno al bilancio delle spese degli Enti promotori. Essenziale pertanto che almeno alcune possano produrre reddito per contribuire a restituire il debito: tutti gli investimenti in programma portano progresso sociale e di sviluppo, ma le risorse da restituire sono imponenti.
 
I fatti recentissimi aggiungono dubbi a dubbi: ci sono bandi, progetti, risorse, ma la crisi energetica e i rincari delle materie prime stanno facendo lievitare i costi in maniera preoccupante tale da rendere problematico l’avvio stesso delle opere. Alcune sono comunque considerate essenziali per l’Amministrazione Provinciale e verranno realizzate comunque, anche senza gli aiuti comunitari, come ad esempio la bonifica dell’area ex Alumetal-Montecatini.
La sfida coinvolge tutti i 27 paesi della UE ed è ragionevole e doveroso avere fiducia nel futuro.

Secondo l’Assessore «l’innovazione tecnologica, in particolare digitale» è lo strumento più efficace del quale disponiamo per modificare il contesto, per innovare, migliorare prodotti e servizi e favorire la nascita di nuove imprese che, se indovinano il prodotto o il servizio intelligente e adeguato al contesto, possono creare occupazione di livello e creare gettito fiscale.
L’Assessore Spinelli ha infine accennato alla sfida per le Amministrazioni Pubbliche chiamate a uno sforzo particolare per avviare e concludere in tempo gli interventi; è vero infatti che «noi siamo mediamente più efficienti di altri, ma ci è stato chiarito che se alcune realtà territoriali falliscono la prova, paga tutto il sistema».

Paolo Farinati

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