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Al via «Di maso in maso, di vino in vino»

Il 25 aprile alle Colline avisiane di Pressano e Sorni un itinerario enogastronimico

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Conoscere i prodotti del territorio entrando all’interno dei masi in cui questi prodotti nascono; parlare con i produttori e assaggiare sul posto le eccellenze enogastronomiche; godere di un paesaggio meraviglioso con il beneficio dell’assenza di traffico; scegliere da un menù di oltre 50 prodotti trentini: questa la proposta di Di Maso in Maso, di Vino in Vino, l’itinerario gastronomico che omaggia il territorio e le produzioni enogastronomiche delle colline.
Una proposta pensata per mettere in contatto diretto gli ospiti con i produttori nel loro luogo di produzione e per far conoscere a trentini e non il contesto e le persone che stanno dietro alle nostre eccellenze locali; proposta che si è rivelata azzeccata, come dimostrano le oltre 5.000 le presenze registrate lo scorso anno.
L’evento, organizzato dalla Pro Loco di Lavis in collaborazione con i Comuni di Lavis e di Giovo, propone una passeggiata di 10 chilometri tra Pressano e Sorni, da percorrere a piedi, in bicicletta o con il caratteristico trenino.
Il tracciato è intervallato da dieci tappe in altrettanti masi storici, dove viene servito un variegato menù a base di specialità trentine, che va dalle proposte più ricercate (i fagottini di carne fumada, i tagliolini alla stella alpina, il brasato in birra stout) ai piatti rustici della tradizione (l’orzetto, la carne salada, gli spatzle).
Degna di un’enoteca è la carta dei vini e delle birre, con proposte di alto livello offerte a prezzo fisso.
 

 
Ogni maso ospita inoltre spettacoli, intrattenimento, e laboratori, per rendere ancora più piacevole la sosta.
Oltre che per la qualità dell’offerta enogastronomica e la cura del programma, l’evento si distingue anche per la sua sensibilità nei confronti sia dell’ambiente (con la chiusura al traffico della strada delle colline avisiane per l’intera giornata, le isole ecologiche, l’acqua attinta dalle fontane per evitare la plastica), sia delle esigenze di tutti i tipi di ospiti, anche quelli con disabilità motorie e visive, grazie ad una gamma di servizi ad hoc di accessibilità ed assistenza lungo il percorso (tra cui una joëlette, una carrozzella da fuori strada per raggiungere le tappe più alte).
Tra le altre novità di quest’anno: l’aggiunta di una nuova tappa, la partecipazione di nuovi produttori, la collaborazione neonata collaborazione tra i Comuni di Lavis e di Giovo, che ha permesso di rendere ancora più vasto il percorso, nuovi spazi messi a disposizione per la sosta per i camper, i menù ad hoc dei ristoranti locali.
In conferenza stampa (questa mattina presso la Federazione Pro Loco), la vice presidente della Pro Loco di Lavis Camilla Weber sottolinea il valore dell’evento per il borgo di Lavis, «la cui intera comunità si è coesa per gestire la manifestazione: sono quasi 400 volontari impegnati, a tutti loro va il più sentito ringraziamento dalla Pro Loco».
 

 
L’Assessore all’ambiente del comune di Lavis, Franco Castellan, fa sapere che «sono già oltre 1.000 gli iscritti e 500 i bambini, ci aspettiamo quindi numeri elevati.»
Sottolinea anche il significato dell’evento, che «nasce come un elogio ai prodotti di eccellenza che vengono coltivati nella nostra zona ma non solo. L’idea è di dare visibilità al territorio ed ai produttori (quasi 50, molti dei quali afferenti alla Strada del Vino e dei Sapori del Trentino), che con fatica ed impegno portano avanti produzioni anche molto particolari. Per noi non è solo una festa, ma un modo per far partecipare i cittadini le famiglie, a cui è dedicato in particolare l’intrattenimento, che riempirà l’intera giornata. Puntiamo molto sulla sostenibilità,  spingendo per limitare l’utilizzo delle auto, sfruttando i collegamenti ferroviari attraverso bus navetta dalla stazione FS a Pressano, due trenini.»
Isabella Caracristi, assessore alle attività sociali del comune di Lavis, evidenzia come «per il comune la volontà è di rendere accessibile a tutti la manifestazione: oltre che ai bambini, anche ai disabili motori e disabili visivi. Forte anche l’attenzione al sociale con laboratori e giochi offerti dalle associazioni locali.»
Stefano Pellegrini, assessore all’ambiente del Comune di Lavis, esprime «un grande apprezzamento per la collaborazione che siamo riusciti a istituire tra i due Comuni ed un encomio e ringraziamento alla Pro Loco di Lavis e alle associazioni locali. Anche per chi viene dalla Val di Cembra sono stati predisposti parcheggi e bus navetta. Allargando il tracciato fino al comune di Giovo, si è potuto creare quest’anno anche il percorso dei masi alti.»

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