Premiata la tolleranza nei testi dei giornalisti Radio-TV

Vincono il Premio Porro Augusto Goio e Antonella Carlini. Secondi a pari merito: Laura Paolazzi, Gabriele Biancardi, Chiara Limelli, Giordano Mariotti e Francesca Re

Sono Augusto Goio e Antonella Carlin, per Radio Trentino in Blu e Pierluigi La Spada per la web tv del Cinformi, i vincitori dell’ottava edizione del Premio Porro, dedicato quest’anno alle emittenti radiofoniche e televisive locali che abbiano prodotto un servizio-inchiesta sulle tematiche della solidarietà, tolleranza, accoglienza, tutela dei minori e rispetto della dignità umana e del valore di genere.
Secondi a pari merito: Laura Paolazzi e Gabriele Biancardi per Radio Dolomiti, Chiara Limelli (nella foto) per Radio Italia anni ’60, Giordano Mariotti per RTTR e Francesca Re per GET (ex TCA).
La sala Aurora di Palazzo Trentini ha ospitato questa mattina la cerimonia di premiazione che è stata anche, come di consueto, l’occasione per ricordare Rentato Porro, uno dei massimi esperti del mondo dei mass media, legato a questa terra da una lunga frequentazione e da una solida amicizia.
 
È stato il presidente del Consiglio provinciale Bruno Dorigatti, intervenuto in apertura a portare il saluto istituzionale, a tracciare un profilo del grande studioso, morto prematuramente nel 1998 all’età di 50 anni.
Dorigatti ha voluto evidenziare principalmente due tratti della personalità di Porro che hanno contraddistinto l’esperienza professionale: il riconoscimento del ruolo strategico dell’informazione di territorio e lo sguardo attento al Trentino ed all’identità della nostra terra, caratterizzata da una lunga esperienza solidaristica e di tolleranza.
 
Sono intervenuti alla manifestazione il giovane Filippo Lucci, presidente del Coordinamento dei Corecom nazionale, il presidente del Corecom trentino Enrico Paissan, vero motore e coordinatore del Premio Porro, Marino Livolsi, già preside della facoltà di sociologia di Trento, l’assessore alla solidarietà internazionale e alla convivenza Lia Giovanazzi Beltrami.
Quest’ultima, invitata oltre che per la coerenza con le motivazioni del premio di quest’anno, anche per il suo personale affetto e la sua esperienza come studentessa del professor Porro, ai tempi del suo impegno presso la facoltà di Sociologia di Trento.
 
Infine, ha chiuso la premiazione la lectio magistralis del Commissario dell’Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni Nicola d’Angelo, che ha fatto il punto sul processo, sul quale Porro ebbe uno sguardo lungimirante, dell’evoluzione del rapporto tra autorità centrale e governo locale della comunicazione.
Un processo, dal quale non si può tornare indietro.
 
 Renato Porro, Il ricordo di Enrico Paissan 
Scomparso nel 1998 a soli 50 anni, Renato Porro è stato uno dei massimi studiosi delle problematiche legate ai mass media.
Presidente del Comitato provinciale per i servizi radiotelevisivi e del Coordinamento nazionale dal 1994 al 1998, il ricordo di Porro è particolarmente saldo nella memoria trentina per la sua lunga esperienza di docente della facoltà di sociologia di Trento, presso la quale ha lasciato una indelebile impronta nella direzione dello sviluppo e dell’evoluzione scientifica delle teorie e delle tecniche della comunicazione.
 
Un’esperienza la sua, rinsaldata anche da un’intensa umanità che nel 2004 ha ispirato l’istituzione di un premio, il Premio Porro, riservato al mondo dei mass media ed in particolare dei media locali.
Ed è proprio al ruolo dell’emittenza locale nel processo di decentramento e di federalizzazione del sistema dell’informazione e della comunicazione che Porro ha apportato un contributo di assoluto rilievo nazionale ed europeo.
A Lui infatti, ed al Suo instancabile attivismo, va riconosciuto il merito di aver inserito nella legge istitutiva dell’Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni la previsione di una articolazione regionale per le funzioni di regolazione e controllo del fenomeno mass-mediale.
 
Renato Porro aveva maturato la consapevolezza dell’importanza di una forte articolazione e presenza dei territori e delle loro istituzioni in questo settore, anche in virtù dello stretto legame con l’esperienza di autogoverno del Trentino e con altre realtà ad autonomia matura a lui famigliari, come quella spagnola della Catalogna.
Con il Premio Porro, giunto quest’anno all’ottava edizione, il Comitato provinciale per le Comunicazioni indica ai giovani comunicatori la figura di Porro quale punto di riferimento essenziale per l’impegno e la qualità del lavoro nei settori della comunicazione e dell’informazione.
 
 Nota sul premio Porro 2011 
Il Premio Renato Porro per l’anno 2011 è riservato alle emittenti radiofoniche e televisive locali operanti in Trentino che nel periodo 1° agosto – 15 novembre abbiano prodotto e trasmesso un servizio-inchiesta sulle tematiche relative alla solidarietà, alla tolleranza, all’accoglienza, nonché alla tutela dei minori e al rispetto della dignità umana e del valore di genere.
Il Premio, dell’importo di euro 6.000,00 (al netto delle ritenute di legge) sarà suddiviso a metà tra le emittenti radiofoniche e quelle televisive e prevede, per ciascuna categoria, un primo premio di euro 1.500 e due premi di euro 750 ciascuno.
La giuria è composta da Enrico Paissan, Presidente del Corecom Trento, e dagli esperti in materia di comunicazione multimediale don Vittorio Cristelli, prof. Marino Livolsi, prof. Piergiorgio Rauzi, dott.ssa Maria Luisa Sangiorgio.