Home | Sport | Volley | Trasferta sfortunata a Caselle per il Ks Rent Bolghera

Trasferta sfortunata a Caselle per il Ks Rent Bolghera

Bolghera combatte nelle prime frazioni poi il Caselle prende il largo e s'impone 3-1


Fotografie di Bolghera - Dual Volley.

 
A Caselle il Ks Rent Bolghera gioca una gara a viso aperto per due set, lottando alla pari con la quarta forza del campionato per un’ora, ma poi crolla nelle ultime due frazioni, soprattutto a causa delle grandi difficoltà nel mettere a terra il pallone.
L’assenza di Filippo Boesso pesa moltissimo, ovviamente, e non era certo da questa partita che la squadra riteneva di poter strappare i punti che ancora mancano per mettere in sicurezza la permanenza in serie B, anche se sull’1-1 qualche pensierino in questa direzione forse lo aveva fatto. Ci hanno pensato terzo e quarto set a soffocare le speranze. Il match si è chiuso sul 3-1 (25-22, 17-25, 25-15, 25-18).

Il Caselle ha attaccato meglio (44% contro 31%) e soprattutto ha ricevuto meglio (61%-48% di tocchi positivi), uno dei fattori che hanno fatto la differenza. Al servizio il Bolghera ha sbagliato pochissimo (6 errori contro 14), ma ha anche ottenuto molto poco (4 ace contro 7), mentre a muro le squadre si sono equivalse (10-9 per i trentini).
Per effetto degli altri risultati, per fortuna quasi tutti favorevoli al Ks Rent ad eccezione del successo per 3-0 di Cazzago contro Cavaion, Consolini e compagni sono ancora fuori dalla zona rossa, ma nelle prossime due gare contro Grassobbio e Lagaris dovranno raccogliere l’intera posta.
 
 
 La cronaca  
Dovendo rinunciare nuovamente a Filippo Boesso, Matteo Saurini impiega Consolini e Maniero in diagonale, Polacco e Dietre in banda, Paoli e Bressan al centro, Thei libero. Giuseppe Pes va sul sicuro con Sasdelli in regia, Nimesh opposto, Peslac e Alberti in banda, Caiola e Solazzi al centro, Frigo libero.
I primi scambi sono caratterizzati da molti errori, tanto che fino al 6-5 se ne contano sei, quattro servizi sbagliati, ma anche due primi tempi di Bressan andati a vuoto.
Fino al 10-9 le due squadre procedono appaiate, poi con il turno al servizio di Alberti un attacco di Peslac e un errore di Polacco nella rotazione in cui deve agire da posto-2 danno lo slancio ai veronesi (12-9), poi ci pensa un ace di Maniero a riportare a -1 il Ks Rent.

L’Arredopark risponde a sua volta con un ace di Peslac su Thei e poi chiude un’azione lunga con un primo tempo di Solazzi, che vale il massimo vantaggio gialloblù sul 19-15.
Saurini usa il secondo time out e la squadra ne trae giovamento, perché con il turno al servizio di Consolini, combinato con un pipe errata di Peslac e una vincente di Dietre permette per l’ultima volta al Bolghera di arrivare a un passo dal Caselle (19-18). Sul 22-20 i veronesi riescono però a raccogliere un ace, Thei lascia scorrere una float di Solazzi, che decide la frazione, chiusa poi sul 25-22 da un primo tempo di Caiola.
 
La musica cambia nella seconda frazione, in primo luogo perché il Bolghera sbaglia meno, in secondo luogo perché comincia a difendere con grande efficacia.
Sul 4-6 gli ospiti hanno già conquistato tre break point, ma è solo a metà del set che riescono a mettere la testa davanti, dato che fino al 13-12 ci pensa Alberti a compensare la migliore qualità di gioco complessiva del Bolghera.
A quel punto Matteo Saurini inserisce Hueller al servizio al posto di Bressan e la scelta fa centro, perché arrivano tre break point decisivi, frutto di un muro di Paoli su una pipe di Alberti, un block di Dietre su Nimesh e un’invasione di Peslac: siamo sul 15-29 ed è la fuga decisiva, dato che poi il Ks Rent non cede più un cambio palla ed anzi arrotonda il vantaggio con un ace di Consolini su Tarocco.
Chiude un servizio out di Alberti: 19-25.
 

 
L’ottima performance prodotta nella seconda frazione dà coraggio agli ospiti, che partono con un buon ritmo anche nella terza.
Lo 0-2 iniziale a loro favore viene annullato da due break realizzati con il servizio di Alberti, una situazione che purtroppo si rivelerà fatale nel giro successivo.
Fino al 6-6 c’è equilibrio, poi la battuta di Peslac lo spezza una prima volta: ace su Dietre, tocco di Alberti su ricezione lunga di Pedrolli (entrato sul 3-2), errore di Dietre (con proteste per un presunto tocco del muro) e muro di Caiola su Paoli al centro per un pesante, ma non ancora decisivo, 10-6.
Il Ks Rent risponde con un muro di Polacco e un’invasione di Sasdelli (11-10), ma quando torna in battuta Alberti cala il buio nella metà campo arancione.
Il Caselle vola dal 13-11 al 21-11, in mezzo i trentini pasticciano in ogni modo e a poco servono i tre cambi operati da Saurini.
Non passa più nessuno e i veronesi possono passeggiare verso il 25-15, fissato da un errore di Gasperi.
 
Ci sarebbe ancora una frazione a disposizione per cercare di portare a casa almeno un punto dalla trasferta veronese, ma servirebbe un Bolghera come quello del secondo set, del quale purtroppo non si vede traccia nel quarto.
Dopo aver conquistato un break point sull’1-2 gli ospiti non ne strappano più uno fino al 16-8, quando ormai la partita corre verso i titoli di coda.
A travolgere la flebile resistenza degli orange stavolta è l’assetto veronese con Caiola al servizio, un turno allungato oltremodo da tre errori consecutivi dei trentini e poi da un muro di Solazzi su Maniero (12-5).

Sul 15-6 Saurini aveva già cambiato la diagonale palleggiatore - opposto, ma il distacco è troppo ampio per poter essere eliminato, anche perché il Ks Rent non riesce mai a frenare gli attacchi di Alberti, che chiuderà la gara da top scorer a quota 23.
Chiude il match Zoran Peslac e il Caselle fa festa, ma le prime due della classe rimangono lontanissime.

Condividi con: Post on Facebook Facebook Twitter Twitter

Subscribe to comments feed Commenti (0 inviato)

totale: | visualizzati:

Invia il tuo commento comment

Inserisci il codice che vedi sull' immagine:

  • Invia ad un amico Invia ad un amico
  • print Versione stampabile
  • Plain text Versione solo testo

Pensieri, parole, arte

di Daniela Larentis

Parliamone

di Nadia Clementi

Musica e spettacoli

di Sandra Matuella

Psiche e dintorni

di Giuseppe Maiolo

Da una foto una storia

di Maurizio Panizza

Letteratura di genere

di Luciana Grillo

Scenari

di Daniele Bornancin

Dialetto e Tradizione

di Cornelio Galas

Orto e giardino

di Davide Brugna

Gourmet

di Giuseppe Casagrande

Cartoline

di Bruno Lucchi

L'Autonomia ieri e oggi

di Mauro Marcantoni

I miei cammini

di Elena Casagrande