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Sarajevo, l'altoatesino Manuel Ploner è d'argento nello slalom

Svezia: storico bronzo mondiale degli azzurri nel team event con Vinatzer, Maurberger, Della Mea, Curtoni

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Nella seconda giornata di gare agli EYOF di Sarajevo arriva la prima medaglia azzurra negli sport invernali.
A conquistarla è stato Manuel Ploner (foto di copertina), altoatesino classe 2001, secondo nello slalom che si è disputato sulle nevi di Jahorina, dove Paola Magoni vinse l’oro olimpico nel 1984.
Lo sciatore azzurro si è piazzato a 1”34 dall’austriaco Joshua Sturm, che ha vinto in 1’52”05, e davanti al norvegese Oscar Zimmer (+1”37). Quinto, invece, Matteo Bendotti.
Si tratta della seconda medaglia italiana al Festival Olimpico della Gioventù Europea dopo l'oro vinto ieri nello short track dalla portabandiera Elisa Confortola.
 
 Bronzo degli azzurri nel team event con Vinatzer, Maurberger, Della Mea, Curtoni 
L'Italia conquista la medaglia di bronzo (per la prima volta nella storia nella gara a squadre ai Campionati Mondiali di Åre (Svezia).
Sconfitti in semifinale dalla formazione austriaca (2-2) per una manciata di centesimi (+0.29), Alex Vinatzer, Simon Maurberger, Lara Della Mea e Irene Curtoni hanno disputato con grande grinta la finale per il 3° posto battendo la Germania (3-1).
 
Superata la beffa della semifinale, in finale sembrava fatta sul 2-1 per l'Italia nella finale per il 3° posto, La Germania ha piazzato però il punto decisivo con Linus Strasser nella sfida contro Alex Vinatzer, pareggiando i conti e portando avanti i tedeschi nella somma dei tempi.
Solo che, prima dell'uscita dell'altoatesino che stava rischiando il tutto per tutto contro un rivale sulla carta superiore, Strasser aveva inforcato.
Così gli azzurri (foto FISI) hanno vinto 3-1, come nel calcio nella finale mondiale dell'82.
 
Al primo turno gli azzurri avevano battuto 3-1 la Finlandia portandosi subito sul 2-0 grazie alla netta vittoria di Lara Della Mea su Nella Korpio, distanziata 1"21, e a quella sofferta di Simon Maurberger, che ha messo i propri sci davanti a quelli di Henttinen per appena 4 centesimi.
Poi Irene Curtoni, complice un errore iniziale, ha perso la propria sfida con la Henkanen, ma ci ha pensato Alex Vinatzer a portare a casa il punto decisivo contro Rasanen.
 
Con lo stesso risultato (3-1) l'Italia aveva domato anche la Norvegia. Stavolta le cose si erano messe male, con la sconfitta di misura di Irene Curtoni, superata proprio nelle ultime porte da Thea Louise Stjernesund, poi però è cominciata la rimonta con Alex Vinatzer che ha approfittato dell'uscita di Foss-Solevaag, la bellissima manche di Lara Della Mea contro Lysdhal e il sigillo conclusivo di Maurberger nella sfida con Nestvold-Haugen.
La medaglia d’oro è stata vinta dalla Svizzera che superato l’Austria (2-2) per miglior somma di tempi.
 
Kompatscher si congratula per il bronzo nel Team Event.
«Se ce ne fosse bisogno, gli altoatesini hanno dimostrato ancora una volta di essere tra i più grandi del mondo nello sci alpino. Non solo con gli atleti esperti, ma anche con i giovani.»
Con queste parole il presidente e assessore allo sport, Arno Kompatscher, commenta la medaglia di bronzo ottenuta dall'Italia nel Team Event ai Mondiali di sci alpino in corso di svolgimento ad Are, in Svezia.
Del quartetto azzurro, completato da Irene Curtoni e Lara Della Mea, fanno parte, infatti, anche gli altoatesini Alex Vinatzer e Simon Maurberger.
«Si tratta di 2 ragazzi molto giovani - sottolinea Kompatscher - di appena 19 e 23 anni.
«Un fatto che deve renderci orgogliosi, in quanto dimostra che l'Alto Adige continua ad essere una terra in grado di produrre talenti sportivi, lavorando in maniera esemplare non solo con gli atleti di punta, ma anche con i ragazzi più giovani.»

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