Stage per i 30 giovani vincitori del 3° Circuito Veneto Judo

Dal 2 al 5 luglio a Castello Tesino per un fine settimana all’insegna dell’educazione sportiva e di un sano divertimento per i piccoli atleti

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Iniziato a Tarcento all’inizio di febbraio e conclusosi il 17 maggio con il Trofeo di Cittadella, il 3° Circuito Veneto Judo «Andrea Rossato» ha coinvolto 120 giovani atleti provenienti da tutta la regione sempre sostenuti dalla presenza delle loro famiglie, in sette tappe itineranti passando per Conegliano, Bassano del Grappa, Mestre, Montebelluna e Pederobba.
Sette giornate di sfide sul tatami che ora si concludono con uno stage di judo a cui parteciperanno i trenta atleti migliori del Circuito.
Partiranno giovedì 2 luglio per le montagne trentine per un lungo week end dedicato allo sport e al divertimento ospitati negli chalet del camping Casteltesino.
Un appuntamento che si rinnova con la località trentina, e che permetterà ai 30 giovani judoka di visitare alcuni dei punti di riferimento culturale ed ambientale più significativi di Castello Tesino.
Visiteranno dunque l’Osservatorio Astronomico e il Centro Permanente di Flora e Fauna.
 
Così la premiazione dei vincitori del Circuito continua tra sport e cultura.
«Siamo davvero orgogliosi di questa speciale opportunità che riusciamo ad offrire ai ragazzi – commenta Giuseppe Casellato, Vice Presidente settore Judo della Fijlkam (Federazione italiana judo lotta karate e arti marziali) Veneto – perché crediamo sia un’occasione formativa preziosa dal punto di vista sportivo e, certamente, anche un momento di divertimento e vacanza tra giovani che condividono la stessa passione per il judo.»
E grande soddisfazione giunge anche da Mauro Rossato, Presidente della Fondazione Andrea Rossato che, con Il Comitato Veneto Judo della Fijlkam, organizza il Circuito.
«Siamo fortemente convinti che il judo si integri perfettamente nella missione della nostra Fondazione, perché è l’espressione di uno sport in cui la competizione è educazione alle regole e alla sicurezza, punti di riferimento per le nostre attività. Ne siamo convinti noi e ne sono convinti i genitori di tutti gli atleti che hanno partecipato al Circuito e che hanno espresso il loro entusiasmo per una manifestazione sportiva che non è solo rappresentazione del gesto atletico, ma anche un’opportunità per diffondere e sostenere un corretto e sano percorso di crescita.»