Para Ice Hockey, una bella Italia nei test contro i tedeschi
Florian Planker: «Ripartire anche fuori dai confini nazionali è stato bello, sia per noi che per l'intero movimento»
Una fase della sfida sul ghiaccio di Fussen tra Italia e Germania.
Tre incontri intensi per ritrovare il giusto feeling. Sono state tutt'altro che amichevoli le partite di Füssen tra le nazionali di Italia e Germania di para ice hockey, soprattutto per l’intensità messa sul ghiaccio dalle due formazioni vogliose di tornare a giocare anche in campo internazionale.
A otto mesi dalle ultime sfide, appena prima del lockdown, le due squadre sono tornate ad affrontarsi, ma questa volta in terra tedesca.
Stesso punteggio per tutti e tre i confronti, 3-2, di cui due ad appannaggio dei tedeschi (venerdì e domenica) e una dell'Italia (sabato).
Ecco il commento da parte di uno dei veterani del gruppo azzurro, Florian Planker, portabandiera dell’Italia alla Paralimpiade di Pyeongchang 2018.
«È stato bello ricominciare anche a livello internazionale, non solo per noi ma per l'intero movimento del para ice hockey.
«Ovviamente ci sono tanti piccoli particolari da aggiustare, tanti errori da evitare e una forma non ottimale da perfezionare, soprattutto per quei giocatori che hanno ripreso la stagione più tardi.
«La Germania ha una rosa meno ampia, ma a livello di preparazione erano più avanti e si è visto. Dal canto nostro abbiamo portato tre portieri e voglio fare i complimenti al giovane Julian Kasslatter, protagonista sabato agli shootout, che può diventare una valida alternativa ai più esperti Araudo e Stillitano.
«Bene anche i giovani, con Christoph De Paoli e Nils Larch che hanno dimostrato di essere oramai due elementi fondamentali per la nostra Nazionale.»
Il prossimo appuntamento azzurro sarà un raduno a metà novembre al PalaWürth di Egna.
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