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Trento perde in trasferta a San Bonifacio 13 a 2

La capolista Crazy Sanbonifacese vince in sette inning

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Stefano Paissan, mentre prova a riaprire la partita.
 
Domenica 18 luglio si è giocata la prima partita della seconda parte di stagione della serie C. La sfida metteva a confronto gli ultimi contro i primi in classifica e, come ci si poteva aspettare, ha vinto chi godeva dei favori del pronostico.
Il primo attacco è destinato agli ospiti, iniziano quindi i ragazzi del Trento Baseball. Dopo il primo K, il secondo in battuta, Welligton Galvan, batte sull’esterno sinistro arrivando fino in seconda, ma purtroppo, nel tentativo di arrivare fino in terza, si fa eliminare, vanificando il bel doppio.
Ci pensa allora il terzo in battuta, Alberto Galli, a replicare il doppio, riuscendo a realizzare anche il punto con un paio di lanci pazzi del lanciatore del Crazy.
Purtroppo il bottino si ferma qui, perché la battuta del battitore designato Jose Batista viene presa al volo dell’estero sinistro.
La difesa del Trento vede schierati: Francesco Merler lanciatore partente, Luca Bordoni ricevitore, Mattia Zivelonghi prima base, Domingo Capellan seconda base, Welligton Galvan interbase, Alberto Galli terza base, Christian Bert esterno sinistro, Yoel Capellan esterno centro, Lorenzo Aquilano esterno sinistro.
 
Dopo il primo out facile, con una smorzata facile preda del lanciatore, i battitori del Crazy cominciano a prendere le misure e, con una serie di valide, riescono a raccogliere 4 punti.
Nel secondo inning, l’attacco trentino stavolta è inconcludente: con una serie impressionante di curve, il lanciatore partente del Crazy, si sbarazza facilmente dei 3 battitori.
È quindi ancora il turno della Sambonifacese fare punti: 3 singoli ed un doppio per altri 3 punti conquistati portano il punteggio 7 a 1.
Trento riparte in attacco per il terzo inning con un singolo del mancino Aquilano. Il battitore successivo subisce un K, ma l’allenatore della squadra di casa decide comunque di sostituire il proprio lanciatore.
Arriva subito il secondo K, ma ci pensa Galvan a portare Aquilano a punto, con un bel singolo per farsi perdonare l’azzardo del primo inning.
 
La battuta di Galli è invece facile preda della difesa avversaria e si va quindi al cambio di campo.
Il turno in difesa per Trento inizia bene con due out, poi Merler va un po’ in difficoltà, prima concedendo una base su ball, partendo da un doppio vantaggio, poi manda un altro battitore in base colpendolo di striscio ed infine concede una valida che manda a punto entrambi i giocatori in base.
La presa al volo dell’esterno centro Yoel Capellan interrompe finalmente l’attacco, mentre il manager Paolo Castagnini ordina al pitching coach Marcello Di Stefano, di far scaldare il rilievo Leonardo Gianotti.
Il quarto inning inizia dunque con il punteggio di 9 a 2 per i padroni di casa. Il bel singolo di Yoel Capellan non è supportato e arriva presto il terzo out ad interrompere l’attacco.
 

In attacco, Martino Merler in prima base.
 
Tocca quindi al Crazy battere sul neo entrato lanciatore Leonardo Gianotti, che subirà 3 punti prima di assistere alle proteste del proprio coach per un mancato doppio gioco e per un altro evidente out in seconda base, non rilevato dall’arbitro. Bisogna così fare gli straordinari e ci pensano gli esterni a chiudere l’inning, con 2 out al volo di Yoel e Aquilano.
Il quinto inning inizia sul punteggio di 12 a 2, ma l’attacco trentino viene annullato con solo 7 lanci ed il pallino passa subito all’avversario.
Stavolta però il Crazy non segna, per la prima volta nella partita, nonostante 2 valide, grazie ad un doppio gioco netto ed incontestabile.
Si arriva al sesto inning a punteggio invariato. Il nuovo rilievo di San Bonifacio concede una base su ball, ma la difesa rimedia con un doppio gioco su battuta corta di Jose Batista.
Poi incassa la valida di Domingo Capellan, che rimane però in prima base perché la battuta del fratello Yoel è una palla al volo in foul, a cui arriva il prima base avversario.

Per la difesa, il manager di Trento effettua una serie di cambi, facendo entrare Alberto Dal Lago sul monte di lancio, Andrea Schwarz esterno sinistro, Alessandro Ferrari esterno destro ed il giovanissimo Martino Merler in prima base, all’esordio di categoria.
Dal Lago inizia subito con un K, mentre il battitore successivo viene eliminato al volo dall’interbase Galvan. Poi però subisce un doppio e un singolo che porta un punto a casa alla squadra di casa.
Il turno in battuta decisivo del settimo inning è responsabilità dei nuovi entrati: a Martino Merler viene concessa la prima base su ball, Ferrari non riesce a colpire efficacemente la palla e viene eliminato, mentre Andrea Schwarz produce un singolo che però non è sufficiente a far avanzare Martino in seconda base.

Con già due out di squadra, entra in campo Stefano Paissan, con il difficile compito di mantenere viva la contesa. Un paio di sventolate a vuoto concludono la partita, vista la differenza dl punteggio superiore ai 10 punti.
Partita di fatto che non si è mai riaperta dopo il primo inning: hanno fatto la differenza le numerose valide degli avversari, battute spesso in zone non coperte dalla nostra difesa, mentre viceversa il nostro attacco non è stato altrettanto efficace.

Foto di Luca Paissan e Marcello Di Stefano, testo di Luca Gianotti.
Yoel Capellan, autore di un singolo.

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