Pista lunga, in Polonia per la 2ª tappa di Coppa del mondo
Dopo le belle prestazioni di Minsk gli azzurri gareggiano a Tomaszów Mazowieck – Al gruppo di Giovannini e Lollobrigida si aggiunge Betti reduce dalle gare Junior
Davide Ghiotto, 25 anni - Credit: ©International Skating Union (ISU).
Dopo la bella partenza della scorsa settimana a Minsk, in Bielorussia, la Nazionale italiana di pista lunga prende parte da domani alla seconda tappa stagionale di Coppa del Mondo di scena a Tomaszów Mazowiecki, in Polonia.
La squadra tricolore del d.t. Maurizio Marchetto, che conterà su un Francesco Betti (Fiamme Oro) in più dopo le ottime prestazioni del giovane talento azzurro nella Coppa del Mondo Junior, si presenta al via con le certezze emerse qualche giorno fa: una Francesca Lollobrigida (Aeronautica Militare) già capace di centrare il podio sulla Mass Start nonché la top ten sui 3.000 metri, un Davide Ghiotto (Fiamme Gialle) ben comportatosi lambendo la top 5 dei 5.000 metri e un Andrea Giovannini (Fiamme Gialle) competitivo sia sulla Mass Start che nei 5.000.
Noemi Bonazza (Fiamme Oro), Nicola Tumolero (Fiamme Oro), Michele Malfatti (S.C. Pergine), Mirko Giacomo Nenzi (Fiamme Gialle) e Alessio Trentini (V.G. Pergine) completano il quadro degli azzurri.
Le distanze in cui saranno impegnati i nostri sono le medesime dello scorso week-end con la sola novità di Betti nei 1.500 e l'esordio nel programma stagionale di Coppa del Mondo della prova dedicata al Team Pursuit con la Nazionale azzurra che partecipa in campo maschile.
«A Minsk le ragazze hanno fatto molto bene e pure gli uomini mi sono piaciuti, soprattutto sulle lunghe distanze– – le parole del d.t. azzurro Marchetto. – Tumolero al rientro si è ben comportato e credo che Ghiotto e Giovannini, senza qualche imperfezione mostrata in Bielorussia, sui 5.000 possano fare ancora meglio.
«Il nostro obiettivo guardando al futuro è anche quello di migliorare sulle medie distanze. Per questo fine settimana intendiamo invece confermare quanto mostrato a Minsk e se possibile fare ancora di più.
«La Mass Start è imprevedibile e piena di variabili ma noi ci siamo e anche nel Team Pursuit, dove mi prenderò tutto il tempo per scegliere i tre da schierare sul ghiaccio.»
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