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La Stua del John, cuore di Folgaria fin dal 1954

Nuova cucina d’Alpe Cimbra contemporanea con lo Chef Andrea Mantovanelli

Salotto elegante e fashion, il John Caffè, cuore di Folgaria fin dal 1954, è un locale accogliente e raffinato, che unisce la tradizione trentina dei tipici chalet di montagna alla modernità e ricercatezza della veranda sulla via del centro.
Aperto dalla prima mattina, per le colazioni più curate, fino a tarda notte, con musica e cocktails, il John è da sempre luogo di incontro e di divertimento.
La pasticceria è resa speciale dalla collaborazione con il Maestro di fama internazionale Luigi Biasetto, giudice del programma «Il più grande pasticcere», nonché campione del mondo di pasticceria in qualità di coautore della famosissima Setteveli: una torta unica che viene servita insieme alle altre sue meravigliose creazioni.
Ora il John si è arricchito con una proposta esclusiva e innovativa grazie al connubio con il pluripremiato Chef veronese Andrea Mantovanelli, sul ponte di comando del Ristorante gourmet La Stua del John.
 

 
 
«Alchimista» sia del mondo vegetale che animale – come ama definirsi – Mantovanelli concepisce il cibo e la sua preparazione come un rito che trasferisce nel piatto l’essenza dell’artefice, moderno seguace di Paracelso che ricerca la polarità trasformando gli ingredienti.
Appassionato di erbe spontanee, pesci d’acqua dolce e preparazioni a base della nobile carne di maiale (campo in cui è un’autorità riconosciuta), Mantovanelli propone nel menu de La Stua del John un viaggio alla scoperta dell’Alpe Cimbra e dei suoi meravigliosi prodotti tipici, declinati nelle tre varianti che fanno capo ai tre ambienti che li caratterizzano: il Torrente, Il Prato e il Bosco.
L’esperienza culinaria di una nuova cucina d’Alpe Cimbra contemporanea, che si rifà alle tradizioni e all’uso delle tecniche più moderne, è la nuova proposta de La Stua del John, dove il radicato legame col territorio e le sue tipicità costituisce la materia prima da rivisitare con un approccio innovativo, che tiene in debita considerazione gli aspetti salutistici.
 

 
Ecco dunque la proposta del Menu Scoperta, con il Benvenuto della cucina sull’Alpe Cimbra, il Temolo semicotto in infuso di funghi, alghe e radici, crema di sedano alpino e gel di resina di conifere, la Tartare di manzo Garronese, finta maionese di nocciole e trombette, uova di trota e olio di cardo, il Petto di manzo cotto in sauna di fieno e animella di vitellone Garronese alla paprica, salsa di midollo, pane e porcini, per chiudere con la «Sweet Folgaria», con mousse alla nocciola, tortino di pinoli, gelato al latte di capra e mugolio e dolci coccole.
La passione e la voglia di sperimentare, unite alla tecnica, alla tradizione e all’innovazione era quello che cercavano Anna e Alberto Schönsberg, storica famiglia di Folgaria, per fare de La Stua del John un punto di riferimento per ogni appassionato gourmet. E ci sono riusciti.

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