«Trentini & Trentoni» di Andrea Castelli
I Trentoni discendono dal Doss Trento (per zercàr el mamùt). I Trentini invéze…
Ieri sera presso il teatro Cuminetti a Trento, eravamo presenti anche noi alla prima del nuovo monologo (il 12esimo) di Andrea Castelli, Trentini & Trentoni.
Alle 20.30, in una sala gremita di gente, puntuale come solo i trentini sanno esserlo, Castelli è uscito sul palco vestito metà alla tedesca (pantaloni lederhosen tipici altoatesini) metà alla trentina (camicia a scacchi ormai sempre più introvabile).
L’incipit ha tenuto fede alle aspettative e l’attore ci ha regalato un’ora e mezza di spettacolo davvero irresistibile, dove con ironia e battute sagaci lo spettatore è stato portato a passeggio per la storia e la gente trentina dal periodo preistorico, passando per il presente, fino alla Trento del futuro.
E così abbiamo scoperto che i primi abitanti dell’odierna Trento discesero dalla montagne non per sete di nuove terre da conquistare, ma solo perché «gh’èra scampà el mamùt»!
E a forza di dire «Adès nen zó a tòrlo» trovarono il nome per il nostro fiume Àdes.
La scena si sposta poi sul presente, sull’attualità e allora ecco che nelle mire dell’attore finiscono i negozianti e ristoratori trentini.
Ai primi che dicono essere cosa inutile tenere aperti i negozi fino alle otto di sera, perché dopo le sette a Trento non gira più nessuno, Castelli risponde così.
«Per forza, cossa vòt che i vègna a véderte, ti che te tiri zò la serànda ale sète men zìnque?»
Ai ristoratori invece la pecca di dare ai turisti «’na polenta zalda che par pòngo… Vardé che per far la polenta ghe vol el paròl!»
Infine, ci ritroviamo sulla navicella spaziale «Beppina IV» dove assieme ai due astronauti trentini, il comandante e il tenente Speck, volando attraverso gli spazi siderali e la cintura di Orione, ecco apparirci da lontano la nuova Trento.
L’anno è il 7312 e le novità non mancano, (vàra, vàra finalmente l’è sta fat su l’inceneritore) ma il clima di sana e ironica trentinità e trentinismo non è venuto meno.
E allora cantiamo tutti insieme l’inno al Trentino, di cui l’attore da una propria interpretazione, verso dopo verso, esilarante e irriverente.
Lo spettacolo replicherà per tutta la settimana, ma grazie al tutto esaurito registrato saranno previste nuove date.
Appuntamento da non perdere dunque, per sorridere e riflettere su di noi Trentini & Trentoni.
Per maggiori dettagli e per il calendario con le date degli spettacoli il link da consultare è www.andrecastelli.it.
Romina Batistelli
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