Alla Sosat i protagonisti della «Trentino Expedition Manaslu»

Secondo appuntamento della stagione culturale sosatina del 2020 martedì 25 febbraio. Ospiti della Sosat, nella sede di via Malpaga 17 con inizio alle 20.45

Massimiliano Gasperetti, Gianfranco Corradini, Renato Mariotti, Stefano Pedranz e Mario Casanova, che lo scorso autunno hanno tentato di raggiungere la cima del Manaslu alto 8.156 metri.
Mario Corradini è un diversamente abile, è privo di una gamba e nella quotidianità usa una protesi.
Quando sale le montagne Corradini non usa la protesi, ma solo delle stampelle.
Gianfranco ha un invidiabile curriculum di salite sulle vette del Trentino, delle Alpi e delle Ande dove è salito in vetta all'Aconcagua, che con i suoi 6.962 metri è la più alta della catena andina.
Con il supporto dei compagni e sempre legato alla corda di Massimiliano Gasperetti, che ha coordinato la spedizione Mario e compagni sono arrivati a poco sotto la vetta del Manaslu a 7.400 metri.
 
Non è stato facile, perché in certi tratti quasi verticali lo sforzo fisico che Corradini ha dovuto fare era davvero pesante.
Nonostante la fatica Gianfranco e compagni hanno piazzato le tende del campo 4 poco sotto la vetta.
Sono stati fermati dal forte vento e dal freddo intenso. Impossibile salire in sicurezza. Una decisone sofferta quella di rinunciare.
Resta la soddisfazione per Corradini di aver toccato una quota dove con le sue gambe non era mai arrivato, reagendo bene agli sforzi dell'ascesa e alla quota, che rende tutto molto più faticoso e lento il progredire.
Questo straordinari alpinisti racconteranno, alla Sosat con un filmato la loro avventura sull'ottomila.