A Doha in Qatar, Yeman Crippa non supera la batteria dei 5.000
Semaforo rosso nella batteria dei 5.000 metri per Yeman Crippa che tornerà dunque in gara domenica 6 ottobre nei 10.000 metri
Finisce con un'eliminazione l'avventura di Yeman Crippa nei 5.000 metri. Il ritmo tattico della prima batteria, solitamente penalizzante nelle gare ad eliminazione, finisce col piegare le velleità del trentino.
Ai 3.000 metri si passa in 8:17 (10:56 un chilometro dopo), con una folla di ben 14 atleti ancora praticamente in gruppo.
Troppo per Crippa, che nel chilometro conclusivo non riesce a trovare la freschezza necessaria per chiudere né tra i primi cinque per il passaggio diretto, né nei secondi cinque per sperare nel ripescaggio con i tempi.
L'etiope Barega corre un ultimo mille sul piede di 2:28 (13:24.69), mentre l'azzurro scivola indietro, undicesimo in 13:29.08 (2:32 nei due giri e mezzo finali; poi decimo per la squalifica di Jakob Ingebritsen).
Nella seconda batteria, come sempre in questi casi, si corre avendo già chiaro l'obiettivo cronometrico, ed infatti sono nove quelli che ce la fanno, in scia al 13:20.18 dello statunitense Chelimo.
Tra loro, però, non c'è Said El Otmani, che si ritira dopo tre chilometri anonimi.
Niente finale dunque, per Yeman: l'appuntamento con il suo secondo impegno iridato è dunque fissato per domenica 6 ottobre con la finale dei 10.000 metri.
«Cos’è successo nell’ultimo giro? Gli altri hanno cambiato passo e io sono rimasto lì.
«Merito di non entrare in finale. Peccato, ci ho provato, era il mio primo Mondiale assoluto ma evidentemente bisogna arrivare con ancora più lavoro.
«Oggi è stata una lezione, nessuno ti regala niente. Confermo che correrò anche i 10.000 e spero che andrà meglio.»
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