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Valorizziamo di più la Piazza Sant’Antonio di Lizzanella

Paolo Farinati: «Ho posto più volte il tema all’attenzione di chi può decidere, ma finora senza alcun esito. Peccato»

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La Piazza Sant'Antonio di Lizzanella ha una lunga storia, per il paese è stata per secoli luogo dove generazioni di giovani e meno giovani si sono incontrati, hanno giocato, hanno discusso, hanno brindato, hanno ballato, hanno cantato, hanno festeggiato, in sintesi hanno costruito serenamente e proficuamente legami e fatto sana comunità.
Io stesso vi ho trascorso moltissime giornate della mia gioventù. Fino a prima del Covid ho lì gioito ogni anno per la tradizionale festa del Patrono Sant'Antonio Abate e per l'ultra secolare Carnevale del Martedì Grasso.
Da ormai vari anni questo prezioso spazio, che si trova nel cuore storico del paese, è costantemente occupato dalle automobili, spesso anche in maniera irregolare, disordinata e proprio per questo è diventato un luogo brutto da vedersi e talvolta pericoloso da condividere per le persone.
 
Nella metà della Piazza verso la chiesa, i parcheggi regolarmente contrassegnati sono meno di dieci, ma come mostra la fotografia di copertina, le automobili presenti sono quasi sempre assai di più.
Ritengo che rinunciare a quei pochi stalli di sosta al fine di arricchire quella metà Piazza Sant'Antonio con un adeguato arredo urbano, che accontenti piccoli e grandi, costituito ad esempio da panchine, area giochi, vasi di fiori e più ampi spazi per i pubblici esercizi, possa essere una proposta di buon senso e un concreto e virtuoso recupero di vivibilità a Lizzanella.
Quei parcheggi eliminati, potrebbero essere tranquillamente recuperati nell'area a suo tempo occupata dai frequentatissimi campi delle bocce in via Jacopino da Lizzana, di proprietà della famiglia Maraner, da anni orrendamente in disuso e francamente un indecente biglietto da visita per il paese.
 
Altri parcheggi potrebbero essere recuperati su via Trieste, togliendo il pericoloso doppio senso di marcia nel tratto tra via Filatoi e via Jacopino da Lizzana e disegnando gli stalli a spina di pesce. Entrambi queste due proposte sono a pochi passi dalla Piazza Sant'Antonio in questione.
So benissimo che a Lizzanella il tema della Piazza ha sempre diviso i miei compaesani.
Ma ritengo che, considerato pure il significativo aumento della popolazione in paese, l'offrire oggi un sicuro ed elegante spazio di aggregazione sia un grande vantaggio per tutti e costituisca motivo di attrazione per l'intero quartiere.

Ho posto più volte all’attenzione di chi può decidere queste mie semplici osservazioni.
Ma finora senza alcun esito. Peccato. Con fiducia ed immutata speranza rimetto questa mia propositiva riflessione all'attenzione dell'Amministrazione comunale, del Consiglio della Circoscrizione Rovereto Sud, delle varie associazioni e degli abitanti del mio paese. Vedremo.

Paolo Farinati

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