Uccellari e la Gelmini vincono la Ledroman 2021

Successo per il triathlon della Valle di Ledro, terzo il trentino Mattia Zortini

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Il poliziotto modenese Davide Uccellari (Fiamme Oro) e la veronese Lilli Gelmini (707) sono i vincitori della settima edizione di Ledroman, il triathlon sprint ospitato nel pomeriggio odierno in Valle di Ledro, con le acque color cobalto del Lago di Ledro a fare da palcoscenico ai 750 metri iniziali di nuoto e ad accompagnare quindi i 20 chilometri in bici da corsa con due peripli completi e i finali 5.000 metri della frazione di corsa, disputata lungo la ciclopedonabile che ne costeggia le sponde.
Da segnalare il terzo posto del trentino Mattia Zontini.
Entrambi sono giunti solitari sul traguardo e la triathleta veronese anche a tempo di record.

L’impegno organizzativo della TriLedroEnergy è stato premiato da una gara altamente spettacolare, con 500 atleti al via regolati dal ventinovenne emiliano Davide Uccellari capace nella frazione di corsa di raggiungere e sopravanzare il veronese Iacopo Butturini (Cus Verona), che aveva inizialmente fatto la voce grossa.
Un testa a testa iniziato in acqua con Uccellari capace di uscire per primo con tre secondi di vantaggio su Butturini.
Il veronese è stato poi protagonista del miglior tempo parziale sulle due ruote e ha quindi preso il via dell’ultima frazione con una quindicina di secondi di margine.
Ma la caratteristica azione leggera e redditizia nella corsa ha portato Uccellari a chiudere il gap per presentarsi in solitudine sul rettilineo d’arrivo.
Ha tagliato così il traguardo dopo 58’43 di gara, ad una manciata di secondi dal record detenuto dal milanese Andrea Secchiero (58’26).
 

 
Secondo posto quindi per Butturini (1:00’04) che ha visto così sfumare ancora una volta il successo in Valle di Ledro dove ha saputo comunque porre la propria firma in occasione del Ledroman Winter Triathlon disputato nel gennaio 2020: per poco il veronese non è stato il primo atleta in assoluto a completare la doppietta ledrense.
Sul terzo gradino del podio si è quindi accomodato il trentino Mattia Zontini (Raschiani Triathlon) che ha chiuso in 1:01’44 e si è lasciato alle spalle Luca Bruni (K3 Cremona), Nicola Retis (CY Laser Tri Schio) e Davide Capello (Canottieri Salò), sesto.
 
Gara da record in perfetta solitudine invece per Lilli Gelmini.
La ventisettenne di Verona si è presentata dopo la frazione di nuoto con ampio margine sulla concorrenza e da quel momento ha proseguito indisturbata verso il successo, coronato con il tempo di 1:06’32 che le consente di riscrivere la storia di Ledroman.
Prima di oggi il primato al femminile del tracciato apparteneva alla piacentina Tania Molinari, capace di 1:09’23 nell’edizione 2019. Un margine consistente sul primato per la veronese protagonista di una gara di grande spessore che la proietta verso una seconda parte di stagione da assoluta protagonista.
Sul secondo posto del podio si è quindi accomodata la ventunenne vicentina Francesca Crestani (CY Laser Tri Schio) con 1:08’57, seguita a propria volta dalla coetanea parmense Chiara Cavalli (Cus Parma), con la ventenne vicentina Chiara Lobba (CY Laser Tri Schio) ai piedi del podio; quinta piazza per la trentina Alberta Miori (Raschiani Triathlon) davanti alla veronese Sara Savoia (T’N’T) e alla tedesca Renate Forstner, settima di giornata.
 

 
 Le Parole dei vincitori  
Davide Uccellari (Fiamme Oro): «Non mento nel dire che questo sia il miglior sprint che abbia mai affrontato. Sono sincero, non mi sarei mai aspettato uno spettacolo del genere. Per me era il debutto a Ledroman e sono stato letteralmente colpito dall’organizzazione e dalla bellezza della gara, davvero eccellente.
«Per quanto mi riguarda sono particolarmente contento del successo perché arriva dopo un digiuno piuttosto lungo e mi ripaga della fatica dei mesi passati. Purtroppo per me le Olimpiadi di Tokyo sono sfumate ed ora tornerò in altura a Livigno per preparare la seconda parte di stagione, con gli Europei di Valencia ed i Campionati Italiani.»
 
Lilli Gelmini (707): «A dire la verità ho deciso solo all’ultimo momento di gareggiare a Ledroman e non mi aspettavo di andare così forte, sentivo la stanchezza dell’ultima settimana di allenamento piuttosto intensa. Invece all’uscita della frazione di nuoto mi sono trovata davanti e mi son detta che a quel punto valeva la pena dare il tutto per tutto.
«E così è arrivata la vittoria. Avevo già avuto modo di partecipare in passato a Ledroman, ma solo nella formula a staffetta e mi ero limitata alla parte di nuoto. Oggi ho avuto modo di apprezzare la bellezza integrale del percorso e mi sento in dovere di fare un plauso agli organizzatori per come hanno gestito la chiusura delle strade e gli aspetti della sicurezza.»
 
La sfida organizzativa della TriLedroEnergy è stata un pieno successo: i protocolli di sicurezza hanno costretto la società a ridurre i numeri dei partenti, limitando le presenze a 500 atleti ma lo spettacolo non ne ha risentito: dopo l’inevitabile anno di pausa forzata, Ledroman è tornato più vivo ed affascinante che mai, grazie alla puntualità nell’allestimento e cura del percorso garantita dai 350 volontari e dalle forze dell’ordine, grazie all’esperienza maturata nelle edizioni passate e grazie soprattutto ad un contesto territoriale di eccezionale pregio e impatto.
«La Valle di Ledro si è confermata ancora una volta una palestra a cielo aperto in cui la pratica sportiva si enfatizza all’inverosimile ed in tal senso il triathlon rappresenta una perfetta sintesi delle moltissime opportunità concesse da un territorio in cui ogni tipo di attività fisica, dagli sport acquatici a quelli di montagna. E dopo un pieno di entusiasmo così, l’appuntamento è ora fissato per Ledroman 2022, passando per la seconda edizione del Winter Triathlon del prossimo gennaio.

Classifiche.