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Potrebbe essere un ottimo scambio tra Vallagarina e Garda

Parcheggio di attestamento a Mori Stazione e Trentino Fiere nell’area ex Montecatini

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Il Presidente dell’APT Garda Dolomiti Silvio Rigatti ha recentemente auspicato la costruzione di un grande parcheggio di attestamento in Vallagarina, al fine di ridurre il traffico automobilistico lungo le strade del Garda trentino. Auspicio comprensibile, che mi riporta alla mente una riflessione che feci nell’ottobre 2021.
Ma, nel contempo, mi chiedo: da Mori Stazione, ad esempio, come ci vanno i turisti sul lago di Garda? Col treno? Beh, siamo onesti, io sono favorevole, ma dobbiamo avere le tante risorse necessarie e molta pazienza, dato che rimettere in servizio la ferrovia Rovereto – Riva del Garda ci vorranno, come minimo, almeno dieci anni. Piuttosto, opterei per un servizio basato su frequenti navette, magari elettriche, o a metano, o ad idrogeno. Potrebbe essere un bel modello di turismo sostenibile, di esempio a livello anche europeo.
 
Ma la Vallagarina, sperabilmente, non dovrebbe accettare di fare solo da «parcheggio» e chiedere un’adeguata ricompensa! E qui vengo ad una concreta proposta.
Sempre nell’autunno 2021 la Trentino Sviluppo pubblicò il bando che aveva l’obiettivo di individuare entro 60 giorni le imprese che avrebbero risanato e recuperato l’ampia area ex Alumental o ex Montecatini. È un’area che si trova nel Comune di Mori, appena al di là del fiume Adige, alla sua destra in prossimità del casello autostradale di Rovereto Sud e, quindi, a poche centinaia di metri dalla A22. Definirla un’area strategica per la Vallagarina e per il Trentino è dire ben poco.
 

 
Per parola dell’Assessore provinciale alle Attività Economiche Achille Spinelli, la volontà politica espressa allora era di accelerare il suo recupero dopo oltre ben 40 anni, in chiara funzione di un suo nuovo atteso concreto utilizzo. La vicinanza anche all’area produttiva delle Casotte, già in fase avanzata di adeguata infrastrutturazione, anche viabilistica, renderebbe il tutto molto appetibile e interessante in termini industriali. Ma non solo.
Il passaggio sulla A22 di oltre 60 milioni di automezzi all’anno, offre oggettivamente all’area ex Montecatini un valore economico e sociale assolutamente di livello internazionale. Un’area che potrebbe divenire una porta per il Trentino e per l’Italia di importanza quantomeno europea.
 
La sua posizione è unica. Il suo recupero è vitale per l’economia della nostra comunità. Richiederà certamente una profonda bonifica, che sarà onerosa e lunga nel tempo. Ma l’importante è incominciare. Quello giunto a fine 2021 dalla Provincia Autonoma di Trento sembrava un messaggio molto significativo per tutta la nostra comunità lagarina.
I Sindaci dei nostri Comuni avrebbero dovuto cogliere questa grande opportunità. Con visione, coraggio e determinazione. Ma in verità non si è più saputo alcunché.
Ma ritorno al dunque, ovvero sul come utilizzare quei preziosi ettari.
 

 
Stante l’enorme visibilità del luogo, posto a poche centinaia di metri dalla A22, perché non farne un grande centro polifunzionale, in cui inserire anche uno spazio espositivo che potrebbe chiamarsi Trentino Fiere? So molto bene che per tale funzione è stato scelto l’Alto Garda, anche e soprattutto per l’ampia offerta alberghiera che Riva del Garda, Arco, Torbole, Nago possono mettere a disposizione. Ma organizzare fiere alla «Busa» crea inevitabilmente parecchi ulteriori problemi di viabilità, con vetture e soprattutto camion che già rendono il collegamento tra Rovereto e l’Alto Garda costantemente molto problematico. E ritengo che la galleria in costruzione a passo San Giovanni non risolverà del tutto tali problemi. Anzi, potrebbe anche acuirli.
 
L’eccessivo traffico, come ben dice il Presidente Rigatti, non concorre certamente a valorizzare uno dei più belli e amati laghi d’Italia e d’Europa. Aggiungo, comunque, che se l’Ente Trentino Fiere fosse ospitato all’ex Alumental, nulla vieta che gli espositori, gli ospiti e i visitatori delle varie manifestazioni possano andare a soggiornare negli alberghi vicini al lago. Si tratta di mettere in campo una buona comunicazione e una valida collaborazione tra territori e tra APT confinanti.
In sintesi, parcheggio di attestamento in zona Mori Stazione e Trentino Fiere nell’area ex Alumental, ritengo possano costituire due obiettivi fattibili e virtuosamente complementari. Un ottimo «scambio» tra la Vallagarina e l’Alto Garda da porre subito all’attenzione di un tavolo di confronto e di possibile progettazione, avente la Provincia di Trento quale indispensabile regista.
 

 
In conclusione, alla Giunta provinciale di Trento chiediamo di accelerare sul recupero dell’area ex Alumental, che è lì inutilizzata e molto «brutta» da vedersi da troppi anni.
Il tempo è come sempre prezioso. Momenti storici come quello che stiamo vivendo richiedono risposte immediate e concrete. La gente vuole ricostruire una fiducia comunitaria. La Vallagarina, in quanto prevalentemente produttiva, soffre più di tutte le altre valli trentine. Questa nuova possibile collaborazione tra la Vallagarina e l’Alto Garda può costituire una potente «locomotiva» capace di condurci verso uno sviluppo sostenibile. La politica si assuma le sue dovute responsabilità. Grazie anche all’Europa le risorse finanziarie non mancano e non mancheranno. È in gioco la credibilità della politica. Come parimenti buona parte del futuro benessere di un vasto territorio del nostro Trentino.

Paolo Farinati


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