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A cena tra terra e cielo con «Chef per aria»

Il 16 settembre a bordo delle cabine panoramiche della funivia Alba-Col dei Rossi per condividere, alla luce del tramonto, tutta la bontà della valle ladina

Esclusiva, come i posti a disposizione, eccellente, come le creazioni degli chef, generosa, come il ricavato in beneficenza.
Ha davvero tutti gli ingredienti per essere un’esperienza unica «Chef per Aria», la cena tra terra e cielo del 16 settembre in Val di Fassa a bordo delle cabine della funifor Alba-Col dei Rossi (inaugurata a dicembre 2015).
In quest’originale sala ristorante, che compie un balzo di 880 metri salendo da Alba di Canazei (1495 m) fino al Col dei Rossi (2376 m), non solo si consumano delizie per il palato preparate da una ventina dei migliori chef dell’associazione «Cheghes de Fascia», ma si ha pure l’opportunità di ammirare un panorama d’incanto, tra Belvedere di Canazei e i gruppi dolomitici di Sella, Sassolungo e Marmolada, tra le sfumature accese del tramonto e le pennellate blu della notte che avanza.
 
Il viaggio comprende anche pause golose, musicali e d’intrattenimento nelle stazioni a valle e a monte della funivia: l’inizio è naturalmente nella sala della partenza di Alba dove raffinati finger food, dal «Cannolo alla paprika, mousse di lamponi e pere», alla «Trota fumé su cialda di mais e uva», al «Cappuccino di patate funghi e segale» alle «Ostriche su ghiaccio vivo» solo per citarne alcuni abbinati a ottimi vini trentini, accolgono gli ospiti che poi si accomodano a tavola in cabina (18 persone per ciascuna).
Durante l’ascesa si assaporano in tutta tranquillità gli antipasti fino alla fermata alla stazione del Col dei Rossi, allietata dall’esibizione di Martina Iori, talentuosa cantautrice ladina, e dall’approfondimento su ambiente e territorio dolomitico curato dalla sezione Alta Val di Fassa Cai-Sat.
Nel corso della discesa si gusta invece lo «Stracotto di manzo, zucca, porcini e Fontal di Fassa» (oppure i per vegetariani l’«Involtino di bieta, chinoa e arachidi») e, dulcis in fundo, la cena si conclude a valle con «’L cianton de la golosaries» (L’angolo delle golosità, in ladino): un prelibato assortimento di dessert che vanno dalla «Namelaka alla nocciola, cuore al vino merlino e fondo croccante», al «Moro in camicia alla viennese», al «Craquelin al cardamomo e fragole» e tante altre delizie, accompagnate dalla performance musicale dei «Sons of Light Choir».
 
La bontà non resta però circoscritta alle portate degli «Chef per aria»: il ricavato della serata (costo di partecipazione: 80 euro a persona) viene interamente devoluto in beneficenza a due enti che operano sul territorio (Anffas Trentino Onlus e Croce Rossa Italiana - Comitato locale Val di Fassa).
È questa una ragione in più, se non bastasse l’eccezionalità di questa cena-evento - promossa dalla società Doleda Impianti Funiviari in collaborazione con Apt Val di Fassa e altri importanti partner - per prendervi parte (scegliendo tra i due turni delle 19 e delle 20).
La prenotazione è obbligatoria alle casse degli impianti a fune del Belvedere di Canazei, 0462 608853.

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