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Agli europei Tania Cagnotto ed Elena Bertocchi sorelle d'Italia

A Londra l'Italia domina dal trampolino di un metro: 1ª e 2ª dal trampolino 1 m

Agli Europei in corso nella capitale inglese, Tania Cagnotto ed Elena Bertocchi si sono messe tutte alle avversarie alle spalle, conquistando, rispettivamente l'oro e l'argento continentale.
Cagnotto (284.15), campionessa mondiale della specialità che tra quattro giorni compirà 31 anni,  ha confermato quindi il suo dominio incontrastato fatto di sette ori dal trampolino 1 m nelle ultime otto edizioni (seconda solo nel 2012 ad Eindhoven).
All'Aquatics Centre la bolzanina (foto tratta dal sito della Federnuoto) che ad agosto parteciperà alla sua quinta edizione dei Giochi Olimpici, si aggiudica così il suo 18esimo titolo continentale.
Dietro di lei Bertocchi (281.30), ventiduenne milanese, che aggiunge l'argento di questa sera ai tre ori consecutivi vinti agli europei juniores ad Helsinki 2010, Belgrado 2011 e Graz 2012 di cui due da un metro. Completa il podio la russa Nadezhda Bazhina (280.75).
L'Ultima doppietta europea fu a Torino 2009 con l' oro della Cagnotto e l'argento della Marconi, mentre per l'europeo in tutte le specialità ce se sono state altre due: Giorgio Cagnotto (oro) e Klaus Dibiasi (argento) dai tre metri a Barcellona 1970, mentre a Vienna 1974, i due si scambiarono le posizioni sempre dai tre metri.
 

 
«Ero un po' testa all'inizio ed ho avuto un calo di zuccheri, – racconta la Bertocchi. – Ero nervosa ed ho mangiato poco e poi ho bevuto molto e mi sono ripresa alla grande Il primo presalto ero un po' agitata, però sono riuscita a concentrarmi e gestire la tensione e sono soddisfatta della prestazione.
«È molto importante saltare vicino a Tania perché più mi avvicino a lei, e più posso essere competitiva a livello internazionale.
«Non ho mai pensato a batterla però standole vicino ho centrato il mio obiettivo che era la medaglia e sono veramente soddisfatta. Questo argento è un punto di partenza e dà fiducia verso i prossimi quadrienni.
«Sto lavorando bene e sto incrementando le mie potenzialità e il mio livello di prestazioni – aggiunge la milanese che finora aveva raccolto come miglior piazzamento un quarto posto lo scorso anno a Rostock. – Il prossimo obiettivo è raggiungere gli stessi risultati dai tre metri.
«Ho cominciato a tuffarmi a 5 anni alla Canottieri Milano perché ero l'unica che riusciva a centrare il salvagente; così quasi per gioco è iniziata la mia carriera ed ora voglio arricchire la mia avventura e viverla fino in fondo.»

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