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I lavori si concluderanno entro la prossima estate

Villaggio Olimpico, consegnati i lavori dei Padiglioni Macchi e Latemar



Macchine in azione, al futuro Villaggio Olimpico di Predazzo negli spazi della Scuola Alpina di Predazzo della Guardia di Finanza.
Serviranno 15 mesi, giorno più giorno meno, per vedere i due padiglioni Macchi e Latemar rimessi a nuovo e pronti per ospitare gli atleti partecipanti alle gare trentine delle prossime Olimpiadi e Paralimpiadi invernali.
Ieri mattina il presidente della Provincia ha consegnato i lavori per la rimessa a nuovo delle due costruzioni. La fine dei cantieri è prevista tra 432 giorni, indicativamente entro la fine di settembre dell’anno prossimo.

Alla presenza del comandante della Scuola Alpina, il colonnello Sergio Giovanni Lancerin, e dei rappresentanti delle ditte incaricate della realizzazione, il presidente ha rimarcato l’importanza di un investimento complessivo di oltre 50 milioni di euro per realizzare tutti i 5 interventi previsti dal progetto i cui lavori dovranno essere tassativamente terminati in tempo utile per i Giochi che inizieranno tra meno di 2 anni.
Allo stesso modo si è detto fiducioso circa la bontà del progetto che permetterà alle ditte incaricate di concludere i cantieri nel rispetto dei tempi concordati e ai numerosi atleti di soggiornare in una struttura che saprà ospitarli nel migliore dei modi e regalare loro il miglior ricordo di Predazzo e del Trentino.
 
 I cantieri  
Adeguamento del padiglione "Latemar". Il progetto comporta la demolizione e ricostruzione del padiglione "Latemar", ora trasformato in una moderna struttura di 69 camere da letto per 132 posti letto, destinata agli atleti del Villaggio Olimpico.
La costruzione, realizzata su tre livelli in cemento armato e legno, è progettata per massimizzare la sostenibilità e il risparmio energetico.
Il primo piano, in cemento armato, offre la possibilità di futura riconversione per usi di servizio, mentre i piani superiori sono costruiti interamente in legno.
Questo intervento non solo rispetta gli standard moderni di accessibilità, inclusa quella per gli atleti paralimpici, ma garantisce anche una futura utilità per la Scuola Alpina della Guardia di Finanza.
L'intervento ha un costo complessivo di 7,43 milioni di euro e coinvolge una superficie di poco più di 11mila metri quadrati (11.033,11).
 
 Ristrutturazione del padiglione «Macchi»
Costruito agli inizi del '900, il padiglione Macchi sarà sottoposto a una completa ristrutturazione e miglioramento sismico.
L'opera include il consolidamento strutturale, il rifacimento delle reti impiantistiche e delle finiture, oltre all'aggiunta di un impianto di ventilazione.
Al termine delle Olimpiadi, l'edificio, che ora comprende 55 camere da letto per 118 posti letto, sarà restituito alla Guardia di Finanza per il suo uso continuativo.
Il costo totale per questa unità ammonta a 7,20 milioni di euro, con una superficie complessiva appena superiore ai 19 mila metri quadrati (19.075,00).
 
L’apertura dei due nuovi cantieri segue la recente consegna del padiglione Nicolaucich e la prossima consegna del padiglione Olimpico, per il quale è in via di conclusione la procedura di appalto, e segna un significativo passo avanti nella riqualificazione complessiva della Scuola Alpina, la quale prevede un investimento totale di 50,3 milioni di euro nei 5 interventi programmati.
Tre di questi, i due appena descritti e l'adeguamento del padiglione Nicolaucich sono già avviati, nelle prossime settimane saranno consegnati anche i lavori riguardanti la costruzione del Nuovo padiglione e l'adeguamento del padiglione Musto.

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