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Rudy Viganò «pigliatutto» al X Trofeo Bornaghi al Concaverde

Il carabiniere milanese si aggiudica entrambe le coppe in palio; nella prova a squadre dominio assoluto dei padovani del TAV «Giorgio Rosatti»

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Il vincitore Rodolfo Viganò insieme alle responsabili della Bornaghi Gettinia Marrone e Alberta Ballini.

Si è svolta giovedì 25 aprile, sulle pedane internazionali del Trap Concaverde di Lonato, la decima edizione del Trofeo organizzato dalla ditta di munizioni Bornaghi.
Sui campi, insieme ai 288 tiratori impegnati in gara nonostante i capricci del tempo, erano presenti numerosi volti noti dell’azienda con sede a Livorno, tra cui Marco Venturini, Gettinia Marrone ed Alberta Ballini.
Ospite d’eccezione dell’evento il presidente della FITAV Luciano Rossi, presente in vista dell’intensa attività internazionale che a breve interesserà la struttura gardesana, che non ha mancato di incontrare e dare la carica ai tanti atleti coinvolti.
 
Al termine di una sfida concitata ed emozionante, ad aggiudicarsi i due trofei più importanti, ovvero le coppe dedicate a Cesare e Franco Bornaghi, destinate la prima al miglior tiratore assoluto al termine dei primi 100 piattelli e la seconda al vincitore del barrage finale, è stato l’irriducibile Rodolfo Viganò.
L’ex forestale (97+2+24), ora in forza ai carabinieri, ha chiuso la partita con il punteggio di 24/25 precedendo, anche in finale, di un solo piattello l’ottimo Stefano Pavan (97+1+23), suo principale avversario nel corso dell’intera gara.
Terza piazza per il portacolori del TAV Delle Alpi Gianfranco Capello (92+21), che fino all’ultimo ha tenuto testa ai blasonati contendenti.
Nella prova a squadre, invece, lo scettro è andato al TAV Ponso Giorgio Rosatti (547), trascinato dal 1ª Categoria Franco Rosatti (94) con schierati, a fianco del pluripremiato Paolo Cavarzan (92): Emanuele Savio (93), Daniele Campigotto (93), Alberto Baccelle (90) ed Enrico Sinigaglia (85). Dietro alla squadra padovana si sono piazzati, a pari merito, gli alfieri del TAV Delle Alpi (539) e del TAV Belvedere (539). Medaglia di legno e scorta di cartucce, infine, per i padroni di casa del Concaverde (537), fermatisi a due lunghezze dal podio.
 
«La gara è andata molto bene, – ha commentato a caldo il vincitore. – Sono molto legato a questa competizione perché sono nato sportivamente con l’azienda Bornaghi e la strada percorsa in questi anni è stata lunga e piena di traguardi.
«Già in passato ero riuscito a realizzare quest’ambo, vincendo entrambi i trofei. Portarli nuovamente a casa, in occasione del 10° anniversario, è un revival meraviglioso ed emozionante.
«Abbiamo festeggiato insieme a tantissimi amici il decimo compleanno di questa manifestazione e l’anno prossimo il Trofeo sarà ancora più prestigioso, in quanto si terrà in concomitanza con i 60 anni della nostra azienda, – ha concluso Alberta Ballini, dirigente della Bornaghi. – Non vediamo l’ora di incontrare nuovamente tutti i presenti alla prossima edizione, che sarà ricca di sorprese e colpi di scena.»

I primi tre classificati della finale del trofeo Franco Bornaghi.

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