Federica Manzon, «Il bosco del confine» – La storia di una donna cresciuta in una terra di confine, educata a uno spirito pacifista del padre di origini slave
Grazia Pulvirenti, «Non dipingerai i miei occhi» – Storia intima di Jeanne Hébuterne e Amedeo Modigliani: «Tout les hommes meurent, mais suels certains vivent»
Sophie Daull, «Il lavatoio» – Un romanzo straordinariamente coinvolgente, scritto (e tradotto) molto bene, si fa leggere velocemente e lascia una traccia profonda…
Francesca R. Mormile «Mare loro» – Una tragedia contemporanea, in cui pochezze e pregiudizi dei personaggi si dissolvono avvicinando vite distanti e di là da venire
Valeria Usala, «La rinnegata» – «Ancora una volta, è una donna che scioglie i nodi, che ci insegna quanto la solidarietà femminile sia indispensabile»
Giusy Sciacca, Virità femminile singolare-plurale – L’autrice ci fa riflettere, ancora una volta, sulla condizione femminile
Laura Lanza: «Donna Francesca Savasta intesa Ciccina» – Una trama abilmente costruita attorno ai suoi personaggi ben inseriti nella Sicilia dell’Ottocento
Isabella Schiavone, «Fiori di mango» – Un viaggio all'interno di se stessi, stimolato da quella babele di cultura, tradizioni, sapori e colori che è il Kenya
Grazia Basile, «L’invenzione della Luna - 1969/1979» – Due giovani sposi dalla Basilicata e dall'Abruzzo mettono su famiglia nella Roma degli anni Cinquanta
Pauline Klein, «La figurante» – L’autrice ci fa capire quanto possa essere doloroso e difficile riuscire ad accettarsi e a conoscere profondamente se stessi