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«Luci e ombre nel legno», le novità dell’edizione 2012

Presentato oggi il Simposio internazionale di scultura in legno che sarà ospitato nei comuni del Tesino e in Valsugana

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I torinesi Isabella Corni e Fulvio Borgogno ed il bellunese Paolo Moro sono da qualche settimana, con le loro opere, gli «ambasciatori» del legno trentino in Emilia Romagna, Umbria e Marche.
Sono gli artisti vincitori dell'edizione 2011 del Simposio internazionale di scultura in legno «Luci e ombre del legno», uno dei più interessanti eventi culturali che animano l'estate trentina e che viene ospitato ormai da dieci anni nell'altopiano di Tesino e Bieno l'ultima settimana di luglio.
 
Il programma di mostre (Bagnara di Romagna, Dozza, Ponte San Giovanni di Perugia, Ferrara, Treia, Borgo Valsugana e Grigno) che ospitano le opere in legno dei tre artisti, accompagnate da quelle di Simone Turra, lo scultore trentino che fa loro da «padrino» - come previsto nella tradizionale formula del Simposio - anticipa l'edizione 2012 di «Luci e ombre del legno», presentata oggi a Trento nel palazzo sede della Provincia autonoma.
Un'edizione che conferma la formula di successo delle edizioni precedenti ma che sarà caratterizzata quest'anno anche da alcune novità.
 

 
A illustrare, accanto all'assessore alla cultura Franco Panizza (nella foto), l'undicesima edizione del Simposio l'«inventore» della manifestazione, Remo Tomasetti, anima del Centro di documentazione del lavoro nei boschi che ha sede nel Palazzo Gallo di Castello Tesino ed ente promotore del Simposio, il presidente della giuria lo scrittore Renzo Francescotti, la vicesindaco di Bieno Carla Brandalise, il sindaco di Pieve Tesino Livio Gecele, il presidente dell'Apt Valsugana Lagorai Terme Laghi Stefano Ravelli e l'artista trentino Simone Turra.
La prima novità è l'allargamento territoriale di riferimento della manifestazione, che alle sedi di Castello Tesino, Pieve Tesino, Cinte Tesino e Bieno, aggiungerà quest'anno anche la piazza di Strigno.
 
Seconda novità la scelta della materia prima sulla quale si esprimeranno le idee degli artisti invitati: il tronco di legno che verrà consegnato ad ognuno di loro per essere trasformato in opera d'arte sarà di larice, in luogo del tradizionale pino cembro, una scelta che sottolinea la volontà di collegare ancor più la manifestazione al patrimonio forestale del Tesino.
Per statuto del Simposio, il vincitore dell'ultima edizione non potrà vincere nuovamente il concorso; gli organizzatori hanno però pensato di coinvolgere ugualmente il vincitore, anzi la vincitrice, dell'edizione dello scorso anno invitandola ad insegnare le basi della scultura in legno ai più giovani.
«Abbiamo notato che nella settimana del Simposio, quando gli artisti creano nelle piazze dei paesi le proprie opere a diretto contatto con il pubblico - spiega Remo Tomasetti - tra gli spettatori più attenti ed incuriositi vi sono proprio i giovani.»
 
Altra novità è l'aumento del numero degli artisti partecipanti, che quest'anno saranno 29, selezionati tra i circa 80 che ogni anno inviano da tutto il mondo richiesta di partecipazione.
Nata come manifestazione prettamente artistica, fortemente legata al materiale simbolo del Trentino, il legno, ed ai suoi boschi, il Simposio «Luci ed ombre del legno» si è conquistato un posto di rilievo, per la qualità degli artisti e delle opere, tra le manifestazioni analoghe che si svolgono ogni anno in Italia, ma è diventato anche, tramite l'annuale mostra itinerante, uno strumento di promozione, al di fuori dei confini provinciali, del territorio, dei prodotti e della cultura trentini.
 
E' quanto testimonia, ad esempio, il presidente dell'Apt Valsugana.
«L'Emilia Romagna, l'Umbria, Ferrara sono bacini per noi interessanti, e vi sono turisti che programmano persino le proprie vacanze in zona in concomitanza con il Simposio. Per questo dunque anche l'Apt, assieme ai Comuni, sostiene questa bellissima manifestazione.»
 
A sostenere «Luci ed Ombre del legno» c'è naturalmente anche l'Assessorato provinciale alla cultura.
«La manifestazione continua a crescere di anno in anno - afferma l'assessore Franco Panizza. - Le sue caratteristiche sono tutte positive e non scontate: mette insieme i comuni, propone un'idea dell'arte fortemente integrata con il territorio, porta l'arte in piazza con gli artisti a diretto contatto con il pubblico, valorizza il territorio promuovendolo all'esterno, contribuendo a fare del Trentino un laboratorio artistico che si apre al mondo.»
 

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