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Fede è leggenda! Pellegrini oro nei 200 stile libero

È il 7° podio iridato consecutivo – Malagò: la più grande di sempre

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Foto Giorgio Scala-Deepbluemedia.
 
Dalla storia alla leggenda. Federica Pellegrini non finisce di stupire, si regala un’altra grande pagina di gloria che le consegna il trono assoluto nell’olimpo dei nuotatori.
Vince uno straordinario oro nei 200 stile libero ai Mondiali in corso a Budapest e si regala la settima medaglia iridata consecutiva: nessuno come lei nel mondo del nuoto.
Nelle sei precedenti edizioni era stata seconda a Kazan 2015 con 1’55”32 e Barcellona 2013 con 1’55”14, prima a Shanghai 2011 con 1’55”48 e Roma 2009 col record del mondo di 1’52”98 (gommato), terza a Melbourne 2007 con 1’56”97 e seconda a Montreal 2005 con 1’58”73. Oggi ha conquistato il suo terzo oro iridato sulla distanza.
Ha riscritto gli almanacchi, stravolto le statistiche e dominato la scena con bracciate che solcano l'acqua e le schiudono le porte della gloria.
Da Melbourne 2005 a oggi, un’eternità dominata, dall’alto in basso, quasi rovesciando il tempo, anzi fermandolo, senza mai scendere da quel podio che fa rima con gloria, ambizione, classe.
Un oro olimpico, cinque titoli mondiali, uno in vasca corta, undici primati del mondo, è una Pellegrini senza confini, anche alla soglia dei 29 anni, capace di attraversare tempo e generazioni facendo sempre la differenza.
 

 
Oggi a Budapest è andata contro avversarie fortissime e pronostici quasi chiusi: ha controllato fino ai 150 metri, poi ha lasciato andare orgoglio, talento e forza.
Sprigionando la voglia di cancellare l'amaro in bocca lasciato da quel 4° posto di Rio.
Ha toccato per prima, 1:54:73, rompendo l'incantesimo-Ledecky, oggi scesa dal gradino più alto del podio, argento ex aequo con l'australiana McKeon (1:55:18), proprio lei che le avete tolto il podio in Brasile.
Il cerchio è chiuso.
«Ora sono in pace – sussurra Federica, urlando con gli occhi una felicità incontenibile. – Sono stati i miei ultimi 200 stile libero a livello internazionale", annuncia con l'anima in pace e il cuore in tumulto.
«Quello che ha fatto battere a tutta l'Italia con le sue imprese magiche. Grazie, Federica.»
«Sono senza parole, è un'emozione infinita: come il primo giorno, forse di più. Certo è la più grande atleta che io abbia visto.»
Il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, volato a Budapest per assistere alla finale, è raggiante. Il cerimoniale FINA è stato stravolto per concedergli l'onore di premiare la sua campionessa.
«Per certi versi questa è una gioia inaspettata – conclude Malagò – ma Federica non finisce mai di stupire.»
Già, semplicemente infinita.

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