Quando l'Arte incontra la Medicina – Di Nadia Clementi

Le opere dell’artista Renato Porretti al Seminario Internazionale di Neuroscienze e Storia della Medicina svolto a Venezia all’Ospedale Civile SS Giovanni e Paolo

Ingresso dell’Ospedale Civile SS Giovanni e Paolo e Scuola Grande di San Marco a Venezia.

Lo scorso 7 novembre 2015, nella splendida cornice della sala San Domenico dell’Ospedale Civile SS. Giovanni e Paolo di Venezia si è tenuto il Seminario Internazionale «Il contributo delle neuroscienze nel Veneto. Radici culturali e medico scientifiche. Attualità e prospettive», organizzato dalla Scuola Grande di San Marco e dalla FENS (Federation of European Neuroscience Societies). 
L’importanza del Seminario è amplificata dalla scelta della sede, la quale valorizza gli aspetti storici, artistici, scientifici e culturali, che ne faceva una delle più importanti scuole Veneziane fin dal XV secolo.
Inoltre la città di Venezia è una delle città patrimonio dell’UNESCO, ed è una delle sedi più importanti al mondo per i congressi della medicina.
 

Il Prof. Lorenzo Lorusso, presenta le opere del maestro Renato Porretti.
 
Il seminario internazionale di Venezia è stato il terzo di cinque seminari internazionali dedicati alla storia delle neuroscienze: il primo si è tenuto a Milano il 17 aprile; il secondo ad Oxford il 12 maggio; il quarto avrà luogo a Parigi il 3 e 4 dicembre prossimi, mentre l’ultimo degli incontri europei si svolgerà a Londra il 14 dicembre 2015.
L’obiettivo, oltre a quello di creare una rete europea che unisca le realtà interessate alla valorizzazione degli aspetti storici delle neuroscienze, è stato anche quello di sottolineare il ruolo degli scienziati e delle istituzioni venete nello sviluppo plurisecolare di queste discipline, nella prospettiva del loro ulteriore sviluppo al servizio della popolazione.
 

 
Dopo la presentazione del seminario, a cura del prof. Lorenzo Lorusso, Chair dell’History Committee della FENS nonché membro del comitato scientifico di MAGI EUREGIO, i lavori, coordinati dal Direttore del Polo Culturale e Museale della Scuola Grande di San Marco, Mario Po’, sono stati organizzati su due sessioni di lavoro.
La prima, intitolata Le radici culturali neuroscientifiche nel Veneto, moderata da Laura Bossi Regnier, dell’Université Paris Diderot e da Lorenzo Lorusso. Entrambi i relatori hanno affrontato i temi della percezione uditiva in Aristotele, delle possibili implicazioni per le neuroscienze moderne degli studi dello scienziato secentesco Santorio Santorio, di Galileo e la visione nell’ambito della cultura scientifica veneta.
Inoltre, sono stati affrontati temi di più stretta caratterizzazione veneziana: dal problema della rilevazione delle patologie a Venezia nei secoli, all’assistenza e formazione nel XVIII secolo, al tema della malattia e povertà nel Vangelo di Marco e nella Regola della Scuola Grande di San Marco.
 

 
Nell’occasione, si è anche accennato agli stretti rapporti fra le neuroscienze e le rappresentazioni artistiche, con un particolare riferimento alle opere che abbellivano la Sala Capitolare della Scuola Grande di San Marco: ad esempio il Trafugamento del Corpo di San Marco del Tintoretto (ora alle Gallerie dell’Accademia), che con la sua quasi monocromia richiama, in tempi moderni, le raffigurazioni monocromatiche delle opere di Renato Porretti. Nato a Vobarno in provincia di Brescia l’11 febbraio 1920 e morto il 5 luglio 1988 nel suo luogo natio.
Il noto pittore italiano era affetto da un disturbo genetico caratterizzato da visione in bianco e nero e neuropatia periferica.
Le particolarità delle opere del Maestro Porretti sono date dalle pennellate di grigio e nero con tecnica pittorica molto complessa, per cui le figure non sono visibili da vicino, ma rilevabili a una distanza di una decina di metri.
I primi ad apprezzare le opere dell’artista Porretti furono gli Alti Ufficiali Americani sbarcati per la liberazione dell’Europa dai nazisti.
Ed ancor oggi i parenti del pittore sono in contatto con alcuni collezionisti negli USA che lo riconoscono e lo apprezzano per il suo singolare valore espressivo.
(Ne abbiamo parlato in occasione del protocollo tra gli americani della National Eye Institute (NEI) e la cooperativa di Bolzano MAGI-Euregio, siglato a Roma lo scorso 6 ottobre – Vedi)

Opera del Maestro Renato Porretti intitolata «Operaie all’Ospedale».

La seconda sessione dei lavori, intitolata Sviluppo delle neuroscienze fra passato e futuro, moderata da Lorenzo Lorusso, ha affrontato: il tema delle cefalee nell’opera di Giambattista Morgagni, la psichiatria durante la Grande Guerra, i pionieri delle neuroscienze cliniche e di base nel Veneto, il contributo veneto ottocentesco alla localizzazione del linguaggio e le neuroscienze a Venezia.
Successivamente si è svolta una visita guidata all’esposizione libraria intitolata «Le neuroscienze nel patrimonio librario della Scuola Grande di San Marco», ospitata nei locali del Museo di anatomia patologica «Andrea Vesalio» e che resterà aperta (ogni lunedì dalle ore 14:00 alle ore 17:00) fino all’8 gennaio 2016.
Si tratta dell’opportunità di ammirare una scelta di preziosi volumi appartenenti alla Biblioteca Medica Storica ospitata presso la Scuola Grande di San Marco.
Della mostra è stato allestito anche un catalogo, la cui realizzazione è stata possibile grazie alla collaborazione e al contributo della MAGI EUREGIO di Bolzano, sensibile alla valenza culturale dell’avvenimento.
A termine ne è scaturito un confronto nel quale argomenti di neurofisiologia, di neuropatologia, di neuropsicologia, di clinica neurologica hanno indotto a una riflessione sulle proprie radici, culturali e medico scientifiche, utili per approfondire le teorie e la pratica del presente, e postulare le sue prospettive future.
 
Nadia Clementi - n.clementi@ladigetto.it
 
 Info 
dott. Matteo Bertelli Medico Genetista Presidente MAGI EUREGIO BOLZANO
MAGI Euregio S.c.s. - Via Maso della Pieve 60/A - Pfarrhofstraße 60/A - I-39100 Bolzano/Bozen
Phone: +39 0471251477 - Email: bertellimatteo@hotmail.com