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Inverno all’insegna delle novità per il Buffaure

Ripartenza il 4 dicembre con la nuova pista azzurra e il campo scuola in quota. Affascinante la... bregostana gigante che osserva il passaggio degli sciatori

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Il Buffaure scalda i motori per la stagione invernale. Con le prime nevicate, nell’area sciistica sopra l’abitato di Pozza di Fassa (Comune di Sen Jàn) fremono i preparativi per riaprire le piste dopo lo stop della scorsa stagione.
«Dopo un’estate entusiasmante siamo felici di ripartire con l’inaugurazione della nuova pista azzurra e il campo scuola in quota, – ha dichiarato Christian Lorenz, presidente della società Buffaure. – Abbiamo deciso di investire nonostante la pesante situazione economica legata al Covid perché riteniamo siano scelte strategiche con ricadute positive per tutti, dagli albergatori ai maestri di sci ai gestori dei rifugi.»
 
La prima pista azzurra della ski area è intitolata al Salvan, il personaggio leggendario che abita questi boschi, e si affianca alle più sfidanti piste rosse, tra cui la apprezzatissima Panorama, oggi dotata anche di un nuovo «fun slope», e alla temeraria Vulcano, che vanta picchi di pendenza del 38% e un dislivello totale di 566 metri.
La nuova Salvan, accessibile subito all’arrivo della telecabina, consente anche ai più piccoli e ai meno esperti di poter godere di una delle aree più panoramiche della Val di Fassa grazie ad una vista che, soprattutto nel primo tracciato, spazia a 360 gradi sulle principali vette dolomitiche, dal Sassolungo al Sassopiatto, dal Catinaccio al Gruppo del Sella, fino alla Marmolada.
 

 
In linea con questa visione, anche la realizzazione di un campo scuola a monte, nella conca del Buffaure, dove i maestri di sci e snowboard della scuola Vajolet-Pozza proporranno corsi di diverso livello tecnico e per diversi target di età, dai 5 anni in su.
«Oltre a tre tapis roulant, di 100, di 70 e di 45 metri, e vari giochi per rendere l’esperienza più divertente possibile per i più piccoli – continua Lorenz – abbiamo installato delle strutture coibentate, dotate di bagno, acqua e riscaldamento.
«I vicini rifugi completeranno l’offerta per le famiglie, posti perfetti per rilassarsi e assaggiare i piatti tipici locali.»
 
Ma le sorprese non finiscono qui. Solo qualche settimana fa, infatti, l’artista Francesco Franz Avancini ha ultimato la realizzazione di un’imponente bregostana, personaggio mitologico delle leggende delle Dolomiti, che osserva gli sciatori da bordo pista.
«Un’installazione realizzata con materiali naturali di recupero, tra cui legno degli alberi abbattuti dal passaggio della tempesta Vaia, che potrà sicuramente diventare presto uno dei simboli della ski area.
«Siamo certi – conclude Lorenz – che la novità incuriosirà e attirerà lo sguardo dei passanti e contribuirà a rendere più memorabile l’esperienza in Buffaure.
«L’opera è il naturale proseguimento del percorso intrapreso quest’estate, che ha visto la creazione di giochi in legno, numerose panche artistiche, a forma di drago e con ali di farfalla o di libellula, cinque sdraio giganti per ammirare il paesaggio e tre maxi troni posizionati davanti al Castello di Re Laurino.»

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