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Para Ice Hockey, l’Italia è pronta per i Mondiali di Ostrava

L’Italia di para ice hockey è in Repubblica Ceca dove, tra il 19 e il 26 giugno, si terrà il Mondiale che metterà in palio anche i pass per la Paralimpiade

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L’attesa è finita. L’Italia di para ice hockey è in Repubblica Ceca ed è pronta a scendere sul ghiaccio di Ostrava dove, tra il 19 e il 26 giugno, si terrà il Mondiale che metterà in palio anche i pass per la Paralimpiade di Pechino dell’anno prossimo (4-13 marzo 2022), riservati alle prime cinque squadre classificate.
Gli azzurri esordiranno sabato 19 (ore 18) contro la Norvegia, poi torneranno sul ghiaccio contro la formazione russa (senza inno né bandiera) il giorno seguente alle 17.30.
L’ultimo incontro del girone, dopo un giorno di riposo, è in programma per martedì 22 giugno (ore 17.30) contro la Slovacchia.
L’altro gruppo è composto dai padroni di casa della Repubblica Ceca, dal Canada e dagli Stati Uniti. I quarti di finale sono in programma a partire dal 23, le semifinali, invece, il 25, mentre le finali il 26. Il torneo verrà trasmesso in tv da Raisport.
 
Ecco il commento dell’head coach, Massimo Da Rin: «Dopo un viaggio molto lungo e due giorni di quarantena senza uscire, abbiamo già potuto testare il ghiaccio sia in allenamento sia in amichevole con la Repubblica Ceca così da entrare in condizione e cominciare a far sul serio da sabato. Già con la Norvegia sarà una partita fondamentale perché siamo due squadre abbastanza simili, che si equivalgono, per cui saranno punti importanti. La squadra sta abbastanza bene anche se non potremo contare su una pedina preziosa come Kaffman. Ci sarà anche Kaligaris, che non sapevamo se ce l’avrebbe fatta a raggiungerci in seguito a causa dei protocolli anti Covid e che, invece, sarà della partita dal 17. Abbiamo portato 3 portieri perché anche Kasslatter si è ben comportato nelle ultime uscite.»
 
Poi entra nel merito delle scelte tecniche: «La line up varierà in base all’avversario e un giocatore come Rosa, ad esempio, potrà essere impiegato sia in difesa sia in attacco, perché è molto completo e ha grande potenziale. Lo stesso dicasi per Planker, che può tornarci utile anche in difesa, poi abbiamo i nostri giovani da cui ci aspettiamo sempre grandi miglioramenti. C’è Macrì, che ha grande esperienza, ma continuo a considerare tra i giovani, poi ci sono De Paoli, Larch, Remotti, Torella, Enderle.
«Abbiamo un gruppo buono di ragazzi e sono convinto che tutti faranno bene. Con la Repubblica Ceca proverò in difesa Macrì insieme a Rosa e Cavaliere con Enderle. Kerschbaumer non so se lo utilizzeremo perché non è al 100%.
«Davanti abbiamo una linea molto giovane con Andreoni, Larch e De Paoli, una seconda più esperta ma molto efficace con Planker, Kalegaris e Radice probabilmente. E poi una terza, mix tra giovani ed esperti, come Torella, Remotti e Stella.»

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