Home | Sapori | Vino Trentino | La prima vendemmia certificata come «biologica»

La prima vendemmia certificata come «biologica»

È avvenuta nella Tenuta Podernovo della famiglia Lunelli sulle colline pisane

Al via nella Tenuta Podernovo di Terricciola, nelle colline pisane, la prima vendemmia di uve biologiche certificate; ciò significa che l’Aliotto che nascerà da questa raccolta delle uve e che sarà sul mercato nel 2014 potrà fregiarsi in etichetta della frase «vino da uve provenienti da agricoltura biologica».
Il Teuto, l’altro vino che è espressione di Podernovo ed è chiamato a maturare tre anni, dovrà invece attendere il 2015: per quella data, oltre che dall’origine biologica, sarà impreziosito dalla DOC Terre di Pisa che è stata da poco ufficialmente riconosciuta.
 
Tutto il terreno vitato della Tenuta Podernovo, 24 ettari a prevalenza Sangiovese, a tre anni dalla conversione e dopo le verifiche di legge, ha ottenuto la certificazione che sancisce il passaggio al biologico.
Che cosa vuol dire questa trasformazione? Che le uve sono coltivate, in questa splendido poggio che spicca tra le Colline Pisane, in un totale rispetto della natura e delle sue leggi e lo sono, e questa è la particolarità che fa di Podernovo un caso quasi unico, con l’aiuto delle più avanzate e raffinate tecnologie oggi a disposizione.
 
Nella coltivazione biologica è escluso, come vuole il regolamento europeo, l’uso di tutti i prodotti di sintesi, dei diserbanti e dei concimi chimici, si utilizzano soltanto sostanze e mezzi naturali e la gestione di tutto questo è, nel caso di Podernovo, affidata a una tecnologia d’avanguardia.
La tenuta della famiglia Lunelli è stata infatti la prima in Italia a far proprio il programma Animavitis, grazie al quale, tramite sensori infrarossi, si hanno sempre sotto controllo le condizioni vegetative delle vigne e dall’esame di esse si decidono gli interventi per l’ideale gestione di ogni attività: dalla potatura alla vendemmia.
 
La conversione della Tenuta Podernovo si iscrive in un più ampio progetto di attenzione all'ambiente e alla salute che la famiglia Lunelli sta portando avanti in tutti i propri vigneti.
La Tenuta Castelbuono, in Umbria, è anch'essa in conversione al biologico, mentre in Trentino si è avviato nel 2009 il progetto «Viticoltura di montagna salubre e sostenibile» volto a introdurre un'agricoltura integrata in tutti i vigneti destinati a produrre le bollicine Ferrari e i vini dell'Azienda Agricola Lunelli.

Condividi con: Post on Facebook Facebook Twitter Twitter

Subscribe to comments feed Commenti (0 inviato)

totale: | visualizzati:

Invia il tuo commento comment

Inserisci il codice che vedi sull' immagine:

  • Invia ad un amico Invia ad un amico
  • print Versione stampabile
  • Plain text Versione solo testo

Pensieri, parole, arte

di Daniela Larentis

Parliamone

di Nadia Clementi

Musica e spettacoli

di Sandra Matuella

Psiche e dintorni

di Giuseppe Maiolo

Da una foto una storia

di Maurizio Panizza

Letteratura di genere

di Luciana Grillo

Scenari

di Daniele Bornancin

Dialetto e Tradizione

di Cornelio Galas

Orto e giardino

di Davide Brugna

Gourmet

di Giuseppe Casagrande

Cartoline

di Bruno Lucchi

L'Autonomia ieri e oggi

di Mauro Marcantoni

I miei cammini

di Elena Casagrande