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Short track, Coppa del mondo: Fontana e Valcepina sfortunate

Nella terza giornata della tappa di Salt Lake City Martina scivola sul ghiaccio e non riesce a ripetersi. Arianna si qualifica ma non prende parte all'ultimo atto

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La Nazionale azzurra al completo sul ghiaccio di Salt Lake City.
 
Nessuna medaglia ma tanti segnali positivi per l'Italia dello short track nell'ultima giornata della prima tappa stagionale di Coppa del Mondo.
Sul veloce ghiaccio americano di Salt Lake City, dopo il favoloso successo del sabato non è riuscita la doppietta a una comunque ottima Martina Valcepina (Fiamme Gialle), giunta fino in finale ma sfortunatamente caduta alla seconda curva di una gara che poteva essere sua.
Non è invece partita, pur avendo ottenuto la qualificazione alla finale, Arianna Fontana (Fiamme Gialle), uscita dolorante dalla caduta in semifinale proprio sui 500 metri nello scontro con la polacca Maliszewska.
 
Stando alla classifica dunque Valcepina quarta e Fontana quinta, migliori piazzamenti di giornata a cui ha fatto seguito la decima piazza di Cynthia Mascitto (Skating Club Courmayeur) nei 1.000 in virtù della quinta posizione in finale B.
Quarto posto nella finale B - e dunque 8° complessivo - poi per la staffetta femminile composta da Arianna Sighel (Fiamme Oro), Valcepina, Elena Viviani (Fiamme Gialle) e Nicole Botter Gomez (C.P. Pinè) .
Un week-end che ha mostrato, soprattutto al femminile, una buonissima Italia, intenzionata a replicare già da subito in Canada, nella seconda tappa stagionale di Coppa del Mondo.
 
Se la vittoria di Martina Valcepina sui 500 è stata l'acuto del fine settimana, importante per il team tricolore è stato constatare l'assoluta competitività di Arianna Fontana, ritornata sul ghiaccio con la grinta di sempre.
«Prima di scendere in pista non avevo idea di cosa aspettarmi, – spiega Arianna. – Allenamenti e gare sono cose diverse e ho provato un misto tra eccitazione e nervosismo proprio perché non ero sicura della mia reazione in questo ritorno e del mio stato di forma.
«Sì, ci sono cose che avrei potuto fare meglio ma mi sono presa questi due primi appuntamenti di Coppa del Mondo per vedere a che punto sono della mia preparazione e per trovare prima di tutto me stessa.»

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