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Olimpiadi 2026, DdL per la partecipazione dell’Alto Adige

Via libera al disegno di legge che porta l'Alto Adige all’organizzazione delle Olimpiadi invernali 2026

«L’Alto Adige entra formalmente nel percorso che porterà all’organizzazione e allo svolgimento delle Olimpiadi invernali 2026.»
Lo ha annunciato oggi il presidente Arno Kompatscher al termine della seduta della Giunta provinciale nel corso della quale è stato approvato il disegno di legge che fissa la partecipazione della Provincia di Bolzano al Comitato organizzatore di Giochi Olimpici e Paralimpici Milano Cortina 2026 e all’Agenzia di progettazione olimpica.
In concreto, la Giunta propone di stanziare un totale di 950.000 euro: di questi, 500.000 rappresentano la quota di adesione alle Olimpiadi invernali 2026, mentre per garantire il funzionamento degli organismi che cureranno l’organizzazione dei Giochi saranno messi a disposizione 150.000 euro l’anno per il triennio 2020-2022.
Come noto, l’Alto Adige sarà per la prima volta sede di alcune prove delle Olimpiadi grazie ad Anterselva, località prescelta per ospitare il biathlon.
 
Come funziona la governance olimpica
Il ddl approvato dalla Giunta, e che a fine novembre arriverà in Consiglio provinciale, assicura «d’intesa con gli altri enti partecipanti, il supporto necessario per l’organizzazione e lo svolgimento dei Giochi secondo quanto definito dal dossier di candidatura e dalla Carta olimpica».
La «macchina» di Milano Cortina 2026 prevede un organo di supervisione e coordinamento, denominato Consiglio olimpico, composto da 8 persone in rappresentanza di CIO, CONI, Comitato paralimpico, città, regioni e province.
La parte operativa sarà affidata al Comitato organizzatore, il soggetto giuridico strutturato sotto forma di Fondazione incaricato di sovraintendere alle operazioni di organizzazione delle Olimpiadi 2026.
Al suo interno opereranno un Consiglio di amministrazione, di cui farà parte la Provincia di Bolzano, e un comitato di gestione «ristretto» guidato dal direttore generale (CEO).
L’Agenzia di progettazione olimpica, composta da Cda e comitato di gestione (Provincia presente in entrambe le strutture), sarà incaricata di realizzare le opere e gli interventi pubblici a livello non solo di sedi di gara, ma anche di mobilità.
Il terzo pilastro della governance olimpica sarà invece rappresentato dal Forum per la sostenibilità e l’eredità, che si occuperà dell’impatto sui territori della «Legacy» olimpica.

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