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Eroica Montalcino 2020, le ultime notizie

Domenica 30 agosto saranno cinque i percorsi a disposizione, da 153 a 27 chilometri

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I primi ciclisti hanno già raggiunto la Val d’Orcia che domenica 30 agosto ospiterà la quarta edizione di Eroica Montalcino, per la prima volta in pieno periodo estivo.
Così, oltre a vivere il fascino delle strade bianche, delle Crete Senesi e della Val d’Orcia gli eroi a pedali incontreranno i vignaioli del Brunello intenti nei preparativi della vendemmia.
Dunque una curiosità che si aggiunge a tutte le altre che caratterizzano Eroica Montalcino 2020.
Ad iniziare dal programma davvero ricco di eventi che animeranno il borgo medievale già dal pomeriggio di venerdì per proseguire fino alla sera di domenica quando i ciclisti termineranno la loro avventura a pedali.
Domenica i circa mille ciclisti annunciati alla partenza si distribuiranno lungo i cinque percorsi a disposizione, rispettivamente di km 153, percorso Lungo Eroico, di km 96, percorso Medio Val d’Orcia, di km 70, percorso Corto Crete Senesi, di km 46, percorso Piccolo Brunello.
 
Chi non ha una buona preparazione può comunque cimentarsi e vivere l’emozione eroica partecipando alla passeggiata di 27 chilometri.
Si partirà in due file, distanziati di 10 secondi uno dall’altro, dalle ore 6.00 fino alle ore 9.30.
Il Percorso più lungo interessa le località: Montalcino, Torrenieri, San Quirico d’Orcia, Bagno Vignoni, Pienza, Montisi, Trequanda, San Giovanni d’Asso, Buonconvento, Sant’Angelo Scalo, Sant’Angelo in Colle, Castelnuovo dell’Abate e corrisponde al Percorso Permanente di Eroica Montalcino che sarà presentato sabato pomeriggio al Teatro degli Astrusi.
Si tratta di un viaggio a pedali di prossima attuazione che già in tanti hanno percorso dal momento del primo annuncio.
 
Il Percorso Permanente di Eroica Montalcino; 153 chilometri di grande fascino
Prima di avviarsi, a Montalcino i ciclisti possono soffermarsi ai Giardini dell’Impero dove godere di una splendida vista panoramica a 360 gradi; a nord le Crete Senesi, la collina di Montalcino ricoperta da vasti campi di vigneti e la città di Siena.
A Sud le bellissime terre della Val d’Orcia, a Est le indimenticabili Crete Senesi fino all’Appenino e Valdichiana e a Ovest i tesori della macchia mediterranea fino ad arrivare alla costa Tirrenica.
A metà strada tra il piccolo borgo medievale di San Quirico d’Orcia e lo splendido centro termale di Bagno Vignoni, si trova Vignoni Alto che contempla la bellissima Val d’Orcia, riconosciuta come un patrimonio dell’Unesco.
Colline, calanchi, cipressi, coltivazioni di grani antichi, di cui molti sono biologici, sono le ricchezze della più bella valle della Toscana.
Sui colli, borghi e monumenti che osservano boschi di querce, oliveti e i vigneti del Brunello e dei grandi vini toscani.
 
All’ingresso del borgo rinascimentale di Pienza, l’indimenticabile panorama sulle mille sfumature del giallo, del rosso e dell’ocra delle dolci colline della Val d’Orcia con alle spalle Monte Amiata, il più alto vulcano spento d’Italia, e la possente fortezza di Radicofani, costruita sulla cima di un’imponente roccia basaltica di 869 metri che domina tutto il territorio compreso fra il Monte Cetona, la Val d’Orcia e il Monte Amiata.
A questo punto i ciclisti si trovano nel cuore delle Crete Senesi, tra Trequanda e San Giovanni d’Asso, territorio caratterizzato da un continuo susseguirsi di biancane e calanchi.
Le prime riconoscibili per la loro forma a cupolette bianche, mentre i secondi per le profonde spaccature nel terreno «a lama di coltello».
Prima di entrare a Montisi, borgo medievale di origine etrusca, i ciclisti incontrano dei bellissimi terrazzamenti degli oliveti i cui frutti danno vita al delizioso olio toscano. Per l’estrazione dell’olio d’oliva, le olive vengono macinate a freddo.
 
Proseguendo verso il borgo di Buonconvento si possono osservare vaste coltivazioni di tartufi. Le terre di biancane e i calanchi sono il cuore dell’eccellente prodotto toscano.
Lasciando alle spalle Buonconvento e avviandoci verso Camigliano i più fortunati hanno la possibilità di ammirare le ricchezze della fauna selvatica del posto.
Lungo il percorso tra Camigliano e Sant’Angelo in Colle si giunge al Castello di Poggio alle Mura, eretto su un poggio presso la confluenza dei fiumi Orcia e Ombrone.
Il viale di cipressi accompagna i visitatori fino alle porte della struttura che è situata nel cuore dei vasti vigneti del Brunello.
Pedalando verso Sant’Angelo Scalo ci si immerge nel mondo delle coltivazioni dei secolari oliveti per arrivare al magnifico convento di Sant’Antimo, circondato dagli altissimi cipressi e da uliveti. Quindi il ritorno a Montalcino.
 

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