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Il pubblico del grande sci consacra la 3Tre di Campiglio

Gli oltre 12.000 del Miramonti confermano l’appeal della grande classica

Madonna di Campiglio si è addormentata a notte fonda, quando le ultime luci, le voci, la musica in strada si sono spente insieme ai riflettori che illuminavano a giorno il Canalone Miramonti.
Per spegnere le emozioni, invece, servirà più tempo: la 3Tre edizione 2014 è stata pienamente all'altezza della propria storia, addirittura superando sé stessa: la copertura televisiva (con la diretta anche in Asia, supererà abbondantemente i 60 milioni di telespettatori di due anni or sono), gli accreditati media (217), gli spettatori (oltre dodicimila) sono il termometro di un successo palpabile.
Lo stesso Presidente della 3Tre Lorenzo Conci, abituato a non mettere mai il piede sull'acceleratore dell'euforia, esprime tutto il suo entusiasmo, condiviso con il Presidente della Provincia Ugo Rossi e l'assessore Michele Dallapiccola, entrambi presenti lunedì sera a Campiglio.

«È andato veramente tutto bene, nonostante i timori di contestazioni degli ambientalisti, la cui presenza è stata invece molto pacata e pienamente rispettosa della manifestazione, – spiega Conci. – Peccato sia mancato un risultato gratificante per i colori italiani, ma è stata ugualmente una serata magnifica. Non ci sono parole sufficienti per esprimere gratitudine a tutte le persone che hanno contribuito a questo successo.»
Data la carenza di neve, è stata una corsa in salita.
«L’avvicinamento alla gara è stato certamente impegnativo, in attesa di un abbassamento delle temperature che di fatto non è arrivato, ma il lavoro di Adriano Alimonta e la sua squadra è stato encomiabile. La pista è stata “promossa” da tutti, dagli addetti ai lavori agli atleti, e questa è la cosa più importante.»
 
Nell'immaginario collettivo, lo spettacolo di pubblico rimarrà la foto-simbolo della 61.sima edizione: gli oltre dodicimila spettatori hanno confermato la prova di Campiglio come una vera e propria "classica", legittimando la speranza che presto o tardi la 3Tre possa tornare appuntamento annuale della Coppa del Mondo.
«Quest’anno dovevamo vincere la sfida di essere almeno all’altezza dell’atteso ritorno di due anni fa, e mi sento di dire che ci siamo riusciti.
«Abbiamo confermato e migliorato la qualità del nostro evento, portando ai bordi della pista un pubblico fantastico e numerosissimo, fenomeno sempre più raro nel mondo dello sci alpino. Se la FIS si aspettava un segnale da noi, credo che non potessimo darne uno più nitido.»
 
La squadra organizzativa della 3Tre si prepara a festeggiare un lieto Natale anche se i «rumors» parlano insistentemente di un fuori-programma sul Canalone Miramonti in vista dell’Epifania.
«Posso confermare che abbiamo dato la nostra disponibilità di massima nel caso la FIS ci chiedesse di recuperare a Madonna di Campiglio i due slalom di Zagabria, dove c’è qualche preoccupazione per la scarsità di neve, – ha affermato Conci. – Da organizzatori, non possiamo che augurarci che i nostri colleghi croati riescano a far disputare la gara, ma in caso contrario non mancheremo di confrontarci con la FIS per capire se esistano le condizioni per un’altra “doppietta” sul Canalone Miramonti.»

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