«Da giovedì a giovedì» al Cuminetti di Trento

Il 26 novembre l'ultimo spettacolo a concorso della rassegna «Palcoscenico trentino»

Andrà in scena sabato 26 novembre al Teatro Cuminetti di Trento l'ultimo spettacolo a concorso della Rassegna «Palcoscenico trentino», organizzata dalla Co.F.As., che vede cinque filodrammatiche in gara fra loro per aggiudicarsi la quindicesima edizione del Premio «Mario Roat».
La Compagnia «Gustavo Modena» di Mori presenterà Da giovedì a giovedì, una commedia brillante di Alde De Benedetti.
 
Soffusa da un'atmosfera romantica anni sessanta, la commedia mostra come talvolta la superficialità di certi mariti possa generare situazioni e provocare fatti che potrebbero cambiare la loro vita e quella delle persone che stanno loro attorno.
La storia si svolge in una casa borghese: Paolo è un avvocato di successo, impegnato e poco attento alle necessità della giovane moglie che, romantica e passionale, si sente trascurata e si consola con storie travolgenti viste al cinema.
 
L’equilibrio, costantemente messo in discussione dalla presenza di una madre (e suocera) eccentrica e invadente, si rompe quando Paolo, rientrato inaspettatamente in casa, nota uno strano comportamento nella moglie e si insospettisce.
Si rivolge allora a un’agenzia investigativa e assume un giovane detective per una settimana: da giovedì a giovedì, come recita il titolo della commedia.
 
In questo lasso di tempo succedono tante cose, i vari personaggi scoprono le loro debolezze, i sentimenti, le paure, la meschinità, la forza d’animo, l’onore, il senso del dovere, l’amore: alla fine niente sarà come prima, ma tutti usciranno dalla situazione arricchiti e positivamente orientati verso un futuro più consapevole e maturo.
Saranno in scena, diretti da Bruno Vanzo, Gian Paolo Manica, Serena Raffaelli, Laura Piffer, Tiziano Cappello, Matteo Gazzini, Silvana Rella, Giovanna Rocca.
 
L'autore: Aldo De Benedetti, romano (1892 – 1970), commediografo e sceneggiatore, è stato uno dei più importanti esponenti del teatro d'evasione nel periodo fra le due guerre mondiali.
Il successo gli arrise già negli anni Trenta quando fornì un vasto repertorio agli interpreti della commedia sentimentale: La resa di Titi (1931), Non ti conosco più (1932), Milizia territoriale (1933), L'uomo che sorride (1935), preludio al testo per il quale viene ricordato: Due dozzine di rose scarlatte, scritto nel 1936 e rappresentato anche all'estero.
 
Di origine ebraica, le leggi razziali del regime fascista lo obbligano al silenzio e il suo nome non poté comparire nelle locandine.
Tornò al teatro solo dopo la fine della guerra, con commedie di stile pirandelliano: Lo sbaglio di essere vivo (1945); L'armadietto cinese (1947); Gli ultimi cinque minuti (1951); Buonanotte Patrizia (1956); Il libertino (1960); Paola e i leoni (1970).
 
La commedia Da giovedì a giovedì è stata scritta nel 1958 e messa in scena nel gennaio del '59 al Teatro Eliseo di Roma. Interpreti principali furono Franco Volpi, Elisa Cegani, Aroldo Tieri e Francesco Mulè.
Sabato 26 novembre il sipario del Teatro Cuminetti si alzerà su Ga giovedì a giovedì alle 20,45.