Home | Sport | Sport in Trentino | I libri dei giornalisti «storici» al Festival dello Sport

I libri dei giornalisti «storici» al Festival dello Sport

De Giorgi, Sibona, Pusateri e Santini raccontano storie di vita e di sport


Foto di Marco Simonini.
 
È proseguita nel pomeriggio in piazza Duomo la presentazione di best seller di sport. Il pubblico si è immerso nelle storie di vita di campioni e di persone che hanno adottato l’avventura, la sfida e lo sport come stile di vita.
Come Ferdinando De Giorgi, allenatore della nazionale di pallavolo maschile che con «Egoisti di squadra» ha voluto concretizzare il suo desiderio di fornire motivazioni a chi ama lo sport, lo vuole praticare e vuole sfidarsi per riuscire in imprese considerate impossibili.
Come quella di Guendalina Sibona, scrittrice, ultrarunner e amante della montagna, che ha percorso 450 km, 32.000 metri di dislivello in 190 ore sul Tor des Glaciers sulle Alte Vie valdostane.
«I limiti non esistono» lo ha affermato nel suo libro, dall’omonimo titolo, anche il campione di ciclismo paralimpico Andrea Pusateri.
Senza una gamba, da quando aveva 4 anni, oggi è ultra-cycler, triatleta, e Ironman.
Ha chiuso la serie di incontri il libro «Quanti sassi nei miei sandali» (Vitrend) di Giacomo Santini.
Tra i radiocronisti sportivi più popolari del nostro Paese, Santini ha detto di voler condividere con i suoi appunti di viaggio, scritti «in soccorso alla memoria quando si allontanerà nella nebbia dell’età», un secolo di storia dello sport, ma non solo.
 
«Egoisti di squadra» (Mondadori) con Ferdinando De Giorgi, storico allenatore della nazionale di pallavolo maschile.
Al festival dello sport di Trento ha presentato il suo secondo libro che considera soprattutto un modo di condivisione in un campo dove questa attitudine è molto importante.
De Giorgi ha affidato alla scelta di alcune parole-chiave il racconto della sua vita. Come «Pregiudizio».
De Giorgi ha ricordato che agli albori della sua carriera nel suo paese del Salento faceva il palleggiatore. In questa fase della sua carriera sentiva il peso del pregiudizio, nonostante alcuni primi successi nella pallavolo, quando gli dicevano: «Bravo, ma se avessi 5 centimetri in più saresti un campione».
Arrivato ai nazionali non gli hanno detto più niente e poi ha vinto tre mondiali.
«Chi mi guardava vedeva solo quello che mi mancava, ma non le mie potenzialità».
«Questi cinque centimetri sono stati l’espediente puntare su altre capacità della pallavolo.»
 
«Un passo in più» (Solferino) con Guendalina Sibona.
In 284 pagine leggiamo l’appassionante corsa estrema di Sibona, scrittrice e ultrarunner, amante della montagna, che nel 2022 senza sosta sulle Alte Vie valdostane ha percorso 450 chilometri, 32.000 metri di dislivello positivo, 8 passi sopra i 3.000 metri in un tempo massimo di 190 ore: il Tor des Glaciers.
È la storia di una gara per le altissime vie della Valle d’Aosta, che si tiene dal 2019 in contemporanea al Tor des Geants.
«Quello che mi piace di questo sport estremo è l’avventura, più che la sfida: poter salire per i sentieri di montagna in una dimensione di viaggio in solitaria.»
Il Tor de Glaciers ha sentieri attrezzati meno blasonati del Tor des Geants in un contesto di gara che presuppone tanti giorni da trascorrere sulle Alte Vie e altrettante notti in solitudine in compagnia di emozioni mai provate.
È un percorso impegnativo scelto solo da 200 partecipanti contro i 1000 del Tor des Geants.
«È la gara di ultra trail più bella al mondo.»

Condividi con: Post on Facebook Facebook Twitter Twitter

Subscribe to comments feed Commenti (0 inviato)

totale: | visualizzati:

Invia il tuo commento comment

Inserisci il codice che vedi sull' immagine:

  • Invia ad un amico Invia ad un amico
  • print Versione stampabile
  • Plain text Versione solo testo

Pensieri, parole, arte

di Daniela Larentis

Parliamone

di Nadia Clementi

Musica e spettacoli

di Sandra Matuella

Psiche e dintorni

di Giuseppe Maiolo

Da una foto una storia

di Maurizio Panizza

Letteratura di genere

di Luciana Grillo

Scenari

di Daniele Bornancin

Dialetto e Tradizione

di Cornelio Galas

Orto e giardino

di Davide Brugna

Gourmet

di Giuseppe Casagrande

Cartoline

di Bruno Lucchi

L'Autonomia ieri e oggi

di Mauro Marcantoni

I miei cammini

di Elena Casagrande