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Tricolore Asso 99 e Trofeo Gorla: la grande vela sul Garda

Il Tricolore Asso è di Assterisco, armato da Pier Giorgio Zamboni e timonato da Pierluigi Omboni

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Ritorna sul podio, cucendosi un nuovo tricolore Asso 99, Assterisco, lo scafo armato da Pier Giorgio Zamboni e timonato dal gargnanese doc Pierluigi Omboni.
Con loro Fabrizio Butturini, Paolo Moccia, Paolo Orsatti e Cesare Togni. Insieme hanno voluto dedicare la vittoria al loro ex trapezista Pierino Biemmi, scomparso qualche mese fa, che ha lasciato nei cuori di tutti il suo sorriso, la sua disponibilità e una gentilezza fuori dal comune.
È stata questa l’immagine di un campionato appassionante, corso sempre di mattina, per sfruttare raffiche e onde del Pelèr.
La vittoria per l’inossidabile coppia Zamboni-Omboni è arrivata prima della sesta prova, grazie ad un quarto posto finito nello scarto. Segno di una continuità che fa di Assterisco la barca spesso da battere.
 
Anche oggi il lago, nello specchio d’acqua tra Bogliaco e Gargnano, per l'organizzazione del CV Gargnano e sotto l'Egida della Federazione Italiana Vela, è stato il teatro ideale per splendide planate dove l’intramontabile Asso 99 ha potuto esprimersi al meglio.
Assterisco inizia subito bene con un 1-2 come parziali che lo porta in testa.
Un 1-2 anche nella seconda giornata, con un quarto posto da tenere, che però mette in salvo, e così lo scontro finale è uno spareggio tra i veneti di Assatanato, con a bordo anche il presidente del CVGargnano Lorenzo Tonini, e i tedeschi di Spasso per Sei.
Assatanato, comandato da Ivano Brighenti (YC Acquafresca) si aggiudica l’argento con un solo punto di distacco e cede il titolo vinto nel 2018 nelle acque di Brenzone.
 
Medaglia di bronzo per il tedesco Leopold Fricke, figlio di Karl, il vincitore assoluto della Cento 1977 con il legno Xenophon.
Quarto è Davide Bianchini con i ragazzi di Gargnano e Salò (Larcher, Albini, Giambarda, Minoni, Venturi), 5° Andrea Farina (Cn Brenzone con il bresciano Robazzi).
Le due posizioni successive sono delle dame Nora Weger e le bresciane Laura Galbiati-Elena Reboldi. Domani si entra ancora più nel vivo delle manifestazioni che vedono impegnato il Circolo Vela Gargnano in questo finale di stagione.
Alle 8.30 come da tradizione salpa il Trofeo Gorla che festeggia i 53 anni. Il prologo della Centomiglia vedrà sulla linea di partenza 120 imbarcazioni che si daranno battaglia tra Gargnano, Malcesine poi su fino a Torbole per tornare a Gargnano con una boa obbligatoria a Brenzone.
Per l’appuntamento ci sarà la diretta Facebook sulla pagina Circolo Vela Gargnano-Centomiglia e su www.giornaledibrescia.it.
Sandro Pellegrini con il commento tecnico di Max Colotta, l’ingegnere costruttore della barca del Cus Brescia, e Paola Viani si collegheranno alle 11 per raccontare la prima parte della regata in corso.
 

 
 Domenica 1 settembre ore 8.30 il 53° Trofeo Gorla 
Ad aprire le long distane lacustri sarà la 53ª edizione del Trofeo Riccardo Gorla. Oltre mezzo Secolo di regate, storie, vittorie e sconfitte.
La gara è dedicata ad un giovane skipper milanese, che, come molti vacanzieri, aveva conosciuto la vela tra Gargnano, Villa e Bogliaco.
Sul piccolo cabinato del padre si appassionò per poi diventare Ufficiale di Marina. Perì tragicamente nel 1966 durante una regata tra la Toscana e la Corsica. La sua storia venne raccontata, tra gli altri, dal giornalista della Gazzetta dello sport, Beppe Barnao.
 
La vela italiana – scriveva Barnao – è in lutto per la grave sciagura accaduta martedì 29 marzo 1966. Verso le ore 23, mentre era in corso la Regata dei Tre Dipartimenti organizzata dalla Marina Militare, lo yacht III classe Rorc Orsa Minore è affondato nelle acque dell’isola d’Elba.
Dei cinque componenti l’equipaggio solamente il guardiamarina Ferdinando Sanfelice si è salvato, mentre sono scomparsi il tenente di vascello Riccardo Gorla, il sottotenente di vascello Giacomo Cavaliere e il tenente di vascello statunitense Louis Rossi e il nocchiero Domenico Maraventano.
Le cause del naufragio non si conoscono e le più disparate congetture, per ora, non trovano conferma. Il guardiamarina Sanfelice è stato tratto in salvo, allo stremo delle forze, dalla corvetta Danaide, al cui comando c’era il capitano di vascello Agostino Straulino, che seguiva la regata.
Gorla era considerato uno dei più validi e promettenti ufficiali della nostra Marina Militare; gli era stato affidato il comando dell’Orsa Minore per le sue ottime doti di buon navigatore e due anni addietro aveva fatto parte, come comandante in seconda, dell’equipaggio del Corsaro II nella regata alle Bermuda.
 
Gorla e Sanfelice avrebbero dovuto formate con Straulino l’equipaggio azzurro per le Olimpiadi di Città del Messico.
È del 1967 la prima edizione della regata sul lago. Il suo percorso era l’esatta metà della Cento.
Vinse Voloira, il 5.5 metre, che per l’Italia corse le Olimpiadi di Roma-Napoli del 1960.
A condurlo fu il veronese Zeno Peretti Colò.

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