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Stage in Bondone concluso per Sergey Ustiugov

Il team Russia al lavoro sulla montagna di Trento fino al 28 agosto

Una cosa è certa. Il sei volte medagliato ai mondiali di sci fondo, nonché vincitore del Tour de Ski 2017, Sergey Ustiugov ha una notevole voglia di riscatto dopo la sua esclusione con il team Russia dalle Olimpiadi di pochi mesi fa in Corea, a seguito della contestata decisione presa dal Cio.
Vuole dimostrare il proprio valore cercando di centrare ancora successi importanti, come il palmares fra l’altro dimostra: due medaglie d’oro ai mondiali di Lahti 2017 nell’inseguimento e nella team sprint, oltre a tre argenti nella stessa rassegna, un bronzo in Val di Fiemme 2013, 18 podi in Coppa del Mondo e la vittoria finale nel Tour de Ski 2017.
 
Una determinazione che passa dalla cura di ogni dettaglio, soprattutto nella preparazione, come gli allenamenti mirati che ha effettuato nei giorni scorsi sul Monte Bondone, dove ha partecipato al raduno in quota che vede coinvolta la nazionale russa di cross country fino a martedì 28 agosto, grazie all’intermediazione dell’ex atleta Eugenia Bitchougova e del presidente del Team Futura Bernardo Trabalzini, che ha trovato subito l’appoggio dell’Apt Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi, sempre molto attiva sui grandi eventi come l'imminente Coppa del Mondo di skiroll.
 
Come si è trovato Ustiugov sull’Alpe di Trento?
«Molto bene. Ho potuto fare affidamento su condizioni ottimali, allenandomi in particolar modo con lo skiroll. Adesso capisco perché gli italiani sono così versatili. Possono approfittare di condizioni di preparazione variabili, salita, discesa, pianura con pendenze di ogni genere.
«E soprattutto il clima in altura, che mi ha permesso di svolgere un lavoro al top. Peccato non poter prolungare di qualche giorno questo ritiro. Ne approfitto per ringraziare Elda Verones dell’Apt e gli amici Bernardo Trabalzini ed Eugenia Bitchougova, con la quale abbiamo festeggiato il suo 60° compleanno pochi giorni fa. Una grande festa per una grande campionessa.
«Spero di poter tornare anche l’anno prossimo.»
 
Metabolizzata la delusione per la mancata partecipazione alle Olimpiadi?
«Onestamente no. Nessuno mi ha dato una risposta sul vero motivo per il quale io ed altri atleti russi non siamo stati ammessi e mai la riceverò. Hanno sbagliato a generalizzare.
«Questo sarà da stimolo personale per dimostrare la mia forza, mi aspettano un paio di mesi di allenamento cruciali e poi si comincerà a "danzare".
«Avversari permettendo voglio disputare una grande stagione. Obiettivo Mondiali di Seefeld ma non solo.»
 
La nazionale russa di sci fondo che momento sta attraversando?
«Con la presidentessa Elena Välbe sono partiti nuovi progetti interessanti.
«Ad esempio quest’anno è stato deciso di formare tre gruppi distinti composti da atleti di prima fascia assieme ai nostri giovani, con l’obiettivo di farli crescere assieme.»
 
Il team Italia come lo vedi?
«Federico Pellegrino è fortissimo nelle sprint, soprattutto a skating, se Francesco De Fabiani riuscirà in questi mesi a fare una preparazione senza intoppi sono convinto che ha possibilità di vincere in Coppa del Mondo e Noeckler ha un carattere forte e nelle team sprint è un osso duro con il compagno Pellegrino. E’ una buona nazionale e non mi stupirebbe se nella prossima stagione saranno protagonisti.»
 
Il 13 e 14 settembre per la quinta volta la Fis Rollerski World Cup farà tappa a Trento e sul Monte Bondone, per poi concludersi i due giorni successivi in Val di Fiemme per il Minitour Rollerski Trentino. È impensabile vederti in gara?
«In questo momento della mia carriera lo skiroll è una disciplina che serve esclusivamente per la mia preparazione.
«Sono sicuro sarà un grande evento per il Trentino che ha sempre dimostrato grandi capacità organizzative e faccio un grosso in bocca al lupo all’amico Eugeniy Dementiev. Può vincere sul Bondone.»
 
La nazionale russa proseguirà la preparazione con vari gruppi a rotazione ancora per dieci giorni, fino a martedì 28 ed è previsto un incontro con la stampa prima della fine del ritiro.
Fra l’altro nei prossimi giorni dovrebbe giungere in Trentino anche proprio la presidentessa Välbe.

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