60 anni in montagna: amicizie, salite e aneddoti di vita sosatina
Sarà Sergio Speranza, il protagonista della serata, che si svolgerà martedì 17 aprile, alle 20.30 nella sede della Sosat di via Malpaga 17 a Trento
Con l'ausilio di immagini e filmati Sergio Speranza ripercorrerà, raccontando numerosi aneddoti, gli oltre 60 anni, che lui ha vissuto da socio della Sezione operaia della Sat. Sergio Speranza, che è stato presidente della Sosat nel 2002 e nel 2003, ha 82 anni ed è dal 1952 della Sosat.
La montagna è stata sin dall'età di 5 anni, quando accompagnato dal papà, faceva le sue prime piccole escursioni, la passione della sua vita.
A 16 anni si è iscritto alla Sosat, dove ha incontrato altri giovani appassionati di montagna, con i quali ha iniziato a dedicarsi all'alpinismo, sia su roccia, che su ghiaccio, compiendo le maggiori salite classiche di quegli anni.
È stato tra i primi soci del «Gruppo Zoveni», nato in seno alla Sezione operaia nel 1954, con il quale ha effettuato numerose ascensioni nel gruppo di Brenta, sulle Dolomiti e sulle Alpi occidentali.
Negli anni '70 del secolo scorso ha salito, nel corso di una spedizione, una vetta inviolata dell'Himalaya, insieme a Clemente Maffei (Gueret) e lo sherpa Dorsie, alla quale ha dato il nome di Sosat Peack, in onore della Sezione operaia.
In Nepal Speranza, negli anni '80, dello scorso secolo, ha scalato l'Islam Peack e il Team Peack, sempre in cordata con Clemente Maffei.
Anche il Perù è stato meta di una spedizione, effettuata con il patrocinio della Sosat, alla quale ha partecipato Sergio Speranza, insieme ad altri soci della Sosat. Meta di quella spedizione fu il Nevado Contraierbes nelle Ande Peruviane. Per decenni è stato consigliere nel direttivo della Sosat, dedicandosi sempre con grande impegno e passione alla Sosat di cui è stato per un biennio presidente.