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Storie di donne, letteratura di genere/ 305 – Di Luciana Grillo

Mariangela Traficante: «Luoghi e libri - Spunti letterari per viaggiare in Italia e in Europa» – Ecco un libro che mi ha davvero catturato!

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Titolo: Luoghi e libri. Spunti letterari per viaggiare
            in Italia e in Europa
 
Autrice: Mariangela Traficante
Editore: Morellini 2019
 
Pagine: 311, illustrato, Brossura
Prezzo di copertina: € 17,90
 
Chi ama leggere, può viaggiare con la fantasia, seguendo indicazioni e descrizioni degli autori. Chi ama viaggiare, può leggere romanzi, racconti e saggi che aiutano a capire città e regioni. Questa idea doppia ha guidato Mariangela Traficante in un viaggio senza tempo che parte da Torino (Un bicerìn con gli scrittori) e percorre la penisola sostando in città come Milano, Trieste, Bologna, Roma e Napoli e attraversando intere regioni, come il Veneto, le isole, la Puglia, terra d’origine dell’autrice. (Peccato che manchi la Basilicata!)
 
A Trieste, Traficante ci fa incontrare Saba, Svevo e Joyce che proprio in questa città concluse «Gente di Dublino» e iniziò a scrivere l’«Ulisse».
L’autrice ci accompagna in luoghi che ci parlano di loro, la Libreria Antiquaria Umberto Saba, il Joyce Museum e il Museo Sveviano, il Teatro Verdi e la scuola Berlitz, e non trascura neanche il quartiere di Opicina dove Susanna Tamaro ha fatto vivere la nonna Olga, protagonista di «Va’ dove ti porta il cuore» e il sentiero Rilke che si snoda intorno al famoso Castello dove soggiornarono anche Gabriele D’Annunzio, Paul Valéry, Johann Strauss e Franz Liszt.
 
Il capitolo «Trieste» si chiude con un bell’elenco di libri che raccontano la città, fra gli altri Il mio Carso di Scipio Slataper e Un’identità di frontiera di Angelo Ara e Claudio Magris.
Napoli e la sua gente, «miseria e nobiltà di una città complessa, misteriosa e affascinante», sono raccontate da Saviano e da Erri De Luca, da Maurizio De Giovanni e da Elena Ferrante, da tanti altri autori e autrici, italiani e stranieri.
 
Traficante ricorda che una delle famose canzoni napoletane fu scritta da D’Annunzio al Caffè Gambrinus, cita il grande Eduardo, al quale «non possiamo non rendere omaggio», e poi i quartieri resi famosi dal cinema e dal teatro, come il Rione Sanità indiscutibilmente legato anche a Totò, i Quartieri Spagnoli e così via, in una carrellata che ci porta a San Biagio dei Librai, alla Biblioteca dei Girolamini, a San Gregorio Armeno e ai suoi presepi.
E ci invita a salire sul bibliobus, «alla scoperta dei luoghi dei romanzi» di Elena Ferrante.
 
Tra le regioni, le Marche: «arte, poesia e musica: un viaggio letterario non attraversa solo la parola scritta, anzi può assumere aspetti sfaccettati, tra le storie dipinte in un paesaggio che sembra una scenografia e racconti trasportati dai versi e dalle note».
E dunque si pensa a Paolo e Francesca visitando la rocca di Gradara, si apprezza la bella carta di Fabriano «nell’ex convento di San Domenico», mentre a Recanati «le parole si fanno musica, linee, forme e colori che diventano capolavori».
A Urbino sembra di entrare in un quadro rinascimentale…
 
Ma Traficante non si limita all’Italia, si muove agilmente in Europa, tra città come Vienna, Parigi e Stoccolma, e Paesi come la Gran Bretagna e l’Islanda.
Una recensione deve necessariamente incuriosire ed essere utile a lettrici e lettori, ma è difficile scegliere… Vado a ovest e trovo una Lisbona «dorata al tramonto o abbagliante nel pieno sole, animata nei suoi quartieri più pittoreschi e nello sferragliare del tram o malinconica, come sa essere la sua colonna sonora più famosa, quella del fado…Impossibile non farsi ammaliare da Lisbona, città di storia e di mito, conquistatori, naviganti e scrittori».
 
L’autrice segue le orme di Pessoa, dalla Praca do Comércio all’Alfama, vecchio quartiere dei pescatori, e cita Tabucchi e il Caffè A Brasileira, luogo frequentato abitualmente proprio da Pessoa i cui manoscritti sono custoditi alla Biblioteca Nazionale.
Sono tanti i luoghi che ci parlano del grande poeta, ma altri ci aspettano, quelli di Alvaro de Campos, Bernardo Soares e Josè Saramago, di altri intellettuali che – proprio come Tabucchi – hanno colto il respiro e la malinconia di questa città.
 
Da ovest a est, Istanbul ci aspetta, «sospesa tra Oriente e Occidente, con un passato carico di storia e mito e un presente complesso, sempre in oscillazione tra tradizione e modernità».
L’autrice, a proposito di manoscritti, ci invita a visitare la Suleymaneye Library, «che raccoglie questi tesori storici… qui sono state fatte confluire 152 collezioni tra pubbliche e private, per arrivare a custodire circa 68.000 manoscritti, la maggior parte dei quali in arabo e ottomano» e poi segnala i luoghi più importanti della città, la Basilica di Santa Sofia e Topkapi, la Moschea Blu e il Gran Bazaar.
Come guida, quale scrittore più adatto di Orhan Pamuk, premio Nobel nel 2006, che alla sua città ha dedicato opere e un Museo – il Museo dell’innocenza?
 
Altro nome celebre, poeta, scrittore, drammaturgo, saggista è Nazim Hikmet che, nato nella Grecia ottomana, per l’opposizione contro Ataturk rimase in prigione per oltre 10 anni e Istanbul fu la sua città del cuore, anche se poi morì in Unione Sovietica.
Storie ambientate anche a Istanbul sono quelle di due scrittrici contemporanee che oggi vivono lontano dalla Turchia, Elif Shafak – il cui romanzo più noto è «La bastarda di Istanbul» – e Esmahan Aykol, che nei suoi gialli ha inserito come protagonista Kati Hirschel, tedesca-turca che si occupa di una libreria specializzata in gialli nel cuore della città, vicino alla Torre di Galata.
 
Insomma, questo «Luoghi e libri» mi ha davvero catturato.
Vorrei continuare, accompagnare i miei lettori in altre città e Paesi, mi limito a ricordare che un’Appendice ci indica iniziative interessanti, come il Bibliomotocarro di Antonio che attraversa i paesi lucani o i Librisottocasa che Luca Ambrogio Santini propone pedalando sui Navigli o il Bibliometro di Madrid che i pendolari incontrano in varie stazioni.
E qui mi fermo, per lasciare ancora tante notizie da scoprire.

Luciana Grillo - l.grillo@ladigetto.it
(Recensioni precedenti)

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