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Il trentino Crippa a un passo dal record: 13:07.84 a Londra

Ancora un progresso dell’azzurro che sfiora il primato italiano dei 5.000 – «Sempre più vicino, sto crescendo e stavolta sono contento»

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Crippa a Berlino nel 2018 - Foto Colombo/Fidal.
 
Nella prima giornata della decima tappa della IAAF Diamond League a Londra, Yeman Crippa si migliora ancora nei 5.000 metri con il nuovo record personale di 13:07.84, a poco più di due secondi dal primato italiano di Salvatore Antibo (13:05.59 nel 1990).
Per il 22enne trentino delle Fiamme Oro allenato da Massimo Pegoretti, un settimo posto alla fine di una gara sempre nel gruppo dei migliori, tra i quali hanno brillato particolarmente il vincitore etiope Hagos Gebrhiwet (13:01.86 a pochi giorni dal fantastico 10.000 dei Trials etiopi di Hengelo), e il 18enne fenomeno norvegese campione europeo Jakob Ingebrigtsen, secondo in 13:02.03, record nazionale, ottavo crono europeo all-time e primato continentale U20.

 Magnifica prestazione di Yeman Crippa nella decima tappa della IAAF Diamond League 
A Londra l’azzurro si migliora ancora nei 5.000 metri con il nuovo record personale portato a un eccellente 13:07.84, per un ulteriore progresso dopo il 13:09.52 ottenuto a Roma in giugno al Golden Gala Pietro Mennea.
Adesso lo storico primato italiano di Salvatore Antibo (13:05.59 nel 1990) è ad appena un paio di secondi. Gara sempre in posizioni di avanguardia per il 22enne trentino delle Fiamme Oro allenato da Massimo Pegoretti, settimo all’arrivo, che non ha mai perso contatto con i migliori.
Al quarto chilometro, dopo un transito di circa 10 secondi superiore al previsto, il bronzo europeo dei 10.000 metri è rimasto nel gruppo di testa formato da otto atleti, risalendo una posizione nel finale. Il crono di oggi consolida il terzo posto di Crippa nelle liste nazionali di sempre.
Vittoria nei Müller Anniversary Games all'etiope Hagos Gebrhiwet in 13:01.86, che si è aggiudicato in rettilineo una sfida thrilling con il 18enne campione europeo Jakob Ingebrigtsen, secondo con il record nazionale di 13:02.03, ottavo crono europeo all-time e stratosferico primato continentale U20 migliorato di circa quindici secondi, al termine di una prova affrontata con la consueta grande sfrontatezza dal norvegese.
Terzo il keniano Nicholas Kimeli in 13:05.48, solo sesto il co-favorito Rhonex Kipruto, di pochissimo davanti a Crippa, in 13:07.40.
 
 Crippa: «Stavolta soddisfatto» 
«Un nuovo passo avanti e una motivazione in più, – commenta Yeman Crippa. – L’importante è migliorarsi e se mi avvicino al record italiano, vuol dire che sto andando bene, ma per togliere altri secondi manca ancora qualcosa.
«Due settimane fa, quando sempre a Londra ho vinto in Coppa Europa dei 10.000 ma senza centrare l’obiettivo del minimo per i Mondiali, ero piuttosto deluso. Stavolta invece prevale la soddisfazione per il personale.
«Peccato per essere a soli due secondi dal primato italiano, ma so che prima o poi arriverà, se continuo così. Questa gara mi dice che sto crescendo e sono contento. Ho provato a stare davanti finché potevo, sono partito bene per rimanere sempre lì, ma all’ultimo giro i migliori hanno chiuso molto forte, con un parziale di 53 e mezzo.
«L’unico rammarico è per il rallentamento nella fase centrale, dal secondo al terzo chilometro, tant’è che il passaggio ai 3.000 è stato di 7:55, dieci secondi in più dei piani iniziali. Me ne sarebbero bastati un paio in meno, e credo che non mi sarebbero rimasti sulle gambe, ma non posso certo disperarmi.
«Ora torno per una settimana a Predazzo, poi punto a far bene in maglia azzurra agli Europei a squadre di Bydgoszcz e ovviamente ai Mondiali di Doha.»

Di Marco Buccellato

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