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Simone Giannelli apre la 67ª Trento-Bondone

Il campione di pallavolo della Diatec Trentino: «Una goduria, esperienza da ripetere»

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Da domani Simone Giannelli sarà in ritiro a Cavalese con la nazionale di pallavolo.
Prima di tornare sotto rete, però, il forte palleggiatore della Diatec Trentino Volley ha vissuto in prima persona il brivido della Trento-Bondone, ospite d'onore e apripista della 67ª edizione della celebre gara in salita organizzata dalla Scuderia Trentina.
Giannelli ha percorso i 17,3 chilometri più impegnativi d'Europa, da Montevideo a Vason, a bordo della Hyundai I20 guidata da Silvano Pintarelli, visibilmente entusiasta al traguardo.
 
«È stato bellissimo, – commenta Giannelli appena sceso dalla macchina, al termine dell'adrenalinica esperienza. – Non ho mai avuto paura, guardavo Silvano mentre guidava ed ero tranquillissimo. Mi sono divertito dal primo all'ultimo metro e speravo durasse ancora un po'.
«Purtroppo Pintarelli ha deciso di salire a tutta. Non ho mai vissuto un'esperienza del genere: bello, davvero bello.»
Giannelli si è goduto appieno lo spettacolo della Trento-Bondone, anche se... «Ho avvertito un po' di nausea al 35° tornate, ma è stato solo un attimo: per fortuna questa mattina non ho fatto colazione» aggiunge sorridendo il palleggiatore della nazionale.
 
Un'esperienza da ripetere, dunque. Magari alla guida la prossima volta? «Esperienza da ripetere decisamente sì, al volante però meglio di no, – replica Simone – perché avrei paura. Preferisco salire al fianco di Silvano, una garanzia».
Terminato un breve periodo di riposo, Giannelli tornerà in campo.
«Domani inizieremo una fase d'allenamento con la nazionale a Cavalese, – spiega Giannelli. – Lavoreremo sodo per un mese per preparare al meglio i prossimi appuntamenti. La maglia azzurra è molto importante».
 
Poi ci sarà da affrontare una nuova stagione con la rinnovata Trentino Volley, vice campione d'Italia.
«Sarà una squadra con tanti volti nuovi, ma che, come sempre, punterà in alto – conclude Giannelli – La società si è mossa bene e ha ingaggiato giocatori forti, con esperienze importanti alle spalle. Ora voglio concentrarmi sulla nazionale.
«Poi penserò al resto.»

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