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I maestri di sci propongono due giorni di lezioni gratuite per disabili

Il prossimo sarà un weekend all’insegna dell’accessibilità sportiva sulle piste del Trentino

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Ci sono 2.400 maestri di sci. Di questi, 180 sono abilitati all’insegnamento per disabili.
È dal 1998 che i nostri maestri si pongono il problema di come consentire l’accesso agli sport invernali anche a persone che oggettivamente non sono in grado di accedervi.
Quello che ci è stato presentato oggi e che vediamo nella foto in alto è il BASS, Borney Adaptet Snowboard Sistem, un attrezzo che consente di fare lo snowboard in doppio, col maestro.
Non è una cosa da poco, perché consente quantomeno allo sportivo disabile di godere delle sensazioni che si provano quando si scende su una pista da sci.
A pié di pagina la locandina della manifestazione. Non si vede lo sponsor, per cui lo precisiamo noi: è la Dorigoni Auto Spa. Se lo merita perché si sta adoperando notevolmente nel campo della disabilità, non solo nel mondo delle automobili.

Il turismo accessibile rappresenta una delle nuove frontiere di sviluppo dell’offerta turistica rivolta a persone con disabilità fisica, disabilità intellettiva, disabilità sensoriale.
Osservando la popolazione diversamente abile italiana si tratta di circa 3 milioni di persone con una netta prevalenza di diversamente abili fisici, quasi il 70%. Di questi circa 2,1 milioni è oggi diversamente abile a causa di incidente.
Lo sport assume, per la persona diversamente abile, un valore primario come fattore di recupero fisico, funzionale e sociale quindi elemento di inclusione e di partecipazione alla vita comunitaria.
 
Si stima che quasi il 65% dei diversamente abili svolga qualche attività sportiva (nuoto, ciclismo, sci, equitazione, etc.) e sono circa 2 milioni i diversamente abili in Italia a viaggiare con una certa regolarità.
Esiste un altro milione e mezzo di persone che sarebbe disponibile a viaggiare, se messa nelle condizioni di farlo. Riferendoci esclusivamente all’Italia significa circa 3 milioni e mezzo di persone.
Il mercato potenziale per il turismo accessibile in Europa viene stimato in circa 130 milioni di persone, includendo anche la terza età,con un potere di spesa annuale di oltre 68 miliardi di euro.
 
Il Trentino non è rimasto a guardare. Il Collegio dei maestri di sci può mettere in pista ben 150 maestri specializzati nelle diverse discipline, compreso lo snowboard.
Accademia della Montagna ha avviato un progetto Montagna Accessibile che ha portato alla certificazione di accessibilità dei Mondiali 2013 di sci nordico in val di Fiemme,che hanno ricevuto il marchio Open Event,primo evento al mondo certificato per l’accessibilità alle persone disabili.
 
Sono tre i marchi di qualità approvati dalla Giunta provinciale per dare visibilità alla qualità trentina anche in questo settore :Open per le strutture,Open Event per gli eventi,Open area per le destinazioni turistiche.
Si è avviato un percorso che ora necessita di un protocollo provinciale di sistema per fare del Trentino una destinazione riconoscibile come turisticamente accessibile.
Ecco perché il Collegio di sci e Accademia della Montagna hanno ritenuto di dare visibilità all’offerta sportiva invernale presente in tutte le località del Trentino con due giornate dove i maestri di sci si mettono gratuitamente a disposizione delle persone disabili.
 
Sono state individuate due località, Bellamonte dove, prima in Italia, opera l’associazione Sportabili che da 15 anni si dedica all’insegnamento dello sport alle persone disabili, soprattutto giovani rimasti disabili dopo incidenti stradali che provengono da tutta Italia.
Sul Lusia a Bellamente, sarà operativa, anche con un progetto di solidarietà, la «Snowboard 6punto9»,associazione di maestri di sci,della quale fa parte anche la campionessa mondiale Lidia Trettel.
Un gruppo di giovani specializzati anche nell’insegnamento dello snowboard disabili. Per la prima volta sarà utilizzato il BASS (Borney Adaptet Snowboard Sistem), dono del Collegio dei maestri di sci del Trentino,uno strumento che permette a chi manca dell’uso delle gambe di imparare a sciare con lo snowboard.
 
Accanto a questo anche tutte le proposte Setting, per le persone che possono sciare solo sedute con monosky o dualsky.
L’altra località interessata sarà Andalo,con riferimento la scuola di sci Dolomiti di Brenta. Sulle piste della Paganella i maestri specializzati si ritroveranno per offrire attività standing alle persone con disabilità fisica ma che possono sciare in piedi ed alle persone disabili sensoriali, non vedenti.
 
Tutti i maestri specializzati iscritti al Collegio sono invitati a portare la loro professionalità in queste due località nelle giornate di sabato e domenica 14 e 15 dicembre per una giornata all’insegna dello sport come strumento di divertimento e integrazione sociale.
Invitiamo tutti i ragazzi disabili ad approfittare dell’occasione,alle famiglie di portare i loro ragazzi e ragazze che per motivi diversi sono disabili per verificare direttamente gli effetti benefici che può avere lo sport sulle persone disabili con ricadute positive anche sulla famiglia.

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