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Il punto della situazione sulla discarica di Sardagna

Convocata una serata informativa per venerdì 22 aprile presso l'oratorio parrocchiale


 
Il Comitato di Sardagna per la Salvaguardia e la Tutela della Salute Pubblica e del Territorio organizza il 22 aprile alle ore 20 presso la Sala dell’Oratorio Parrocchiale di Sardagna una serata informativa sullo spinoso argomento della discarica SATIVA.
Nel corso della serata saranno illustrate le azioni condotte dal Comitato nel corso del suo primo anno di attività (la sua fondazione risale infatti a gennaio 2015), oltre ad una interessante presentazione sui dati degli inclinometri presenti all’interno della discarica, dati forniti dal Servizio Geologico della Provincia Autonoma di Trento.
«È ora che si dia un taglio a questa vicenda relativa alla ipotetica frana nella zona della discarica – sottolinea Gabriele Gattozzi, presidente del Comitato – frana che, oltre ad allarmare la popolazione di Sardagna, serve solo a giustificare la ripresa dei conferimenti di rifiuti nel sito.
«Della frana infatti non vi è traccia nel sito della Protezione Civile e inoltre anche se si trattasse di frana, non si è mai assistito che per fermarla si faccia ricorso ad un muro di rifiuti.»
 
Il Comitato - che può contare sull’adesione di circa 300 sostenitori nella piccola frazione che conta poco più di 1.000 abitanti - nel corso dell’ultimo anno ha portato le sue istanze e manifestato le sue perplessità in materia nei confronti dei vari livelli della pubblica amministrazione, dalla Circoscrizione al Comune di Trento, dalla Provincia Autonoma agli Uffici Tecnici competenti.
«Una delle principali preoccupazioni dei residenti del piccolo sobborgo – aggiunge Gabriele Gattozzi – è che nella discarica, già sovraccarica, vengano destinati i rifiuti derivanti dalla bonifica dell’ex complesso industriale di Trento Nord, ex Sloi ed ex Carbochimica.
«Sardagna, con la passata attività di cava e il seguente utilizzo di discarica (sito che è stato anche oggetto di interesse della magistratura per conferimento di rifiuti non autorizzati e pericolosi), ha già pagato un tributo ambientale enorme. Sardagna ha già dato!»
 

 Un anno di attività del Comitato di Sardagna 
per la Salvaguardia e Tutela della Salute Pubblica e del Territorio

In seguito ad una assemblea pubblica organizzata dalla Circoscrizione di Sardagna il 19 gennaio 2015, riunione nel corso della quale si ventilava l’ipotesi di riaprire la discarica di SATIVA con ulteriori conferimenti per circa 500.000 metri cubi di materiali, un gruppo di cittadini della frazione – al fine di vederci chiaro nella questione – ha deciso di dare vita ad un comitato cittadino che seguisse con attenzione l’evolversi della vicenda.
 
Il Comitato è stato costituito il 23 gennaio 2015 e si è da subito adoperato per fornire agli abitanti della frazione di Sardagna una corretta informazione sugli aspetti problematici di una eventuale riapertura della discarica, che ricordiamo contiene rifiuti pericolosi e non autorizzati conferiti nel corso degli ultimi decenni del secolo scorso. Inoltre, la discarica di Sardagna insieme a quella di Monte Zaccon è stato oggetto dell’inchiesta Tridentum a carico di Simone Gosetti, ex ad di SATIVA.
Per questo motivo il 5 febbraio 2015 il Comitato ha organizzato, sempre a Sardagna, un incontro informativo con l’Avv. Mario Giuliano, soprattutto per fare luce sulla recente sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato l’illegittimità di due articoli (86ter e 86quater) del Testo Unico Provinciale sulla tutela dell’ambiente dagli inquinamenti, articoli che di fatto regolarizzavano la discarica SATIVA. La serata è stata molto partecipata dalla popolazione locale, che ha interagito con l’Avv. Giuliano, anche se nelle conclusioni si è percepito che – nonostante la sentenza inappellabile della Corte Costituzionale – la Provincia potrebbe trovare degli escamotage amministrativi per confermare la regolarizzazione della discarica.
 
Sempre in tempi rapidi il Comitato ha anche richiesto un incontro con il Consiglio Circoscrizionale, incontro che si è tenuto il 18 febbraio 2015. In quella occasione il Comitato ha presentato al Presidente Mirko Demozzi e al Consiglio Circoscrizionale tutto un Memorandum che illustrava le posizioni e gli obiettivi del Comitato. Tuttavia, considerato anche l’imminenza delle elezioni amministrative del 10 maggio 2015, il Presidente e il Consiglio di Circoscrizione hanno poi fornito una Risposta per certi versi evasiva alle richieste del Comitato invocando una sorta di impotenza della Circoscrizione nelle vicende legate alla discarica SATIVA.
L’atteggiamento del Consiglio Circoscrizionale ha quindi incoraggiato l’organizzazione di una serata di civico e civile dissenso – la prima e unica nella storia di Sardagna – davanti alla sede della Circoscrizione di Sardagna il 26 febbraio 2015 con lo slogan Dimettetevi per la discarica!. La manifestazione, che si è svolta in maniera estremamente pacifica e nel rispetto della cittadinanza tutta, ha avuto grande copertura sui media locali, con un reportage sul TG3 Regionale e con un interessante ed appropriato articolo sul quotidiano l’Adige, che tra l’altro già in precedenza aveva ospitato una lettera del Comitato nella posta dei lettori.
 
A seguire il Comitato ha ottenuto un incontro anche con l’Ass. all’Ambiente del Comune di Trento, Michelangelo Marchesi, in data 23 marzo 2015. In estrema sintesi l’Ass. Marchesi – che ha manifestato la sua intenzione di non ricandidarsi alle amministrative di maggio – ha informato il Comitato di aver richiesto alla Provincia Autonoma di Trento un parere sulla questione della costituzionalità degli articoli sopra citati e sulla validità degli atti amministrativi da essa derivanti (es. regolarizzazione Discarica SATIVA). In ogni caso ha rassicurato il Comitato che lascerà in evidenza all’assessore subentrante la questione della discarica di Sardagna e che - qualora pervenisse - aggiornerà il Comitato sul parere richiesto alla PAT.
Il Comitato ha poi organizzato sempre a Sardagna una serata informativa con la proiezione del docufilm Veleni in paradiso - il Trentino che non ti aspetti tratto dal libro-inchiesta La farfalla avvelenata di Andrea Tommasi e Jacopo Valenti. L’iniziativa ha avuto un discreto successo e dopo la proiezione si è tenuto un dibattito a cui hanno partecipato, tra gli altri, l’Avv. Mario Giuliano, il vicesindaco Paolo Biasioli e Walter Tomio del Comitato Valsugana Attiva (che segue le vicende legate alla discarica gemella di Monte Zaccon).
 
Per avere chiarezza sulla effettiva esistenza di una frana a ridosso della discarica (frana che è stata spesso indicata come motivo per riprendere i conferimenti e porre un freno alla stessa) il Comitato ha anche richiesto e ottenuto il 7 maggio 2015 un incontro con il responsabile del Servizio Geologico della PAT, ing. Saverio Cocco, che ha fornito i dati relativi agli inclinometri presenti all’interno dei confini della discarica SATIVA. Da tali dati è stata ricavata una presentazione del Comitato sulla questione frana o non frana, che verrà proposta alla cittadinanza nel corso della prossima Assemblea Pubblica del Comitato.
Il 20 maggio 2015 il Comitato (insieme all’Associazione Valsugana Attiva) ha incontrato l’Assessore ai lavori pubblici della PAT, Mauro Gilmozzi. Dall’incontro ne è scaturita una posizione attendista da parte dell’Ass. Gilmozzi, che ha mostrato l’intenzione di commissionare uno studio sulla questione discarica. Ne è derivato anche un incontro il 4 giugno 2015 con il Dirigente del Servizio Valutazione Ambientale della PAT, ing. Giancarlo Anderle, che in estrema sintesi ha confermato la corretta gestione della vicenda della discarica di Sardagna da parte della PAT.
 
Nel frattempo, alla luce del rinnovato Consiglio Circoscrizionale di Sardagna (si ricorda che le amministrative del 10 maggio 2015 hanno determinato una nuova maggioranza composta da Civica 4 Contrade e Cantiere/UpT, unico caso nel Comune di Trento in cui il Pd è all’opposizione) il Comitato ha ottenuto un incontro informale il 6 luglio 2015 con il neo presidente della Circoscrizione, dott. Alberto Pedrotti, che ha manifestato la sua intenzione di tenere in primo piano la questione discarica e di interfacciarsi a tal fine con gli organi competenti del Comune di Trento.
Ne è seguito un incontro del Comitato il 15 ottobre 2015 con la neo assessore all’ambiente del Comune di Trento, ing. Marika Ferrari, insieme alla Dirigente del Servizio Ambiente, Arch. Luisella Codolo. Dall’incontro si è appreso che l’Assessorato Ambiente del Comune di Trento – vista la recente nomina – sta ancora valutando le azioni da intraprendere nei confronti della discarica di Sardagna e che ha tale scopo ha in programma un incontro Comune-Circoscrizione per valutare i passi successivi. Tale incontro Comune-Circoscrizione si è poi tenuto il 23 ottobre 2015, però a porte chiuse e senza coinvolgere ai lavori alcun membro del Comitato, che quindi è all’oscuro degli ultimi orientamenti delle amministrazioni locali in merito alla discarica.
 
In data 16 dicembre 2015 il Comitato ha provveduto ad una riorganizzazione interna con l’elezione di un nuovo direttivo. Lo Statuto del Comitato e l’organigramma del direttivo sono disponibili nella sezione Comitato del presente blog. Il Comitato può contare sull’adesione di circa 300 cittadini di Sardagna che nel corso dell’ultimo anno ne hanno sottoscritto finalità e azioni. 
Tra le prossime iniziative del Comitato vi è l’organizzazione di una Assemblea Pubblica, una serata informativa per la cittadinanza di Sardagna e non solo, che si terrà il 22 aprile 2016 presso l’Oratorio Parrocchiale di Sardagna.
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