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Conservatorio «Bonporti», Orchestra internazionale GLOBUS

Venerdì 24 sera al Teatro Sociale di Trento s'inaugura l'Anno Accademico 2011-2012

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S'intitola Prove d’orchestra la nuovissima produzione del Conservatorio F.A. Bonporti  di Trento che viene presentata venerdì 24 febbraio ad ore 20.30 presso il Teatro Sociale in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico 2011-2012.
La musica per film di Nino Rota e la magia visionaria con cui Federico Fellini coglie nei musicisti un aspetto archetipico di armonizzazione sociale sono coprotagonisti insieme all’orchestra internazionale GLOBUS di uno spettacolo dai molteplici linguaggi artistici e dalla ricchezza di significati.
 
Il programma musicale della serata, che prende il titolo dall'ultima pellicola nata nel 1979 dalla magica collaborazione tra Fellini e Rota, è interamente dedicato alle colonne sonore del cinema.
Partendo dalle musiche del film felliniano Prove d'orchestra, si prosegue con una Suite dalla colonna sonora del film Harry Potter e da quella de I Pirati dei Caraibi, sino al famosissimo tema di Lezioni di Piano.
 
L'esecuzione musicale è affidata ai giovani strumentisti italiani e stranieri dell'orchestra internazionale Globus. Lo spettacolo della serata è frutto del progetto internazionale pluriennale GLOBUS ORCHESTRA MULTIMEDIAL POJECT, di cui Trento è promotore e capofila in collaborazione con il Conservatorio di Musica Béla Bartók di Miskolc (Ungheria), il Conservatorio Superior de Música de Vigo (Spagna), la Universidade do Minho Departamento do Música di Braga (Portogallo) e la Carnegie Mellon University di Pittsburgh (USA).
Globus ha coinvolto circa un centinaio di giovani strumentisti italiani e stranieri ed una ventina di docenti, sia del Conservatorio cittadino sia delle Università coinvolte, proponendo diversi laboratori intensivi mirati allo studio, all'approfondimento e alla realizzazione di un vero e proprio spettacolo dove s'incontrano diversi linguaggi artistici, dall'esecuzione musicale all'installazione video.
 
Durante la serata sono previsti due brevi momenti istituzionali: il saluto del Presidente Danilo Curti e della neoeletta Direttrice Simonetta Bungaro, nonché la premiazione di tre talentuosi allievi del Bonporti che si sono distinti nelle ultime edizioni del Premio Nazionale delle Arti, ossia Aurora Faggioli (Menzione Speciale Canto Lirico 2009), Francesco Maria Moncher (Primo Premio Pianoforte 2010) e Flora Vedovelli (Primo Premio Arpa 2011).
 
I biglietti d’ingresso gratuiti sono disponibili presso la segreteria del Conservatorio o presso il Punto Info del Teatro Sociale. 
 


Pèter Hagymàsi, percussionista di Miskolc (Ungheria)
«Sono di Miskolc ma studio qui a Trento. Ho concluso il triennio nel Conservatorio ungherese ed ora sono iscritto al secondo anno del Biennio di specializzazione con il Prof. Sergio Torta presso il Bonporti.
Il livello del Conservatorio di Trento è molto alto ed il mio professore è molto bravo!
Ho partecipato al progetto GLOBUS un anno fa con i Balli Plastici di Depero e questo è il mio secondo anno. Quest'esperienza mi piace molto, non da ultimo perché possono rivedere i miei amici ungheresi! A parte questo, sono convinto che poter incontrare ragazzi che provengono da altri Paesi e quindi da altre realtà musicali sia una cosa buona. Trovo molto buona anche l'idea del programma dedicato alla musica da film. Al giorno d'oggi si ascolta molta musica da film - e a me piace John Williams, mi piace questo stile - e il programma credo sia quindi molto popolare.»
 
Mauro Mariño, violinista di Vigo (Spagna)
«Vengo da Vigo, dalla Spagna del Nord, da una regione che si chiama Galizia e ho studiato nel Conservatorio Superiore della mia città. Ora invece sono un allievo del «Bonporti» dove frequento il corso di laurea magistrale con la Prof. Miriam Dal Don. Per me è già il terzo anno di partecipazione al progetto GLOBUS. La prima volta ero arrivato a Trento nel 2009 per il programma di Francis Poulenc e sia la città sia il Conservatorio mi erano piaciuti molto così ho deciso di trasferirmi in Italia. Credo che il punto forte di un progetto come GLOBUS sia l'idea base dell'integrazione, cioè di poter mettere insieme questi tre Paesi tanto diversi come possono essere la Spagna, l'Ungheria ed il Portogallo, ma anche l'Italia, il Paese ospitante. 
É un grande piacere poter comunicare attraverso la musica, sentire il repertorio di ogni nazione e studiarlo con i suoi Professori e Maestri che vengono qui a Trento per insegnarci. Per esempio, io che sono spagnolo, non ho mai sentito un repertorio ungherese ed è stato molto interessante studiarlo. Ogni anno portano sempre qualcosa di nuovo e d'innovatore molto interessante. Le prove a sezioni sono toste e lunghe, si lavora tanto! Le prove dei violini sono con il Maestro Kálmán Kostyál che viene dall'Ungherie, invece gli altri archi con Marta Vélez Pérez che viene da Vigo. Le prove generali invece si fanno con il Maestro Lombana che è il direttore dell'Orchestra.»
 
Demetrio Bonvecchio, trombonista di Pergine
«Frequento il penultimo anno del corso tradizionale di trombone con il Prof. Domenico Zicari presso la sede staccata di Riva del Garda del «Bonporti». È la prima volta che partecipo a GLOBUS e mi sembra un bel progetto per unire persone e soprattutto conoscere diversi stili di musica. Avevo assistito l'anno scorso alle prove dei Balli Plastici, la cosa mi era piaciuta molto e quindi ho deciso di prendervi parte. Le prove a sezioni sono tenute da Béla Zobay, un professore ungherese, e sono molto interessanti. Tra l'altro ho potuto rispolverare il mio tedesco!»
 
Jennifer Gomez, violista di Vigo (Spagna)
«Vengo dal Conservatorio spagnolo di Vigo e quest'anno sono qui al «Bonporti» per l'Erasmus. Qui a Trento frequento i corsi di Musica da Camera (Prof. Lorenzo Bertoldi), di Quartetto (Prof. Sibylle Karadar) e di Orchestra (Prof. Julian Lombana). Partecipo al progetto GLOBUS fin dalla sua prima edizione. Allora eravamo un gruppo di ragazzi di Vigo, di Miskolc ed ovviamente gli allievi di Trento, non c'erano ancora i Portoghesi, e nelle due settimane di studio abbiamo fatto musica da camera e musica sinfonica, precisamente la Storia di Babar del compositore francese Poulenc. Il progetto GLOBUS mi piace perché puoi conoscere tante persone di nazionalità diversa ed anche programmi musicali diversi. 
Per esempio, quest'anno studiare la musica di Nino Rota è una cosa speciale. Non conoscevo bene il suo repertorio, avevo suonato soltanto qualche pezzo cameristico, come l'Intermezzo per viola e pianoforte, ma non è la stessa cosa della musica per il cinema. Però ho visto il film di Fellini «Prova d'orchestra» e credo che qualche volta le cose funzionino proprio come descritto nella pellicola, dipende dall'orchestra! Ma non qui, no, non è il nostro caso. Suonare in un'orchestra di cento elementi con ragazzi che parlano lingue diverse è emozionante, ma poi alla sera devo ammettere che si arriva molto stanchi. Per quanto riguarda le prove a sezioni, effettivamente sono dure, si guardano i passaggi più difficili, si cercano le diteggiature più consone, i colpi d'arco.»
 

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